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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

CCSVI al XVI Congresso Collegio Italiano Flebologia

Nel corso di questo importante Congresso,che si terrà a Napoli dal 4 al 6 ottobre 2012, verrà tenuto un Seminario ed una Tavola Rotonda su "CCSVI - Certezze E Controversie". Al Seminario, presieduto dal prof. Paolo Zamboni e moderato dal dr. Guido Arpaia, parteciperanno - insieme ad altri importanti relatori - anche: il dr. Giuseppe Cacciaguerra dell' Ospedale Cannizzaro di Catania "Anomalie emodinamiche e particolarità morfologiche riscontrate all’ ECD sulle vene cerebrali extracraniche di pazienti con sclerosi multipla" il prof. Pierfrancesco Veroux del Policlinico Universitario di Catania "Che cosa ci aspettiamo dal trattamento della CCSVI?" Nel corso della tavola rotonda - moderata da Celeste Covino, Presidente di CCSVI Campania - tutti i relatori si trasformeranno in "Esperti", pronti a rispondere alle domande del pubblico in merito a quanto discusso nel precedente seminario. Fonte: http://www.ccsviitalia.org/cif_2012.html

CCSVI: non è specifica della SM e non impatta sulla sua severità (secondo i ricercatori di Tor Vergata)

Articolo del 21 agosto 2012 si Matteo Scibilia: Questo è l'Abstract dello studio in questione, che arriva alla pubblicazione, dopo la presentazione avvenuta a SIRM 2012 . Lo studio, in parole povere, dice che: la CCSVI esiste, ma non è specifica della SM, in quanto gli stessi effetti emodinamici sono comuni alle persone sane ma con CCSVI nei pazienti con SM, la CCSVI non ha alcun rapporto con le loro condizioni cliniche nè con la progressione della malattia.A seguire, la traduzione dello studio. Scopo Indagare il rapporto tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) e parametri emodinamici cerebrali e trovare qualsiasi possibile coinvolgimento nella fisiopatologia della sclerosi multipla (SM). Materiali e Metodi Lo studio è stato approvato dal Comitato Etico ed il consenso informato scritto è stato ottenuto da tutti i partecipanti. La diagnosi di CCSVI è stata effettuata cercando i previsti criteri mediante (E)co (C)olor (D)oppler. In 39 pazienti con SM s

CCSVI. quando l'intervento non aiuta-pensieri di Marie

Tradotto da Alessandro Rasman Può essere difficile sentir parlare di miglioramenti di altre persone, se fate parte dell’1/3 che non ha visto alcun cambiamento dopo il trattamento della CCSVI, in particolare quando neanche le terapie standard vi hanno aiutato. Ci sono molte possibili cause che possono far fallire il trattamento anche se la CCSVI è una parte importante della SM: forse il medico interventista ha dimenticato qualcosa, o il vostro particolare tipo di stenosi non è ben trattabile con le tecniche di oggi, o la zona può essere stata sottotrattata. A parte i problemi di fallimento del trattamento a causa di difficoltà tecniche, c'è la possibilità che i problemi di flusso di sangue siano solo una parte della SM, o significativi solo in un sottoinsieme di persone con SM. Queste cose saranno chiarite con il tempo e con la ricerca. Ma vi è anche il fatto che decenni di ricerca sul tessuto cerebrale delle persone con SM hanno dimostrato danni permanenti ai nervi che si veri

Sclerosi Multipla: Natalizumab e Fingolimod sono una sequenza pericolosa?

Articolo di Matteo Scibilia del 28 agosto 2012: E' stato recentemente pubblicato , a cura di alcuni medici del Dipartimento di Neurologia di Reims, il caso di una paziente, che ha avuto una grave riacutizzazione della Sclerosi Multipla (il cosiddetto effetto rebound), subito dopo aver cominciato la terapia con Gylenia e 3 mesi e mezzo dopo la sospensione di Tysabri. "Riportiamo il caso di una donna con sclerosi multipla, che ha sviluppato una grave condizione neurologica a seguito della cesssazione del trattamento con natalizumab (NZB) [Tysabri - ndT], e dopo l'inizio della terapia con Fingolimod (FTY) [Gilenya - ndT]. FTY è stato avviato 3,5 mesi dopo due anni di trattamento NZB. Quindici giorni più tardi, ha sofferto di crisi parziali ripetute seguite da un attacco 'tonicoclonico'. Questo è stato associato a difficoltà di attenzione e ad una maggiore astenia. La RM del cervello di follow-up ha evidenziato lesioni demielinizzanti attive di grandi dimensioni, che

CCSVI: conferme da uno studio interdisciplinare

Articolo preso da  http://www.ccsviitalia.org/  di Matteo Scibilia: Si tratta di uno Studio del 2011 (pubblicato solo il 28 Agosto 2012 - i tempi per gli studi pro CCSVI sono sempre molto più lunghi di quelli contro; chissà perchè), a cura di un gruppo di medici di diversa specializzazione (dal neurologo Hubbard al radiologo Haacke). Lo studio conferma ulteriormente : la venoplastica per la CCSVI (PTA) è una procedura sicura vengono osservati miglioramenti clinici nella maggior parte dei pazientiQueste due verità - data la mole di studi confermativi - non dovrebbero più dover essere messe in discussione. E invece si continua a disquisire su interrogativi esistenziali - la CCSVI esiste?; nel caso esista, ha un collegamento con la SM? - ; e addirittura in Italia molti sono in trepida attesa del responso dello studio Fism - il famoso CoSMo -, che, secondo i suoi finanziatori dovrà mettere la parola fine sulla controversia. Queste diatribe stanno solo facendo perdere tempo - prezio

Sclerosi Multipla: il liquido cefalorachidiano risulta alterato

Notizia del 23 agosto 2012: Misurato il flusso del liquido cefalorachidiano: risulta alterato in tutti i malati di sclerosi multipla. Un team di ricercatori dell’Università di Buffalo, guidato da Christofer Magnano e Robert Zivadinov, ha effettuato uno studio approfondito relativo al liquido cefalorachidiano (CSF), il liquido incolore che occupa gli spazi subaracnoidei del sistema nervoso centrale e le cavità dei ventricoli cerebrali. E’ stata analizzata la dinamica del liquido all’interno dell’acquedotto di Silvio di numerosi pazienti affetti da sclerosi multipla e di alcuni uomini sani, attraverso cine-immagini a contrasto di fase. Del campione scelto per la ricerca 48 persone risultavano affette da sclerosi multipla recidivante remittente (SMRR), 19 da sclerosi multipla secondariamente progressiva (SMSP) e 9 da sindrome clinicamente isolata (CIS), alle quali si aggiungevano 35 persone sane, abbinate alle restanti per sesso ed età. Le modalità e la velocità del flusso del

Sclerosi Multipla: sospese cure invasive a malata grave

Notizia del 24 agosto 2012: Una donna affetta da sclerosi multipla in fase avanzata, che ora non è più in grado di esprimere la propria volontà ma lo ha fatto in passato, potrà rinunciare a cure invasive, venendo sottoposta soltanto a cure palliative. Lo ha stabilito il Tribunale di Reggio Emilia, come rende noto Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni. "L'ordinanza emessa dal giudice - spiega Gallo - riconosce al paziente il rifiuto alle cure, e dunque il diritto all'autodeterminazione". "Il giudice ha provveduto a ricostruire la volontà sul punto espressa dalla donna anni prima nella pienezza delle proprie capacità, in occasione della malattia del padre, e raccolta attraverso la testimonianza delle persone a lei vicine". Da queste dichiarazioni è emerso che la donna si era dichiarata contraria a qualsiasi forma di accanimento terapeutico". "Dottrina e giurisprudenza - commenta Gallo - continuano a affermare il diritto rico

Cellule Staminali: la piccola Celeste è stata dimessa

Notizia del 25 agosto 2012: Verrà dimessa oggi dall'ospedale la piccola Celeste, la bimba di due anni malata di atrofia muscolare spinale che sta seguendo un ciclo di cure con le cellule staminali agli Spedali Civili di Brescia. Secondo quanto si apprende la piccola ha subito ieri (24 agosto), intorno alle 14.30, una infusione di staminali. E' stata trattenuta in osservazione e i medici sono soddisfatti della sua risposta. Così sarà dimessa nel pomeriggio (25 agosto). La bambina era rientrata in ospedale ieri mattina (24/8). E' in trattamento da mesi. In inverno erano migliorate le sue condizioni, dopo l'inizio della cura sperimentale. A maggio l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) aveva però fermato la terapia sostenendo che nel laboratorio non ci fossero condizioni igieniche adatte e che fossero state violate alcune procedure. La famiglia aveva fatto ricorso e il tribunale di Venezia il 22 agosto aveva bloccato la decisione dell'Aifa, autorizzando la prosecuzi

Sclerosi Multipla: i geni del ferro e una base genetica alla base delle diverse tipologie della patologia

Ho preso questo studio da http://www.ccsviitalia.org/ , postato sul gruppo CCSVI - AIC Rimetti in circolo la VITA : Donato Gemmati, Giulia Zeri, Elisa Orioli, Francesca E De Gaetano, Fabrizio Salvi, Ilaria Bartolomei, Sandra D’Alfonso, Claudia Dall’Osso, Maurizio A Leone, Ajay V Singh, Rosanna Asselta and Paolo Zamboni E' stato pubblicato questo Studio su BMC Medical Genetics (Donato Gemmati,Giulia Zeri, Elisa Orioli,Francesca E De Gaetano, Fabrizio Salvi,Ilaria Bartolomei,Sandra D’Alfonso, Claudia Dall’Osso, Maurizio A Leone, Ajay V Singh, Rosanna Asselta e Paolo Zamboni) Background Il coinvolgimento/squilibrio del Ferro è fortemente sospettato per la eziopatogenesi della sclerosi multipla (SM) , ma il suo ruolo è pittosto controverso. Depositi di ferro circondano le lesioni delle vene del cervello, nella sclerosi multipla, aumentando le concentrazioni locale del metallo nel parenchima cerebrale, come documentato con la risonanza magnetica e con studi istochimici. Al contrario, n

CCSVI e Metodo Zamboni: forti dubbi sullo studio Cosmo di Aism

Mentre è appena partito lo studio " Brave Dreams " promosso dalla Regione Emilia Romagna sull'efficacia degli interventi di angioplastica nella sclerosi multipla, durante il prossimo congresso Ectrims 2012 (Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca nella Sclerosi Multipla), che si terrà a Lione dal 10 al 13 ottobre 2012 e che viene sponsorizzato dalle principali case farmaceutiche, l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM-AISM) annuncerà trionfalmente alla stampa i risultati del proprio studio epidemiologico "  Cosmo " sulla correlazione tra insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara), e la sclerosi multipla, malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani e per la quale purtroppo non si conoscono ancora né le cause né una terapia valida per tutti, nonostante le ingenti risorse investite. Purtroppo si tra

Sclerosi Multipla: il chirurgo che la sfida per amore

Si potrebbe sembrare ripetitivi, ma è meglio ribadire che dimenticare. Articolo preso da  http://www3.lastampa.it/ : "Ho curato mia moglie". Ora il suo metodo sarà sperimentato PIERANGELO SAPEGNO FERRARA Una vecchia casa di campagna in mezzo ai fiori. C’è un labrador che sembra grande come un leone. Il professor Paolo Zamboni si muove in modo strano trascinandosi dietro nella sua mole corposa tutta la parte sinistra, come se non avesse più muscoli dentro la sua gamba e il braccio. Malattia neurologica, la Multifocal Motor Neuropathyc. Lo catturò quando aveva 35 anni ed era un grande chirurgo vascolare che lavorava fra gli States e l’Italia. La sua vita è cambiata all’improvviso. Sua moglie in quei giorni stava diventando cieca. Anzi, leggendo la prima riga del libro che il giornalista Marco Marozzi aveva cominciato a scrivere, lo corresse: «Era diventata cieca». Sclerosi multipla. Adesso Matilde è la signora dei fiori, in questa casa di campagna. Vede i colori, vede tutti

Cellule staminali embrionali possono integrarsi nel cuore e ripararlo

Articolo del 6 agosto 2012 preso da   http://www.ilfattoquotidiano.it/ : Gli scienziati, trapiantando nei porcellini d'India cellule cardiache umane derivanti da staminali embrionali, hanno mostrato che queste si adattavano subito al cuore ospite, battendo in sincrono con le altre cellule del muscolo cardiaco. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Le cellule del cuore che derivano dalle staminali embrionali possono integrarsi nel muscolo cardiaco e ripararlo. La ricerca della University of Washington di Seattle è stata pubblicata sulla rivista Nature. “Queste cellule battono esattamente come le altre, in sincrono con il resto del muscolo cardiaco”, ha spiegato Chuck Murry, che ha condotto lo studio. I cardiomiociti (cellule cardiache) umani derivanti da staminali embrionali di solito battono meno di 150 volte al minuto e una corrente elettrica esterna può aumentare il loro passo fino a 240 battiti al minuto: purtroppo il cuore dei topi arriva ad avere fra 400 e 600 ba

Sclerosi Multipla: lettera aperta alla FDA sul metodo Zamboni

Vi rimando direttamente al link: http://mediterranews.org/2012/08/sclerosi-multipla-lettera-aperta-alla-fda-sul-metodo-zamboni/ Foto presa da  mobihealthnews.com

CCSVI: parte domani la sperimentazione Zamboni con due pazienti ferraresi

Articolo preso da  http://lanuovaferrara.gelocal.it/ Parte domani la sperimentazione 'Brave Dreams', coordinata dal professor Paolo Zamboni, dell'ospedale S. Anna di Ferrara e dalla sua equipe. I primi due pazienti sono ferraresi. Da almeno un paio d'anni si sono trasferiti per l'assistenza al Centro di Neurologia del Bellaria di Bologna, diretto dal neurologo Fabrizio Salvi, specialista che ha creduto fin dall'inizio nelle ricerche condotte da Zamboni. Com’è noto, i pazienti ferraresi seguiti dal centro di Neurologia del Sant’Anna non possono partecipare alla sperimentazione in quanto nessun neurologo ferrarese ha aderito allo studio. La trafila è definita: i due saranno visitati da un neurologo, sottoposti ad un esame di ecocolor doppler, poi - se hanno i requisiti specificati nel protocollo - saranno sottoposti ad un intervento di radiologia interventistica dall'equipe del prof. Roberto Galeotti, sempre al S. Anna. Il centro ferrarese, che opera in c

Ministero della Salute: circolare su Sclerosi multipla e trattamenti sperimentali

A livello regionale e nazionale sono partiti diversi progetti di ricerca per la valutazione dell’utilità del trattamento correttivo endovascolare di riparazione del drenaggio venoso nella terapia della Sclerosi multipla. La regione Emilia Romagna, ad esempio, ha da poco varato il progetto “Brave Dream”, coordinato dal chirurgo vascolare Paolo Zamboni, pioniere del metodo che porta il suo nome. Il ministero della Salute manda ora una circolare informativa ai Direttori Generali degli Assessorati Regionali alla Sanità e al Presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco. Obiettivo: il coinvolgimento dei sanitari operanti sul territorio, affinché i pazienti ricevano un’informazione capillare, efficace e scientificamente rigorosa. La circolare, che pubblichiamo integralmente, riporta il parere del Consiglio Superiore di Sanità già trasmesso agli Assessorati Regionali perché ne tenessero conto nel predisporre i criteri della sperimentazione. Il Ministero richiama ancora una volta l’att

Sclerosi Multipla: un uomo tenta il suicidio lanciandosi da una scarpata

A volte non sempre è facile da accettare... Articolo preso da http://www.positanonews.it/ ISCHIA - Un uomo di 42 anni ha tentato il suicidio dopo aver scoperto di essere affetto da sclerosi multipla. L'uomo ha tentato il suicidio alle prime luci dell'alba di ieri lanciandosi nel vuoto dal secondo piano dell'abitazione di famiglia, finendo dopo un volo di 12 metri nella scarpata sottostante. Soccorso, è stato trasferito a Napoli con un elicottero del 118 e ricoverato in prognosi riservata. Alla base dell'insano gesto secondo i familiari la scoperta di essere affetto da una forma aggressiva di sclerosi multipla.

Sclerosi Multipla: farmaco di Alzheimer può aiutare

Articolo preso da http://www.alzheimer-riese.it/  del 2 agosto 2012: Una proteina ritenuta segno distintivo dell'Alzheimer potrebbe rivelarsi utile contro la sclerosi multipla, secondo una nuova ricerca della Stanford University. L'amiloide beta è stata a lungo considerata uno dei principali colpevoli della degenerazione del cervello e del morbo di Alzheimer. Ma Lawrence Steinman (foto), professore di neurologia della Stanford ha detto che lui continua a trovarlo, assieme alla sua proteina precursore, nel cervello dei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM). "La domanda è: che cosa ci sta facendo lì? Di sicuro la SM non assomiglia all'Alzheimer", ha detto. Così ha studiato il ruolo della proteina in un modello di topo di sclerosi multipla che è vicino, ma non esattamente uguale, alla versione umana. Si aspettava di vedere che la canaglia dell'Alzheimer fosse altrettanto distruttiva nella SM, o che almeno non avesse alcun effetto. Al contrario, ha scoper

Sclerosi Multipla: i linfociti B giocano un ruolo importante nella progressione della malattia

I ricercatori Wayne State University School of Medicine, lavorando con i colleghi in Canada, hanno scoperto che una o più sostanze prodotte da un tipo di cellule immunitarie nelle persone con sclerosi multipla (SM) possono giocare un ruolo nella progressione della malattia. La scoperta potrebbe portare a nuove terapie mirate per la cura della SM. Le cellule B, ha detto Robert Lisak, MD, professore di neurologia presso la Wayne State e autore principale dello studio, sono un sottoinsieme di linfociti (un tipo di globuli bianchi circolanti nel sangue) che maturano a diventare plasmacellule e producono immunoglobuline, proteine ​​che fungono da anticorpi. I linfociti B sembrano avere altre funzioni, tra cui aiutare a regolare altri linfociti, le cellule T in particolare, e aiutano a mantenere la normale funzione immunitaria quando è sana. Nei pazienti con SM, le cellule B sembrano attaccare il cervello e il midollo spinale, forse perché ci sono sostanze prodotte nel sistema nervoso e

Cellule staminali per riparare il cuore

Una molecola per riparare il cuore 'infranto'. Ricercatori americani hanno scoperto una sostanza capace di trasformare le staminali in cellule cardiache, da utilizzare per sostituire il tessuto malato o danneggiato da malattie cardiache. Lo studio, pubblicato su 'Cell Stem Cell', sembra aver risolto il puzzle per riuscire a riparare il cuore dopo un infarto. I ricercatori del Sanford-Burnham Medical Research Institute, dello Human Biomolecular Research Institute, e di ChemRegen Inc. (Usa) hanno cercato per otto anni sostanze capaci di convertire le staminali in cellule del cuore, e ora sono riuscite a trovarne una. Il 'Sacro Graal' della rigenerazione cardiaca si chiama Itd-1, ed e' una molecola che, spiegano gli scienziati, puo' essere usata per generare un numero illimitato di nuove cellule cardiache a partire dalle staminali. "Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in questo Paese. Dal momento che non possiamo sostituire il

CCSVI: dallo studio esclusi i pazienti ferraresi

Articolo preso da  http://lanuovaferrara.gelocal.it/ , di Gioele Caccia: Hanno atteso due anni e mezzo la notizia che la sperimentazione clinica potesse muovere finalmente i primi passi. In tanti sostenuti dalla speranza che l’esito dello studio scientifico potesse offrire qualche possibilità di guarigione in più anche ai pazienti ferraresi costretti a convivere - come altri 60mila cittadini italiani e oltre 2 milioni e mezzo di persone nel mondo - con il calvario fisico e psicologico della sclerosi multipla. Oggi proprio i pazienti ferraresi si vedono esclusi per un incredibile paradosso da una opportunità concessa a tanti altri, una chance offerta a centinaia di ammalati in tutta Italia grazie al progetto nato attorno agli studi del ricercatore ferrarese Paolo Zamboni, finanziato dalla Regione Emilia Romagna con quasi 3 milioni di euro, vantato come fiore all’occhiello dall’azienda ospedaliera S. Anna e dall’ateneo estense. I pazienti ferraresi, come tutti gli altri, hanno scritto