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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

Farmaci per la sclerosi multipla (SM): concentrarsi sul flusso sanguigno, non sul sistema immunitario

di Joan Beal - CCSVI in Multiple Sclerosis (USA) Con la crescita della ricerca sul collegamento della SM con il flusso sanguigno cerebrale, abbiamo assistito ad un interesse ad esplorare nuovi modi di utilizzare i vecchi farmaci per affrontare l'ipoperfusione (flusso sanguigno rallentato), la disfunzione endoteliale (vasi sanguigni danneggiati) e ridurre l'atrofia cerebrale (perdita di tessuto cerebrale). Perché tutto questo? Perché gli specialisti della SM, neurologi ed associazioni sono molto più a proprio agio nel progettare, collaudare e raccomandare un farmaco per la SM, invece che incoraggiare stili di vita sani e trattare le malformazioni venose. Non si può monetizzare o brevettare una dieta, l'esercizio fisico e l'angioplastica. Ma è possibile sviluppare un farmaco e fare un sacco di soldi vendendolo ad una popolazione con una malattia cronica e degenerativa. Ecco un paio di esempi di questi farmaci. Nessuno di questi farmaci sviluppati per la SM prendono

CCSVI, Venoplastica e Resezione Muscolare - di Matteo Scibilia

Articolo preso da www.ccsviitalia.org di Matteo Scibilia I l "piccolo" muscolo omoiodeo in questi giorni è balzato prepotentemente all'attenzione del mondo CCSVI. Noi ce ne occupiamo da tempo ( gli articoli precedenti sono elencati nelle  note 1-4 ) , grazie anche al fatto che abbiamo potuto seguire l'evoluzione di uno studio in corso condotto al Cannizzaro di Catania dal dott. Pippo Cacciaguerra. Da altri studi precedenti, avevamo  appreso che : Simka  - la resezione dell'omoiodeo, pur avendo ripristinato un corretto deflusso venoso, non aveva portato alcun miglioramento clinico alla paziente interessata  (5) Zamboni  - l'intervento principale è consistito in una patch (con prelievo dalla vena safena). In questo caso il miglioramento clinico è documentato, ma non sappiamo se esso sia dipeso dalla resezione del muscolo e/o dalla patch  (6) Lupattelli  - è stata rilevata la pressione muscolare nel 7% delle persone sottoposte a venografia con catetere 

Staminali, anche il Senato approva: il decreto Balduzzi diventa legge

Articolo preso da  www.repubblica.it ROMA - Il Senato ha approvato il decreto sulle staminali con 259 sì, 2 no e 6 astenuti. Il provvedimento ora è legge. Con l'ok al testo si consente a chi ha già iniziato le terapie con il metodo Stamina di continuarle, ma soprattutto si prevede l'avvio della sperimentazione di 18 mesi: per essa vengono stanziati 3 milioni di euro in due anni; sarà promossa dal ministero avvalendosi di Aifa, Centro nazionale trapianti e coordinata dall'Istituto Superiore di Sanità con la sola condizione della sicurezza dei pazienti nella preparazione delle linee cellulari. La legge sposta anche al 1° aprile 2014 la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari. Due giorni fa la Camera aveva espresso parere positivo sul decreto , approvandolo col 504 sì e un solo voto contrario e quattro astensioni. Vannoni: Disponibili, ma il testo soddisfa più la comunità scientifica che i pazienti. "Siamo disponibili alla sperimentazione, ovviamente se vien

Caso Stamina, approvata la sperimentazione

È arrivato il sì definitivo dal Senato. Ecco cosa prevede la conversione del decreto Balduzzi sul discusso metodo senza prove scientifiche Ormai è deciso: chi ha iniziato le terapie con il metodo Stamina le potrà continuare e si avvierà una sperimentazione - promossa dal ministero della Salute e supervisionata dal Centro nazionale trapianti, Istituto superiore della sanità e Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Le cellule staminali mesenchimali – al centro del discusso metodo – verranno trattate come farmaci e non secondo le regole dei trapianti, considerate meno rigide. Lo ha confermato oggi il Senato, con la conversione in legge del decreto Balduzzi ( qui il testo ), modificato con l'avvio della sperimentazione (pochi giorni fa l'approvazione della Camera). Saranno tre i milioni di euro – provenienti dal Fondo sanitario nazionale - stanziati per la sperimentazione al via dal prossimo primo luglio e della durata di 18 mesi. Una scelta che se a una prima analisi sembra medi

Metodo Stamina, solo su 100 persone: le richieste sono 18 mila

Articolo preso da  newapocalypse.altervista.org BRESCIA – Metodo Stamina sì, ma solo per un centinaio di pazienti. Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundation, ha commentato l’approvazione del dl Balduzzi (che è diventato legge) sulla sperimentazione delle staminali. ”Siamo disponibili alla sperimentazione e a dare la metodica al ministero, ovviamente a patto che la metodica non venga cambiata’ ”, dice all’Ansa Vannoni, sottolineando che ora ”ci saranno altre valutazioni da fare con il ministero anche sul tipo di controllo che ci permetteranno di avere sulle varie fasi” . ”La sperimentazione, così come è stata definita dalla legge, sarà possibile solo su un centinaio di pazienti”, numero ”molto lontano dai 18mila che ci hanno fatto la richiesta” . Vannoni ha confermato la disponibilità alla sperimentazione ma sottolineando che ”visto che la cura non fa male, come si è visto a Brescia, togliere la speranza alle persone oggi è un atto di crudeltà”. ”Vedremo se l’Aifa – dice Va

Sclerosi Multipla: avvertenze sull’angioplastica per la CCSVI

Articolo del 20 maggio 2013 preso da mediterranews.org Nel dicembre 2009 venne pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Vascular Surgery dal team del prof. Paolo Zamboni dell'Università di Ferrara lo studio ormai famoso intitolato "Trattamento endovascolare dell’insufficienza venosa cronica cerebrovascolare associata a sclerosi multipla: studio in aperto". Secondo gli autori l'insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) è caratterizzata da stenosi delle principali vie di drenaggio venoso extracranico, tra cui le vene giugulari interne e la vena azygos, con sviluppo di circoli collaterali ed insufficiente drenaggio. E' stata valutata la sicurezza del trattamento endovascolare della CCSVI e la sua influenza sull’esito clinico della sclerosi multipla. Lo studio ha riguardato 65 pazienti consecutivi con CCSVI sottoposti ad angioplastica transluminale percutanea; di questi 35 presentavano sclerosi multipla recidivante-remittente, 20 SM secondariamente

Sclerosi Multipla, approvato in Italia l'uso della cannabis contro la spasticità

Articolo del 15 maggio 2013 preso da www.osservatoriomalattierare.it Dopo una lunga attesa è stato approvato anche in Italia il trattamento spry oro-mucolale a base di cannabis per il trattamento della spasticità (da moderata a grave) nella sclerosi multipla . La decisione di Aifa è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale e il farmaco, indicato per i pazienti che soffrono di spasticità da sclerosi multipla non adeguatamente controllata dagli antispastici classici, è rimborsato dal Ssn in Classe H. A partire dal mese di settembre, sarà progressivamente disponibile presso le Farmacie Ospedaliere dei Centri di Sclerosi Multipla. Il prodotto, che sarà messo in commercio da Almirall con il marchio Sativex, contiene due cannabinoidi: THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) e CBD (cannabidiolo). Si tratta della prima medicina derivata dalla pianta di Cannabis sativa, coltivata e lavorata in condizioni rigidamente controllate. Si tratta di un medicinale soggetto a prescrizione medica ed è stato svi

Curare la Sclerosi Multipla con la cannabis (testimonianza diretta)

Ormai molti di noi sanno quanto sia difficile per un malato di Sclerosi Multipla (e più in generale per tutti i malati), curarsi con la cannabis. Le difficoltà principali si riscontrano nell’elevato costo dovuto al lungo e macchinoso iter per poter reperire quella che ormai è riconosciuta anche scientificamente come una medicina naturale. Abbiamo avuto il piacere di parlare con Mauro Morbelli, malato di Sclerosi Multipla da circa 16 anni. Tutto è iniziato nel 1997, anno in cui gli è stata diagnosticata la malattia. Inizialmente, dal 1997 al 2007, Mauro si è curato con l’interferone (Avonex), ma ogni 2-3 anni accusava una crisi molto forte che lo costringeva ad assumere dolorosi boli cortisonici da 1000 unità per via endovenosa. Così dal 2005, dopo essersi informato a dovere sull’argomento, ha deciso di curarsi con la cannabis considerato il metodo migliore per evitare effetti collaterali. Notando gli evidenti risultati positivi nel 2007, contro il parere del suo neurologo decide di sme

Sclerosi Multipla: causata anche dallo stress?

di Alessandro Rasman E' stato pubblicato sulla rivista scientifica Autoimmunity Reviews un interessante studio intitolato "Effetti dello stress sull'infiammazione cerebrale e la sclerosi multipla". Secondo alcuni ricercatori americani dell'Università Tufts di Boston (Massachusetts) alcune prove sostanziali indicano che lo stress può far precipitare o peggiorare i sintomi di infiammazione in generale e più specificamente nella sclerosi multipla (SM), una malattia demielinizzante, autoimmune caratterizzata dall'infiammazione del sistema nervoso centrale (SNC). Tuttavia, il meccanismo di come lo stress influisce sulla SM non è ben compreso. Sono state esaminate le pubblicazioni su PubMed dal 1995 e viene proposto che i neuropeptidi secreti sotto stress, come l'ormone di rilascio della corticotropina (CRH) e la neurotensina (NT), attivano la microglia e i mastociti a rilasciare molecole infiammatorie. Questi garantiscono la maturazione e l'attivazione de

Cellule Staminali: : via libera alla sperimentazione Stamina ma con Aifa e Iss

Con voto unanime passa in commissione Affari sociali della Camera l'emendamento al decreto Balduzzi sulle cellule staminali, emanato in seguito alla mobilitazione mediatica sul caso della piccola Sofia, la bimba affetta da una grave malattia degenerativa, che era stata sottoposta al trattamento secondo il protocollo Stamina del professor Vannoni e si era poi vista negare la possibilità di portare a termine le cure. L'emendamento sancisce il via libera alla sperimentazione di terapie avanzate a base di cellule staminali mesenchimali, proprio quelle utilizzate col protocollo Stamina. Sembrerebbe una vittoria, dunque, e invece la protesta prosegue con toni ancora più accesi. L'emendamento prevede, infatti, che la valutazione finale sulle sperimentazioni venga assegnata all'Aifa (Agenzia italiana per il farmaco) e all'Istituto superiore della sanità, deputati inoltre a vigilare che i medicinali siano preparati in conformità alle linee guida, per garantire la sicurezza d

Cellule staminali, l'appello di Matteo Vocino: “Non uccidete la certezza della speranza”

Articolo del 13 maggio 2013 preso da www.foggiatoday.it Da San Nicandro Garganico, la lettera ai politici di Matteo Vocino "Tra qualche giorno, il 15/5/2013, ci sarà il voto alla camera sulla nuova legge n° 24, la famigerata legge sul trapianto di cellule staminali adulte mesenchimali da donatore, tramite l'uso compassionevole somministrate dalla Stamina Foundation, che include anche la distrofia muscolare Duchenne. In tal senso, è assolutamente importantissimo e necessario che i politici s'impegnino seriamente e senza veti, affinché non venga accolto alcun emendamento che riporterebbe la legge n° 24 al senato facendola drammaticamente decadere (Dio non voglia)!!! Per me e per coloro che in piena libertà vogliono e vorranno sottoporsi al trapianto di cellule staminali adulte mesenchimali tramite l'uso compassionevole somministrate dalla Stamina Foundation, sarà la fine di ogni speranza! Se decadrà la legge n° 24, la politica e lo stato italiano si assumerà la gravissim

Metodo Stamina, due medici su tre sono favorevoli

Secondo l’indagine realizzata in questi giorni dall’associazione Consulcesi tra i medici e i professionisti sanitari, 2 camici bianchi su 3 sostengono che le cure effettuate con il protocollo della Stamina Foundation devono andare avanti per i malati di patologie gravissime e con esito infausto. Risulta inoltre una grande fiducia nei confronti dell’uso delle cellule staminali come fonte di nuove terapie soprattutto nell’ambito della medicina rigenerativa. Le cellule staminali sono state infatti identificate da coloro che hanno partecipato alla rilevazione come uno dei più promettenti campi della ricerca medica del futuro.L’inchiesta è stata appena citata dal presidente di Stamina Foundation onlus, Davide Vannoni, nel corso dell’audizione davanti alla commissione Affari sociali della Camera sul Decreto Balduzzi e, domani, l’Avvocato di Consulcesi Cristiana Peghini sarà ospite di Sky Tg24 per approfondire il tema dal punto di vista legale. Nello specifico, dall’inchiesta emerge che, se l

Cellule staminali, il Movimento Vite Sospese organizza una cena di solidarietà

L’evento si svolgerà sabato 18 maggio alle ore 18 presso la sala del Residence “Le Terrazze” di Grottammare. Per informazioni 346/5812885 GROTTAMMARE – Sabato 18 maggio 2013 alle ore 18 presso la sala conferenze del Residence “Le Terrazze” di Grottammare, si terrà la tanto attesa conferenza stampa di presentazione ufficiale del Movimento Vite Sospese, dedicato a “Santa Illuminati e Salvatore Crisafulli”, morti nella speranza di essere ammessi alla cura delle cellule staminali secondo il metodo del professor Davide Vannoni. Il movimento Vite Sospese prende il nome dal Convegno Nazionale sulle Cellule Staminali tenutosi a Grottammare il 17 novembre 2012. Con la firma nello statuto verranno nominati i suoi soci fondatori, il consiglio direttivo e in particolare il comitato scientifico che vedrà tanti nomi illustri. Saranno presenti all’evento il dottor Marino Andolina, il professor Davide Vannoni, il dottor Dario Siniscalco, il dottor Antonio Corbisiero, il dottor Salvatore Arena, e l

Cellule Staminali: alla Camera stretta su Stamina, sperimentazione come per i farmaci

MILANO - «Anche la speranza deve avere fondamento perché senza verità scientifica si illudono le persone». Le parole di Pia Locatelli, gruppo misto, riassumono l'orientamento della commissione Affari sociali della Camera che martedì ha avviato con una serie di audizioni il lavoro sul decreto sulle terapie avanzate. Quello incentrato sul metodo a base di cellule staminali mesenchimali della Stamina foundation , società fondata dal dottore in Lettere Davide Vannoni . Secondo l'impostazione condivisa all'unanimità dai deputati, che modifica il testo approvato dal Senato , verrà avviata una sperimentazione centralizzata, coordinata dal ministero della Salute attraverso l'Aifa (Agenzia nazionale del farmaco). Lo studio rispetterà le regole europee per i medicinali, più stringenti rispetto a quelle per i trapianti, percorso meno rigoroso previsto dal testo approvato dal Senato che aveva attirato sull'Italia critiche feroci ( editoriali della rivista Nature , critiche di p

Cellule Staminali - Vannoni: le lobby del farmaco vogliono distruggere la cura

Angelo Giorgio, ROMA - "Voi perdete tempo, noi perdiamo la vita". Questo lo slogan scandito a gran voce dai sostenitori delle cure compassionevoli, quelle della Stamina Foundation, nei confronti dei Parlamentari. E a sostenere nella loro battaglia le mamme e i papà che chiedono di potere usare le staminali per aiutare i loro piccoli, anche il professor Davide Vannoni, il presidente della Stamina Foundation. Stretto nell'affettuoso abbraccio dei tantissimi presenti, Vannoni ha spiegato a piazzolanotizia.it, come sono "84 i pazienti in cura agli ospedali di Brescia con il metodo Stamina, ma ci sono altre 600 famiglie pronte a fare ricorso per ottenere le cure con staminali sulla base del nostro protocollo". Un protocollo, ha spiegato il professore, disponibile "in internet, visibile a tutti, basta digitare su Google 'Davide Vannoni Patents'". Ma che cosa succede? Vannoni non ha dubbi: "Si vuole riportare tutta la sperimentazione sotto il con

Sclerosi Multipla: secondo uno studio di Ancona l'angioplastica per la CCSVI migliora la qualità di vita dei malati

Articolo del 12 maggio 2013 preso da  mediterranews.org E' stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Neurological Sciences, organo ufficiale della SIN-Società Italiana di Neurologia (la "pravda" della neurologia italiana), uno studio intitolato "Angioplastica transluminale percutanea per l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale nella sclerosi multipla: dicotomia tra i punteggi dei risultati soggettivi e oggettivi". Secondo alcuni ricercatori dell'Università Politecnica delle Marche di Ancona, coordinati dal prof. Leandro Provinciali, alcuni pazienti con sclerosi multipla (SM) hanno riferito di un miglioramento dopo un'angioplastica transluminale percutanea (PTA) per l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), nonostante la mancanza di corrispondenza con punteggi oggettivi di risultato. Il loro obiettivo era di valutare in uno studio osservazionale i punteggi neurologici e della qualità di vita prima e dopo la

Sclerosi Multipla: un nuovo studio del prof. Zamboni sulla CCSVI

Articolo del 10 maggio 2013 preso da  mediterranews.org Durante il 10° Simposio Internazionale sulle Terapie Endovascolari (SITE 2013) in corso a Barcellona (Spagna), che vede la presenza dei maggiori esperti mondiali dell'argomento, il prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara) ha presentato i risultati di un interessante studio intitolato "Il corrente razionale per il trattamento della CCSVI: primi risultati clinici di uno studio pilota". Secondo Zamboni, l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è stata descritta come una condizione vascolare caratterizzata da anomalie dei principali percorsi venosi cerebrospinali extra-cranici che interferiscono con il normale deflusso venoso nei pazienti con sclerosi multipla (SM). Recenti studi hanno dimostrato che queste anomalie venose non sono esclusive dei pazienti con SM, e che i pazienti con altre malattie neurologiche o anche gli individui sani possono p