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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

Si inasprisce lo scontro sul «metodo Zamboni»

Articolo preso da  http://www.corriere.it/ . di Elena Meli Uno studio sconfessa l’ipotesi del chirurgo, ma lui contesta i criteri adottati per la valutazione e avvia un’altra ricerca MILANO - Uno contro l'altro armati. O quasi. Questa è la sensazione che si ha scorrendo gli studi sul l'insufficienza venosa cerebrospinale cronica (o CCSVI) e il suo eventuale ruolo nella sclerosi multipla. Sono passati quasi dieci anni da quando Paolo Zamboni, chirurgo vascolare dell'Università di Ferrara, ha osservato che i malati di sclerosi multipla avrebbero più spesso dei sani restringimenti od occlusioni delle vene che drenano il sangue dal cervello (azygos e giugulari) e che ciò contribuirebbe alla patologia. Da allora si sono creati due schieramenti, pro e contro, che si battono a suon di lavori scientifici contrastanti: da un lato chi dimostra che la CCSVI è più frequente nei malati e sperimenta la tecnica di liberazione delle vene, dall'altro chi non trova anomalie nei pazi

CCSVI: prossima riunione in Canada

da Maria Teresa Assism e Sandro Rasman: CCSVI in Multiple Sclerosis (USA): Ottawa (Canada), riunione questo giovedi (1 novembre 2012) sulla proposta di legge S-204, una legge per stabilire una strategia nazionale perl'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) Testimoni-come individui: - Dr. Robert Zivadinov, Direttore del Buffalo Neuroimaging Analysis Centre - Dr. Andreas Laupacis, Direttore esecutivo del Li Ka Shing Knowledge Institute, St.Michael 's Hospital - Dr. Paolo Zamboni, Direttore del Centro di Malattie Vascolari, Università degli Studi di Ferrara, Italia (in videoconferenza) Original Article

La Lombardia ostacola Brave Dreams

Articolo del 30 ottobre 2012 preso da La sperimentazione ‘Brave Dreams’, sul nesso tra Ccsvi e sclerosi multipla, dovrebbe varcare entro fine anno i confini di Ferrara. Altri centri dovrebbero infatti aggiungersi al S. Anna che in tandem col Bellaria di Bologna ha iniziato a testare i pazienti per stabilire se fra le due patologie esiste un legame. Alla ricerca (contestata sul piano scientifico dallo studio Cosmo e dall’Aism) hanno aderito una ventina di centri e istituti, alcuni dei quali di particolare prestigio e competenza. Strutture che sarebbero già pronte per partecipare alla sperimentazione ma il cui contributo, in alcuni casi, sarebbe stato ‘congelato’. Da chi? Dalla Regione Lombardia, spiega l’associazione Ccsvi-Sm, «che non può impedire a un ospedale pubblico il cui comitato etico lo abbia approvato, di partecipare a uno studio pubblico e finanziato dal pubblico (Regione Emilia Romagna). Cosmo è l'unico studio al mondo che si autodefinisca 'definitivo' sulla co

Terapie con cellule staminali per la sclerosi multipla, altri disturbi della mielina, attese a breve

Articolo del 25 ottobre 2012 tradotto da Saraloud. Preso da  http://ccsvi-ms.ning.com/ : All'alba della medicina rigenerativa più di tre decenni fa, la possibilità di ricostituire le popolazioni di cellule distrutte dalla malattia è stata vista da molti come la futura rivoluzione medica. Tuttavia, ciò che seguì non si è rivelato essere uno sprint per la medicina clinica, ma una noiosa lunga "faticata" effettuata nei laboratori di tutto il mondo chiamati a padroneggiare la complessità delle cellule staminali e poi abbinare le loro capacità e gli attributi a malattie specifiche. In un articolo di rassegna del 25 ottobre pubblicato sulla rivista Science, gli scienziati Steve Goldman, MD, Ph.D., Maiken Nedergaard, Ph.D., e Martha Windrem, Ph.D. della University of Rochester Medical Center, sostengono che i ricercatori sono ora sulla soglia di applicazione sull'uomo di terapie con cellule staminali per una classe di malattie neurologiche conosciute come malattie dell

Sclerosi Multipla: convegno scientifico ad Astana “The Multiple Sclerosis: from Charcot to Zamboni”

Articolo del 26 ottobre 2012 preso da  http://www.informazione.it/ : Nel corso del Convegno e’ stato firmato un Accordo di Cooperazione Culturale e Scientifica tra le due Università. Vi hanno partecipato oltre 300 medici da tutto il Kazakistan che hanno avuto l’opportunità di aggiornarsi sulla diagnosi e terapie attuali scoperte dal ricercatore italiano Prof. Paolo Zamboni, dell’Università di Ferrara e sviluppate ed ampliate dal Centro di Ricerca della Università “Sapienza” di Roma Astana, 26/10/2012   Il 22 ottobre 2012 si e’ svolto ad Astana presso l’Università di Medicina il Convegno Scientifico sull’Insufficienza VenosaCronica Cerebro Spinale (CCSVI), in soggetti con Sclerosi Multipla. Si tratta di una iniziativa frutto della collaborazione tra Atenei Universitari italiani e kazaki ed in particolare tra l’Università “Sapienza” di Roma (Rettore Prof. Luigi Frati) – Facoltà di Medicina e l’Università di Medicina di Astana (Rettore Prof. Mazhit Z. Shaidarov) – Facoltà di Neu

Cellule staminali: ora si possono ottenere anche dal cervello dei defunti

Articolo del 25 ottobre 2012 preso da  http://www.nextme.it/ : Dalla morte la vita, non solo per la possibilità di donare gli organi, ma ora anche perché sarà possibile prelevare cellule dal cervello dei defunti e riprogrammarle come staminali. La ricerca è stata condotta da un gruppo di studiosi del National Institute of Mental Health e del Johns Hopkins Medical Campus (Usa), guidati da Thomas M. Hyde, e potrebbe aprire la strada afuture terapie con cellule staminali. I morti sono quindi in grado di produrre ancora cellule viventi, che possono a loro volta essere convertite in qualsiasi altro tipo cellula o tessuto del corpo, anche le staminali, con un processo analogo a quello per il quale quest’annoShinya Yamanaka e John Gurdon sono stati insigniti del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia . In realtà precedenti ricerche avevano già mostrato la possibilità di trasformare in cellule staminali un altro particolare tipo di cellule, dette fibroblasti, prelevate dalla pelle dei

Una "cura" controversa per la SM

Articolo del 26 ottobre 2012 preso da  http://www.ccsviitalia.org/ di Matteo Scibilia Sulla versione online del New York Times, il giornalista Paul Tullis ha pubblicato questo articolo - rilanciato dl Sunday Magazine con il titolo 'L'effetto Zamboni -nel quale fa la storia della scoperta della CCSVI, esponendo i diversi punti di vista, con interviste a molti protagonisti di questa - per adesso - avventura. C'è un passaggio di questo articolo, che desidero sottolineare, perchè esprime il concetto sula quale è basata la stessa esistenza della nostraAssociazione Italiana CCSVI . Arata ha detto che la procedura di Zamboni è simile a quella che eseguita in altri disturbi venosi. La FDA chiama tali pratiche off-label: una volta che un intervento è stato approvato per una parte del corpo, i medici possono eseguirlo in altre parti anatomiche. "Tutti i trattamenti che ho eseguito in tutta la mia carriera si sono più o meno ispirati a questo principio ", ha detto Arata

Sclerosi Multipla: una nuova conferma per il Metodo Zamboni

Articolo del 23 ottobre 2012 preso da  http://mediterranews.org/2012/10/sclerosi-multipla-una-nuova-conferma-per-il-metodo-zamboni/ di Alessandro Rasman Sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista medica Journal of the American College of Cardiology i risultati di uno studio intitolato "Insufficienza venosa cronica cerebro spinale: associazione tra l'estensione delle anomalie venose extracraniche e la gravità clinica e durata della sclerosi multipla". Secondo alcuni ricercatori slovacchi l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), caratterizzata da stenosi od ostruzioni delle vene giugulari interne (IJV) e/o della vena azygos (AZY), è stata riportata essere associata con la sclerosi multipla (SM). Tuttavia tale associazione è materia di dibattito. Lo scopo della loro analisi retrospettiva è stato quello di determinare la relazione tra l'estensione della patologia venosa extracranica e la gravità clinica della SM. Sono stati esaminati consecutiv

Pubblicati i risultati di una ricerca eseguita in Francia sulla diagnosi di sclerosi multipla benigna

Articolo del 23 ottobre 2012 preso da http://www.fondazioneserono.org/22?news_sclerosi_multipla=3359 I risultati di una ricerca eseguita in Francia su un'ampia popolazione, studiata per un lungo periodo di tempo, hanno evidenziato l'inadeguatezza dei criteri disponibili per la diagnosi di sclerosi multipla benigna. I criteri per diagnosticare la sclerosi multipla benigna hanno attirato, in anni recenti, l'interesse sia degli esperti, che dei malati. Per i primi la definizione di questa condizione può significare non somministrare trattamenti, per i secondi vuol dire guardare al proprio futuro con prospettive meno drammatiche di quelle correlate a una forma più aggressiva di sclerosi multipla. Ma i criteri diagnostici proposti sono oggetto di acceso dibattito. Leray e colleghi hanno valutato l'applicazione di due diversi criteri di diagnosi della sclerosi multipla benigna. Il primo, denominato CDBMS1 (Clinically Definite Benign Multiple Sclerosis 1: sclerosi multipla ben

Sclerosi Multipla, Parkinson & Co.: a passo di danza con la tangoterapia

Articolo del 23 ottobre 2012 preso da  http://www.salute24.ilsole24ore.com/ : “Rendere l'impossibile una cosa possibile”, diceva del Tango Carlos Gavito, uno dei più grandi interpreti di tutti i tempi di questo ballo struggente e romantico. Passi di danza che sono già un modello terapeutico, tanto che il Reparto di Riabilitazione Specialistica dell’Ospedale San Giuseppe di Milano ha scelto di introdurre la tangoterapia nei protocolli clinici per i percorsi di riabilitazione dopo l'ictus, per il Parkinson, Sclerosi multipla, ma anche per le patologie croniche respiratorie. IL BALLO DELL'ANIMA – Anima ed equilibrio sono i punti a favore di una cura che sfrutta il fascino della musica e la possibilità di recupero più veloce delle abilità perdute grazie alle caratteristiche di questo ballo adatto a tutti: è indicato come ri-allenamento allo sforzo e alla riabilitazione in pazienti con patologie respiratore e cardiocircolatorie e per persone affette da problemi dell’equ

Sclerosi Multipla: nuova sperimentazione all'ospedale degli Infermi di Biella

Articolo del 22 ottobre 2012 preso da  http://www.quotidianopiemontese.it/ : La struttura di neurologia dell’ospedale di Biella ha avviato una sperimentazione per frenare il decorso della sclerosi multipla. [...] La sperimentazione, avviata a livello internazionale, in Italia è presente in pochi centri, tra cui l’ospedale “degli Infermi”. L’obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del paziente. I malati, adeguatamente informati ed in piena autonomia, possono aderire al progetto sperimentale avendo l’opportunità di fruire di terapie innovative non ancora in commercio e modalità diagnostiche, terapeutiche e assistenziali all’avanguardia. Non tutti i pazienti possono però essere sottoposti al trattamento, come spiega il Dottor Graziano Gusmaroli, direttore della struttura complessa di neurologia di Biella: “La sperimentazione in corso consiste nell’utilizzo di due farmaci in grado di contrastare il decorso di malattia. Possono essere usati solamente nei soggetti a cui siano stat

Al via sciopero fame per 50 malati di Sla

Articolo del 22 ottobre 2012 preso da  http://www.ansa.it/ : ROMA - E' cominciato ieri lo sciopero della fame di circa 50 disabili gravi indetto dal Comitato 16 Novembre onlus. Si tratta di persone affette da patologie neurodegenerative progressive, come Sla, distrofia muscolare e sclerosi multipla. Protestano contro la scarsa attenzione del governo verso la loro condizione di malati gravi, bisognosi di assistenza 24 ore su 24. ''Il governo ha destinato parte dei 658 milioni della legge sulla Spending Review alla non autosufficienza ma ancora non c'e' un piano per la destinazione delle risorse'' spiega Mariangela Lamanna, presidente del Comitato 16 novembre onlus. ''Lo sciopero della fame consiste in una progressiva riduzione degli alimenti. Si tratta - spiega Lamanna - di malati gravissimi, quasi tutti tracheotomizzati e allettati, tutti bisognosi di assistenza continua e vigile h24. Un'assistenza costosissima, in quanto ogni malato e' att

Sclerosi multipla e CCSVI, tavola rotonda all’Umberto I

Articolo preso da  http://www.policliniconews.it/ : Tavola rotonda all’Umberto I Policlinico di Roma sul tema «Sclerosi multipla, quali terapie?» organizzata su iniziativa degli studenti di medicina dell’Università “Sapienza” di Roma. Presenti, oltre al Magnifico Rettore della “Sapienza” Luigi Frati, il prof. Eugenio Gaudio, Preside della Facoltà di Medicina e Farmacia e il prof. Adriano Redler , Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, nonché il Direttore Generale dell’Umberto I, Domenico Alessio, e il senatore Domenico Gramazio, vice presidente della Commissione Igiene e Sanità. Nel nostro Paese si contano 65mila casi di sclerosi multipla. La terribile malattia neurodegenerativa colpisce un malato ogni 4 ore. Il 50% delle persone si ammala fra i 20 e i 30 anni di età e ha effetti invalidanti e imprevedibili. Al convegno ha preso parte il prof. Paolo Zamboni, angiologo ferrarese che ha evidenziato il nesso tra sclerosi Multipla e CCSVI (insufficienza venosa cronica cerebrosp

Fingolimod: USA rallenta le prescrizioni

Negli USA le prescrizioni di Gilenya (Fingolimod) rallentano, perchè è dificile poter monitorare i pazienti alla prima dose per 24 ore, contrariamente alle 6 ore previste prima della morte di un "somministrato". Ma in Italia stanno rispettando questo nuovo limite? Fonte:  http://www.facebook.com/matteo.scibilia Novartis’ (NYSE:NVS) multiple sclerosis (MS) pill Gilenya faces slowing prescriptions in New York because of a lack of facilities to perform first-dose observations, neurologists told Biopharm Insight. However, Novartis has been in contact with a number of clinicians and is working on increasing the number of sites. A US Food and Drug Administration (FDA) review was initiated after a patient died within 24 hours of taking the first dose of Gilenya. Regulatory authorities also re-evaluated study data regarding the drug’s effect on heart rate and blood pressure. Gilenya is now contraindicated for use in patients with certain pre-existing or recent heart condi

XXI Convegno Nazionale SICVE a Rimini : report intervento Prof. Zamboni – Nicoletta Mantovani

Articolo del 19 ottobre 2012 preso da  http://www.ccsvi-lombardia.org/?p=1484#more-1484 Report di Fabrizio Fiorini A soli dieci giorni dalla conclusione del Convegno SIN (Società Italiana Neurologi ), la città di Rimini è stata teatro di un altro importante evento che ci coinvolgeva direttamente, quale il XXI Convegno Nazionale SICVE. Anche in questa occasione era presente a Rimini il nostro segretario Fabrizio Fiorini, che – in attesa del report completo che verrà pubblicato entro qualche giorno all’interno del nostro forum – ci sintetizza i principali argomenti trattati durante la sessione di Mercoledì 17 Settembre dedicata alla CCSVI: . il primo intervento è stato effettuato dalla Dott.ssa Erica Menegatti, assistente del Prof. Zamboni presso l’ospedale Sant’Anna di Ferrara, che ha trattato l’aspetto diagnostico, mediante ECD, con una dettagliata descrizione dei cinque criteri di partenza per l’individuazione della patologia, e dei loro sviluppi nel tempo, a partire dalla

Sclerosi Multipla: OTC al posto della RM?

Articolo preso da http://www.ccsviitalia.org/10/post/2012/10/una-finestra-nell-occhio-rm-per-sm-addio.html  di Matteo Scibilia: La Tomografia Ottica a Radiazione Coerente OTC può essere utilizzata per esaminare il cervello attraverso l'occhio, sostituendo così la RM. La connessione è comune. Si dice che gli occhi sono lo specchio dell'anima. E secondo due studi recentemente pubblicati dalla Johns Hopkins University, questa l'immagine prevalentemente spirituale assume adesso un fondamento scientifico. I ricercatori della Johns Hopkins hanno scoperto che un sistema economico di scansione dell'occhio è in grado di valutare con precisione l'infiammazione del cervello nelle persone con devastanti malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla (SM). Lo strumento, noto come tomografia di coerenza ottica (OCT), esamina i nervi profondi nella parte posteriore dell'occhio, valutando gli strati fotosensibili del tessuto retinico. Il tutto con un costo che

CCSVI: "io, il primo uomo guarito dalla cura Zamboni"

Articolo del 20 ottobre 2012 preso da  http://www.ilrestodelcarlino.it/ di Daniele Modica Ferrara, 20 ottobre 2012 - Gabriele Fuschini, 51 anni, di Portomaggiore, è il terzo paziente al mondo ad essersi sottoposto alla cura del professor Zamboni, che ha dato tanta speranza nella lotta alla sclerosi multipla, quanto suscitato polemiche. Si considera guarito? «Difficile da dire: diciamo che non soffro più, non ho più i sintomi della sclerosi, anche se la malattia rimane». Lei ha attirato la curiosità della comunità scientifica mondiale, perché? «Perché sono la prima persona al mondo operata da Zamboni con l’applicazione di uno ‘stent’ venoso, cioè una maglia metallica, inserita nella vena per correggere la malformazione congenita e permettere il corretto flusso sanguigno». Quando ha scoperto la sclerosi multipla? «Nel 1995 ho avuto la diagnosi ufficiale». Cosa avvertiva? «Giramenti di testa, diplopia, cioè vista doppia, problemi di equilibrio e coordinazione. Poi il male ha

CCSVI e Sclerosi Multipla: Dr. Mike Arata (USA), radiologo interventista

Articolo del 19 ottobre 2012 preso da  http://mediterranews.org/2012/10/ccsvi-e-sclerosi-multipla-dr-mike-arata-usa-radiologo-interventista/ di Alessandro Rasman Dr. Mike Arata (USA), radiologo interventista:"Neurologi, case farmaceutiche ed agenzie governative devono capire che l'intervento per la CCSVI non è un trattamento per la sclerosi multipla. Quindi non è una minaccia. Tratta sintomi autonomici di cui soffrono molti pazienti con SM. Se se avevate la SM prima dell'intervento per la CCSVI ci sarà ancora tanto da fare e il lavoro dei neurologi non verrà minacciato. Se le case farmaceutiche possono dimostrare che un farmaco ferma la progressione, i pazienti con SM potrebbero avere dei benefici dal prenderlo"."Questo spetta al governo. Lo dovete al vostro popolo per esplorare le opzioni e cercare la verità. E' inconcepibile costringere le persone alla clandestinità o all'estero per l'assistenza sanitaria. Sostengo tutti gli sforzi per aumentare