Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2012

Meccanismi neurovascolari di infiammazione e neurodegenerazione

Traduzione presa da  http://www.facebook.com/groups/LIBERAZIONE/permalink/418137028251996/ : Aree di Indagine I nostri studi di laboratorio meccanismi di regolazione neurovascolare di infiammazione e la riparazione dei tessuti. La nostra ricerca attuale si concentra sull'identificazione dell'interfaccia molecolare e cellulare che le proteine del sangue utilizzano per interagire con le cellule del sistema nervoso e cambiare le loro funzioni. Il nostro obiettivo finale è quello di colpire queste interazioni per l'intervento terapeutico nelle malattie neurologiche. Significato rottura della vascolarizzazione permette l'entrata di proteine del sangue nel cervello con conseguente formazione di edema e danno neuronale in una varietà di malattie neurologiche, come l'ictus, sclerosi multipla (MS), il morbo di Alzheimer (AD) e lesioni del midollo spinale. I nostri studi mirano a svelare i meccanismi molecolari della risposta ai cambiamenti CNS neurovascolari con l'obiet

CCSVI: Padova non si ferma

Notizia presa da http://www.leonardopadrin.com/ : Pazienti in rivolta, rimasti "orfani" di speranza, ma non solo proteste da parte dei malati di sclerosi multipla. A fianco dell'angiologo Giampiero Avruscio scende il presidente della V Commissione Sanità in Regione, Leo Padrin. «Esprimo pieno sostegno al lavoro dell'équipe del dottor Avruscio e ritengo che debba proseguire anche a Padova la sperimentazione del cosiddetto "metodo Zamboni" per la cura della sclerosi multipla, malattia che in Italia colpisce circa una persona su duemila». Padrin ricorda come la sperimentazione al Sant'Antonio di Padova sia stata autorizzata anche dalla Regione. «Non afferriamo le reali motivazioni della decisione presa dal comitato etico di controllo, che accuserebbe Avruscio di aver violato il modulo di accordo del protocollo di sperimentazione». E continua: «Sono decenni che i malati di sclerosi multipla aspettano una cura e sembra che questo intervento di angiologia abbi

Sclerosi Multipla. "nobel" dei farmaci va a fingolimod

Tanto per rimanere aggiornati... Articolo preso da  http://www.ansa.it/ : MILANO, 27 NOV - Il Fingolimod, la prima terapia orale per il trattamento della sclerosi multipla, è stato scelto come "farmaco innovativo dell'anno" dal Premio Galeno, riconoscimento considerato il 'Nobel' italiano dei farmaci. Con questa assegnazione, la giuria ha voluto "confermare il valore e l'innovatività di una terapia che sta migliorando la vita di molti pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente". "Fingolimod è un'innovazione terapeutica importante - ha detto Giorgio Racagni, direttore del Centro di Studio e Ricerca di Farmacologia dell'Università di Milano e membro della giuria – si tratta del primo farmaco a somministrazione orale, quando fino a ieri i pazienti con sclerosi multipla erano costretti ad assumere terapie iniettive. La nostra scelta si è incentrata su fingolimod perché è in grado di combinare il valore della somministrazione

Sclerosi Multipla: blocco attività ialuronidasi può aiutare a riparare i danni al cervello

Il blocco dell'attività di ialuronidasi può aiutare a riparare i danni al cervello associata alla SM. Preciso che lo ialuronidasi è un enzima idrolitico che scinde l'acido ialuronico nei suoi costituenti fondamentali (acido D-glucuronico e N-acetil-D-glucosamina). Nell'organismo umano la ialuronidasi si trova nella cornea, nel corpo ciliare, nella milza, nella pelle, nel testicolo. La ialuronidasi resiste bene all'essiccamento e all'invecchiamento: la sua attività viene inibita da vari fattori, tra cui i farmaci antinfiammatori. La ialuronidasi viene anche adoperata per facilitare la diffusione sottocutanea delle preparazioni farmaceutiche iniettabili, per combattere edemi e stati infiammatori locali, contro emorroidi e geloni. Fonte: http://www.facebook.com/groups/415444308469925/565496243464730/?notif_t=group_activity Researchers at Oregon Health & Science University have discovered that blocking a certain enzyme in the brain can help repair the brain d

CCSVI: il trattamento è veramente un placebo?

Notizia del 28 novembre 2012  http://www.facebook.com/groups/ccsvi.sicilia/permalink/451283761576166/ I critici sostengono che il trattamento della CCSVI non offre niente più di un effetto placebo, uno studio recente ha mostrato la prova definitiva del contrario. I dati sono raccolti in un gruppo di oltre 600 pazienti, ed i risultati sono innegabili Abbiamo riscontrato che molti pazienti avevano sia la pressione sanguigna anormalmente bassa o alta. "Cambiamenti di pressione sanguigna tuttavia, non sono soggettivi. In altre parole, la risposta al trattamento della CCSVI è reale." CCSVI treatment, which has been a topic of controversy for the past several years, is often characterized by critics as having no scientific medical basis and no supporting data. The benefits experienced by patients who have undergone CCSVI treatment are discounted as being subjective, a manifestation of the patient’s own mental state and desire to become “better”. Critics claim that CCSVI

Le interviste della Mantovani mandano in tilt il Sant’Anna

Articolo del 27 novembre 2012 preso da  http://lanuovaferrara.gelocal.it/ : Uno stillicidio di telefonate, pazienti che si presentano in ospedale senza preavviso per avere un colloquio col prof. Zamboni, richieste di interviste a raffica. Una sorta di assedio che ha costretto l’azienda S. Anna negli ultimi giorni a correre ai ripari. Il messaggio è stato pubblicato direttamente sul sito dell’ospedale. «In relazione alle dichiarazioni uscite sui mass media nazionali sul progetto “Brave Dreams” - è l’invito che campeggia sulla home page del sito internet - si sconsiglia vivamente di telefonare al centralino o ai numeri di telefono dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico». Cosa è successo? Nelle ultime settimane la presidente onoraria dell’associazione Ccsvi-Sm , Nicoletta Mantovani, malata di sclerosi multipla, ha rilasciato numerose interviste che descrivono i benefici ottenuti dopo un intervento simile a quelli effettuati sui pazienti nell’ambito della sperimentazione ‘Brave Dreams’,

Nicoletta Mantovani e la sclerosi multipla: “Ampliare i centri di sperimentazione in Italia. Una speranza c’è contro la malattia!”

Articolo del 27 novembre 2012 preso da  http://www.ladyo.it/ ROMA- Quando si perde ogni speranza, da qualche parte c’è chi riaccende quel lumino di coraggio e di determinazione a lottare contro la malattia. E’ il caso di Nicoletta Mantovani, moglie dello scomparso Luciano Pavarotti, ammalata da anni di sclerosi multipla. “I miei sintomi da sempre sono stati quelli che si presentano all’inizio della mia malattia: ho perso la vista da un occhio, ho sempre avuto problemi di equilibrio, di vertigini, di non sensibilità alle mani, di formicolii, di stanchezza cronica, incontinenza, di disturbi del sonno, a volte anche nell’articolare le parole. E tutti questi sintomi adesso sono completamente scomparsi. Faccio un appello, e l’ho fatto al governo a tutti quelli che hanno la possibilità di operare in questo senso, di potere ampliare i centri di sperimentazione, perché sono state operate tante altre persone, chi ha avuto dei benefici, chi ne ha avuti tantissimi come nel mio caso per cui no

CCSVI: Convention SIFCS Catania - Prof. Pierfrancesco Veroux

Prof. Pierfrancesco Veroux - Terapia endovascolare CCSVI (Convention SIFCS Catania) - 09/11/2012 "LA CCSVI E' ALL'INIZIO DELLA SM. LA CCSVI NON VIENE INFLUENZATA DALLA SM." I pazienti di SM perdono nel tempo la capacità respiratoria, noi cer chiamo di far riprendere una respirazione corretta ai pazienti. La stragrande maggioranza di chi ha riavuto una ricaduta post pta aveva una persistenza di flusso ritardato post pta. In conclusione del nostro studio, sicuramente c'è una grossa associazione tra il flusso ritardato della giugulare e la sclerosi multipla, il flusso ritardato è sicuramente presente al momento dell'onset della malattia." www.youtube.com/watch?v=vbLFM9YzR_8

Una speranza contro la sclerosi multipla - Nicoletta Mantovani

"I miei sintomi da sempre sono stati quelli che si presentano all’inizio della mia malattia: ho perso la vista da un occhio, ho sempre avuto problemi di equilibrio, di vertigini, di non sensibilità alle mani, di formicolii, di stanchezza cronica, incontinenza, di disturbi del sonno, a volte anche nell’articolare le parole. E tutti questi sintomi adesso sono completamente scomparsi. Faccio un appello, e l’ho fatto al governo a tutti quelli che hanno la possibilità di operare in questo senso, di potere ampliare i centri di sperimentazione, perché sono state operate tante altre persone, chi ha avuto dei benefici, chi ne ha avuti tantissimi come nel mio caso per cui non si considera più malato e chi invece non ha avuto nessun tipo di beneficio"(...) "Ho sentito paventare il discorso dell'effetto placebo, ma allora, se fosse così, i malati di sclerosi multipla andrebbero curati con gli psicofarmaci, non con le medicine, perchè allora vorrebbe dire che aiutando la psiche s

Sclerosi Multipla: persone sensibili al calore sono più tolleranti all'esercizio anaerobico che a quello aerobico

Studio pubblicato il 19 novembre 2012 su  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23166119 The MS Hospitals in Ry and Haslev, Denmark La sensibilità al calore (HS) è riportata dal 58% di tutte le persone con sclerosi multipla (SM), causando l'esacerbazione dei sintomi eventualmente limitando la partecipazione di esercizio. OBIETTIVO: Lo scopo di questo studio era di testare l'ipotesi che esiste una relazione tra esercizio-indotto nel nucleo-temperatura (C(temp)) e le variazioni di intensità dei sintomi, e che l'esercizio di resistenza anaerobica (RE),come conseguenza di un minore aumento della temperatura, indurrà un minore peggioramento dei sintomi rispetto all'esercizio di resistenza aerobica (EE) in persone con SM con sensibilità al calore (HS). METODI:  In due giorni separati, 16 persone sensibili al calore con SM in modo casuale hanno completato una sessione di esercizi di resistenza anaerobica (RE) e di resistenza aerobica (EE), o EE e RE, rispettivamente. Il

Sclerosi Multipla: Inibizione dell'attività di carbossipeptidasi glutammato II (GCPII) come trattamento per disturbi cognitivi nella SM

Studio pubblicato il 19 novembre 2012 su  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23169655 Studio svolto dal Dipartimento di Psichiatria e Scienze Comportamentali, Brain Science Institute, Dipartimento di Neurologia, Dipartimento di Biostatistica, e Dipartimento di Radiologia, Johns Hopkins University, Baltimora. La metà di tutti i pazienti con sclerosi multipla (SM) hanno una compromissa esperienza conoscitiva, per la quale non esiste un trattamento farmacologico. Utilizzando la spettroscopia a risonanza magnetica (MRS), abbiamo esaminato i cambiamenti metabolici nel'l ippocampo dei pazienti con SM,si sono confrontati i risultati a prestazioni su numerosi test neurocognitivi, e si è scoperto che la concentrazione di N-acetilaspartilglutammato (NAAG) è correlata con le funzioni cognitive. In particolare, i pazienti con SM con deficit cognitivo avevano bassi livelli di NAAG dell'ippocampo, mentre quelli con funzioni cognitive normali dimostrato livelli più alti. Si è quindi valut

CCSVI e Sclerosi Multipla: Teramo diventa punto di riferimento

Articolo del 26 novembre 2012 preso da  http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/ : Arrivano pazienti da tutta Italia, è l’unica Asl del Centro in cui si diagnostica la sindrome da insufficienza venosa cerebrale scoperta dal professor Zamboni. TERAMO. Teramo diventa punto di riferimento per i malati di sclerosi multipla. Arrivano da tutta Italia le prenotazioni per sottoporsi a un esame in grado di accertare se si è colpiti da Ccsvi, cioè da insufficienza venosa cerebrospinale cronica, una sindrome che sembra correlata alla sclerosi multipla. La Asl di Teramo è una delle pochissime in Italia, sicuramente l’unica nel Centro, a fare questo tipo di diagnosi. «Ci siamo dotati di una tecnologia innovativa», esordisce Valerio Profeta, direttore del dipartimento di assistenza territoriale, «sono pochissime in Italia le strutture pubbliche in cui si fa questo tipo di esame. Arrivano pazienti ad esempio da Roma, dove ci sono liste si attesa lunghissime e solo in strutture private. E’

Sclerosi Multipla e CCSVI, il metodo Zamboni: Intervista al Dott. Camillo D’Ascanio

Articolo del 20 novembre 2012 preso da  http://www.pocketsalute.it/ La sclerosi multipla è una patologia che affligge quasi 65 mila italiani che necessitano di cure e assistenza sempre crescenti, in quanto la malattia è degenerativa e a lunghissimo decorso, con costi altissimi per il Servizio Sanitario Nazionale ed altrettante difficoltà per le famiglie. Da oltre dieci anni, la sclerosi multipla è per il Prof. Paolo Zamboni, chirurgo vascolare dell’Università di Ferrara, una missione, una causa, una sfida e una battaglia, e non soltanto una malattia. Zamboni ha sostenuto per primo l’esistenza di una correlazione fra sclerosi multipla e CCSVI, insufficienza venosa cronica cerebrospinale, ovvero uno stretto legame esistente fra la malattia degenerativa ed il restringimento di alcune vene del collo che, secondo il medico ferrarese, impedirebbe il regolare deflusso del sangue dal cervello. Gli ostacoli al deflusso venoso sarebbero rintracciabili attraverso l’esame non invasivo dell’e

Sclerosi Multipla e CCSVI: tre anni dopo in Canada

Articolo del 22 novembre 2012 preso da  http://mediterranews.org/2012/11/sclerosi-multipla-e-ccsvi-tre-anni-dopo-in-canada/ di Alessandro Rasman Sono passati tre anni dal giorno in cui la W5 per prima mandò in onda " La procedura di liberazione", un'indagine innovativa su una nuova condizione chiamata CCSVI. Il chirurgo vascolare Dr. Paolo Zamboni ha proposto una nuova teoria secondo cui la SM potrebbe essere causata dalle vene bloccate nella testa e nel collo, che riducono il flusso di sangue dal cervello, e l'apertura di questi vasi con l'angioplastica potrebbe migliorare i sintomi della malattia. La sua teoria è stata una partenza sensazionale dalla teoria tradizionale secondo cui la sclerosi multipla sarebbe una malattia strettamente autoimmune. Il reportage ha ricevuto una marea di telefonate ed e-mail da migliaia di pazienti con sclerosi multipla in tutto il mondo. La storia si diffuse rapidamente attraverso i social network, siccome i pazienti con SM ha

Padova ‘boccia’ il metodo Zamboni

Articolo del 25 novembre 2012 preso da  http://www.estense.com/?p=260214 "La modalità comunicativa del professor Avruscio viola il protocollo di studio dell'Azienda Ospedaliera di Ferrara" “In qualità di Chairperson dello Steering Committee e dopo averne avuto approvazione dalla maggioranza dei suoi componenti, non possiamo autorizzare l’inclusione del Centro di Padova nello studio Brave Dreams”. Si conclude così la lettera che la dottoressa Graziella Filippini ha inviato ieri (venerdì 24 novembre) al professor Giampiero Avruscio, direttore della Medicina specialistica dell’Ospedale S. Antonio (Ulss 16) di Padova. “Infatti – come precisa l’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara – la modalità comunicativa adottata dal professor Avruscio in un’intervista pubblicata da un quotidiano veneto, viola una regola importante del protocollo di studio approvato dal Comitato Etico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara. Regola che intend

Nicoletta Mantovani a "Quelli che..."

Ieri a Quelli che... Nicoletta Mantovani è venuta a presentare il film da lei prodotto. Si è dato inizio all'intervista, però, parlando del suo intervento di sostituzione della vena, della fiducia che lei ha nel metodo Zamboni (più o meno ha detto:"ho girato il mondo ed è il metodo che mi ha convinto di più") e della non più presenza dei sintomi della sclerosi multipla. Mi scuso, ma per il momento non sono riuscita a reperire il video.

Sclerosi Multipla: con la flebografia la CCSVI scoperta da Zamboni esiste ed è prevalente nella SM

Complimenti a CoSMo e ai soldi spesi inutilmente per una ricerca basata sul nulla.... Articolo del 23 novembre 2012 preso da  http://mediterranews.org/2012/11/sclerosi-multipla-con-la-flebografia-la-ccsvi-scoperta-da-zamboni-esiste-ed-e-prevalente-nella-sm/ di Alessandro Rasman Dopo l'imponente annuncio mediatico ad ottobre dei risultati dello studio Cosmo, promosso e finanziato dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipa (Fism-Aism), la teoria sulla possibile relazione tra l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara) e la sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani, ha avuto in Italia una battuta d'arresto, almeno a livello mediatico. Dopo poche settimane è però tornata prepotentemente alla ribalta grazie alla testimonianza della signora Nicoletta Mantovani, che dopo molti anni di malattia ha t

Dottor Fabrizio Salvi E Giancarlo Comi: come è andata a finire...

PERVERTITO E OFFESO Come molti di voi ricorderanno bene, durante la puntata di Report del 04/12/2011 ( http://youtu.be/31pecDVUkgY ) il neurologo dr. Giancarlo Comi del San Raffaele di Milano, durante un'intervista, proferì pesanti parole nei confronti del dr. Fabrizio Salvi, neurologo del Bellaria di Bologna e principale collaboratore del prof. Paolo Zamboni, lo scopritore della CCSVI nella sclerosi multipla. Precisamente questo dottore affermò pubblicamente: "Ma Salvi non è un neurologo, è un pervertito a quest’idea, che non è neurologo" "Cioè Salvi è un brav fiò, “that’s all” scientificamente inesistente." Diverse persone in seguito inviarono una segnalazione all'Ordine dei Medici di Bergamo, al cui albo risulta iscritto comi (0000002015), chiedendo loro di valutare la gravità delle frasi proferite dal suddetto nei confronti di un collega. Ora, a quasi un anno di distanza dalle segnalazioni (...) è finalmente arrivata la risposta dell'Ordine,

Sclerosi Multipla: da Roma un caso particolare di CCSVI

Articolo del 17 novembre 2012 preso da  http://mediterranews.org/2012/11/sclerosi-multipla-da-roma-un-caso-particolare-di-ccsvi/ di Alessandro Rasman E' stato pubblicato sul sito della prestigiosa rivista medica Phlebology un articolo intitolato " Angioplastica percutanea transluminale in un paziente con insufficienza venosa cronica cerebro spinale e vena cava superiore sinistra persistente". Secondo alcuni ricercatori italiani, coordinati dal Dr. Tommaso Lupattelli, l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è una sindrome caratterizzata da stenosi delle vene giugulari interne (IJVs) e/o della vena azygos e dalla formazione di canali venosi collaterali. Viene segnalato il caso di un paziente con CCSVI di 57 anni nel quale il deflusso venoso dalla IJV sinistra all'atrio destro avviene attraverso un'anomalia venosa, la vena cava superiore sinistra persistente (PLSVC). La PLSVC è causata dalla persistenza della vena cardinale anteriore di sin

Sla, i malati hanno vinto. Il Governo raddoppierà i fondi

Sono scesi in piazza stamattina i disabili gravi e gravissimi, molti affetti da Sla, insieme ai loro familiari. Circa un centinaio di persone hanno manifestato davanti al Ministero dell’Economia, a Roma, contro i tagli al fondo per la non autosufficienza. Salvatore Usala, Segretario del Comitato 16 novembre, si è fatto staccare la batteria del respiratore, senza il quale sarebbe morto dopo 5 ore. Sarebbe morto in diretta tv, se non avesse ottenuto una risposta concreta. Verso le 12, dopo circa un’ora e mezza dall’inizio della protesta, Usala insieme a una delegazione di malati sono stati ricevuti dal Sottosegretario al Ministero dell’Economia Gianfranco Polillo. E’ stato il senatore Ignazio Marino, che si è impegnato personalmente a parlare con il Ministro Balduzzi, ad accompagnare la delegazione all’interno degli uffici ministeriali. “Marino ha ammesso insieme al Sottosegretario che i 200 milioni di euro sono una cifra inconsistente – spiega Mariangela Lamanna, vicepresidente del Comi

Sclerosi Multipla: a Napoli un importante corso diagnostico sulla CCSVI

Articolo preso da  http://mediterranews.org/2012/10/sclerosi-multipla-a-napoli-un-importante-corso-diagnostico-sulla-ccsvi/ di Alessandro Rasman Durante il XXXIV° Congresso Nazionale della prestigiosa Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare (SIAPAV), mercoledì 21 novembre si terrà a Napoli anche un interessante corso di aggiornamento sulla CCSVI, per medici e tecnici di neurofisiopatologia. L'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è stata scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara) ed è stata ipotizzata una sua possibile correlazione con la sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce 65.000 italiani e per la quale purtroppo non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva e valida per tutti, nonostante le ingenti risorse investite, soprattutto nel ricco mercato farmaceutico. Il corso sarà coordinato dal dr. Giuseppe M. Andreozzi (Padov

Sla, il governo sciopera sui diritti dei disabili gravissimi

Viva la Vita Onlus: "Urgentissimo un intervento congiunto, sociale e sanitario. Non scendiamo in piazza ma sottoscriviamo le motivazioni della protesta" Roma, 21 novembre 2012 - La difficile condizione dei malati di SLA non è stata presa sul serio dal Governo. Più che la mancanza di fondi, ciò che rende la situazione insostenibile per migliaia di famiglie in Italia è la mancanza di un piano di intervento efficace ed uniforme sul territorio nazionale. "Che la coperta sia corta per tutti lo sappiamo, ma non basteranno duecento o trecento milioni stanziati all’interno di uno striminzito fondo sociale per rispondere al fabbisogno delle gravissime disabilità in Italia – commenta Mauro Pichezzi, presidente di Viva la Vita onlus –. È urgentissimo che si predisponga un intervento congiunto e coordinato del sociale con il sanitario affinché le poche risorse disponibili vengano utilizzate senza sprechi né carenze, ma soprattutto senza ingiuste differenze tra cittadini." Fino

CCSVI: Padova apre al metodo Zamboni

Articolo del 20 novembre 2012 preso da http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/20-novembre-2012/veneti-guariti-sclerosi-padova-apre-metodo-zamboni-2112800381403.shtml di Francesca Visentin PADOVA — «Mia figlia, ammalata di sclerosi multipla da dieci anni, aveva continue paralisi, camminava a fatica. Dopo l'intervento con il metodo Zamboni è stata subito bene. Adesso fa footing, è tornata a una vita normale». Lo racconta Sergio Dalla Verde, imprenditore vicentino, al vertice per anni di Apindustria Vicenza e presidente della Fondazione SMuovilavita onlus, una delle associazioni più attive per la ricerca sulla sclerosi multipla. Sono tanti gli ammalati di sclerosi multipla veneti che dopo l'intervento hanno cambiato vita. E con una delibera di pochi giorni fa, nel Veneto è partita la sperimentazione sul metodo Zamboni: l’ospedale Sant’Antonio di Padova è diventato «struttura di riferimento regionale per la diagnostica e il trattamento correttivo

Sclerosi Multipla: a New York un simposio sulla CCSVI scoperta da Zamboni

Articolo preso da  http://it.paperblog.com/sclerosi-multipla-a-new-york-un-simposio-sulla-ccsvi-scoperta-da-zamboni-1493799/ Giovedì 15 novembre nell’ambito del prestigioso VEITH Symposium con i maggiori esperti vascolari a livello mondiale, che quest’anno si è tenuto a New York, si è svolta un’interessante sessione intitolata “The CCSVI Controversy in Multiple Sclerosis” (La controversia della CCSVI nella sclerosi multipla). Sono state presentate le seguenti interessanti relazioni: - What’s New In The Diagnosis And Endovascular Treatment Of CCSVI In MS Patients (Che cosa c’è di nuovo nella diagnosi e nel trattamento endovascolare della CCSVI nei pazienti con SM) – Paolo Zamboni - Endovascular Treatment Of CCSVI In MS Patients Really Works: The Benefits Of Treating Venous Brain Congestion Can Be Documented (Il trattamento endovascolare della CCSVI nei pazienti con SM funziona davvero: I benefici del trattamento della congestione venosa cerebrale possono essere documentati) – I

Sclerosi Multipla: nanoparticella blocca attacco mielina

Articolo del 19 novembre 2012 preso da  http://salute.agi.it/primapagina/notizie/201211191306-hpg-rsa1017-sclerosi_multipla_nanoparticella_blocca_attacco_mielina Un tipo di nanoparticella biodegradabile si e' dimostrata capace di trasportare in modo efficace un antigene che induce il sistema immunitario a non attaccare piu' la mielina, processo alla base della sclerosi multipla. Lo studio della Northwestern University e' stato pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology. La nuova tecnica nanotecnologica potra' essere applicata a una varieta' di malattie autoimmuni, incluso il diabete di tipo 1, le allergie alimentari e alcune allergie come l'asma. - Nella sclerosi multipla, il sistema immunitario attacca la membrana mielinica che isola le cellule nervose nel cervelllo, midollo spinale e nervo ottico. Quando l'isolamento e' distrutto, i segnali elettrici non sono piu' capaci di viaggiare. Il nuovo metodo messo a punto dagli studiosi non sopprime

Nicoletta Mantovani all'arena di Giletti

Rai 1 Domenica In, l'Arena di Giletti, Nicoletta Mantovani: “Ho fatto una risonanza prima dell’operazione ed una adesso dopo 6 mesi, dove si vedono già i miglioramenti a livello cerebrale.” “Non ho più problemi di equilibrio, non ho più di vertigini, formicolii alle mani, non ho più stanchezza cronica che accompagna i malati di SM, non mi devo alzare mille volte per andare in bagno.” “Quello che a me stupisce moltissimo è che si sperimentano quasi ogni giorno dei farmaci diversi, e allora perché non si fa una sperimentazione invece su qualcosa che ormai è inconfutabile?” “Se il ministero aprisse una sperimentazione in più punti dove si possano accogliere più pazienti, non perderemmo i dati che vanno ai privati e non metteremmo a rischio la salute di chi va in mani sbagliate.” "Nicoletta Mantovani - Domenica In... L'Arena (Rai1) - 18/11/2012 " http://www.youtube.com/watch?v=NTD8a7_ANQ8

Sclerosi Multipla: ricercatori OHSU scoprono come un enzima potrebbe riparare il SNC

Articolo del 31/10/2012 : Discovery potrebbe essere una cambiamento di vita per milioni di persone con sclerosi multipla, ictus e altre condizioni che causano danni al cervello I ricercatori della Oregon Health & Science University hanno scoperto che bloccando un certo enzima nel cervello può aiutare a riparare i danni al cervello associata con la sclerosi multipla e una serie di altri disturbi neurologici. La scoperta potrebbe avere importanti implicazioni per la sclerosi multipla, le complicazioni di parto prematuro e di altri disturbi e malattie da demielinizzazione - un processo in cui l'isolamento guaina a che circonda le cellule nervose del cervello è danneggiato o distrutto. Demielinizzazione interrompe la capacità delle cellule nervose di comunicare tra loro, e produce una serie di motori, problemi sensoriali e cognitivi nella SM e altri disturbi. Lo studio è stato pubblicato questa settimana nell'edizione online del Annals of Neurology . Lo studio è sta