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Visualizzazione dei post da 2012

Sclerosi Multipla: un semplice esame dell'occhio (OCT) potrebbe prevederne la progressione

Articolo del 28 dicembre 2012: Un nuovo studio ha scoperto che un semplice esame dell'occhio potrebbe essere in grado di rivelare i primi segni del danno da sclerosi multipla (SM) nei malati con malattia debilitante. Secondo il rapporto pubblicato sulla rivista medica Neurology, la tomografia a coerenza ottica (OCT) potrebbe monitorare facilmente i pazienti con SM. La scansione dell'occhio misura lo spessore della retina, del rivestimento nella parte posteriore dell'occhio, e può essere facilmente eseguita in pochi minuti. I ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine, che hanno condotto uno studio a cui hanno partecipato 164 pazienti con SM, hanno scoperto che quelli con un assottigliamento della retina avevano forme più precoci e più attive della malattia. Il team, tuttavia, ha spiegato che sono necessari studi più grandi con un follow up a lungo termine per giudicare l'utilità del test nella pratica quotidiana. La sclerosi multipla è una malat

Sclerosi multipla, Emilia Romagna: «Avanti con la cura Zamboni»

Articolo del 19 dicembre 2012 preso da  http://corrieredibologna.corriere.it/ BOLOGNA - La Regione Emilia-Romagna ha espresso soddisfazione per la sperimentazione dell'angioplastica come trattamento per la Ccsvi associata alla sclerosi multipla, secondo lo studio Brave Dreams del professor Paolo Zamboni, e si è impegnata «affinchè studi contrapposti, condotti da privati, seppur meritevoli, non siano utilizzati per condizionare o frenare la sperimentazione su tutto il territorio nazionale». LE RISOLUZIONI - La Regione Emilia-Romagna ha finanziato la sperimentazione della cura Zambonì in 19 diversi centri sanitari italiani. E ha preso posizione approvando in Assemblea legislativa due risoluzioni, una del M5S per impegnare la Giunta regionale a contrapporsi a un uso di studi diversi che intenda «condizionare o frenare» la sperimentazione clinica del trattamento per l'Insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (Ccsvi). L'altra è bipartisan (Pdl, Fds e Pd) ed esprime sod

Interrogazione 5-08652 Studio Aifa sulla Cannabis contro la Sclerosi Multipla

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-08652presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI mercoledì 12 dicembre 2012, seduta n.733 FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: sul sito del portale della ricerca clinica sui farmaci in Italia, dell'agenzia del farmaco sono pubblicati gli estremi dello studio conclusosi relativo agli effetti dell'estratto a base di CANNABIS (CANNABIS Based Medicine Extract, CBME - Sativex) sulle funzioni cerebrali valutato con risonanza magnetica funzionale ed esami neurofisiologici in pazienti affetti da sclerosi multipla: studio crossover, controllato verso placebo, randomizzato, in doppio cieco; si tratta di uno studio monocentrico con obiettivi principali quelli di valutare l'effetto del Sativex su: pattern di attivazione cerebrale associati con il movimento (fMRI) in pazienti affetti da sclerosi multipla con spasticità;

Scleorsi mUltipla-regione Emilia Romagna: cura Zamboni va bene

(ANSA) - BOLOGNA, 18 DIC - La Regione Emilia-Romagna ha espresso soddisfazione per la sperimentazione dell'angioplastica come trattamento per la Ccsvi associata alla sclerosi multipla, secondo lo studio Brave Dreams del professor Paolo Zamboni, e si e' impegnata ''affinche' studi contrapposti, condotti da privati, seppur meritevoli, non siano utilizzati per condizionare o frenare la sperimentazione su tutto il territorio nazionale''. La Regione ha finanziato sperimentazione della 'cura Zamboni' in 19 diversi centri. Fonte:  http://www.ansa.it/ http://www.youtube.com/watch?v=pW3TXBKjb44

LETTERA AL MINISTRO BALDUZZI delle Associazioni Aic Onlus, Assi.Sm Onlus, Ccsvi Campania Onlus, Ccsvi Nella Sm Onlus, Isola Attiva Onlus, L’abbraccio Onlus, Sclerosimultipla.Com, Smuovilavita Onlus: Comunicato Stampa e Lettera

Agli organi di stampa Una lettera-appello al Ministro della salute Renato Balduzzi in difesa della libertà di ricerca sulla Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI) e sulla Sclerosi Multipla (SM) è stata consegnata oggi, firmata dalle otto associazioni e fondazioni di volontariato che in Italia si occupano di questa materia a tutela dei malati delle due patologie, e da tre associazioni ‘consorelle’ internazionali (da Gran Bretagna e Australia). Una quarta associazione straniera, canadese, ha espresso sostegno alla nostra azione. La lettera accompagna un documento congiunto, indirizzato a tutte le istituzioni che in Italia sovrintendono alla sanità pubblica, che rivendica l’insopprimibilità della libera ricerca medica, di recente attaccata da più parti. E si affianca alla consegna di una petizione nazionale per il riconoscimento della CCSVI come patologia a sé stante e il suo inserimento nei Lea (Livelli essenziali di assistenza), firmata in poche settimane da 12.000 pers

CCSVI presenta la ricerca “Sclerosi Multipla e CCSVI in numeri”

L’Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla Calabria presenterà, giovedì 20 dicembre, alle ore 10.00, presso la sede del CONI, in Piazza Matteotti, a Cosenza, la ricerca “Sclerosi Multipla e CCSVI in numeri” realizzata con il sostegno del CSV – Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza nell’ambito delle MAP – Micro Azioni Partecipate. Obiettivo della ricerca è fotografare la situazione della sanità in Calabria per quanto riguarda la cura della sclerosi multipla e della neo approdata CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale). L’attenzione è stata rivolta maggiormente alla provincia di Cosenza, la più grande e con una densità di popolazione più elevata della regione.

Sclerosi Multipla: a Roma un simposio sulla CCSVI

Si è svolto a Roma domenica 16 dicembre, nell'ambito del 73° congresso nazionale della prestigiosa Società Italiana di Cardiologia (SIC), un simposio congiunto con la Società Italiana di Flebologia (SIF) intitolato "Luci ed ombre della CCSVI", moderato dal prof. M.M. Cicone dell'Università di Bari e dal dr. A.I. Desogus di Cagl iari, su uno degli argomenti più attuali e controversi che riguardano la possibile correlazione tra l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara), e la Sclerosi Multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani e per la quale purtroppo non sono ancora note né le cause né una terapia definitiva e valida per tutti, nonostante le ingenti risorse investite soprattutto nel ricco settore farmaceutico. Sono intervenuti i seguenti relatori: - Paolo Zamboni (Ferrara), "La sclerosi multipla da Cha

Le ricadute nella sclerosi multipla: quali terapie?

Articolo del 14 dicembre 2012 preso da  http://www.ccsviitalia.org/ : di Matteo Scibilia In questo articolo recentemente pubblicato da Regina Berkovich su The American Society for Experimental NeuroTherapeutics, l'autrice effettua una profonda revisione di tutti gli studi effettuati negli ultimi 80 anni, per quanto riguarda il trattamento degliattacchi nella Sclerosi Multipla (SM). Ella mette a confronto i risultati relativi ai trattamenti con: Ormoni adrenocorticotropi (ACTH) Corticosteroidi Plasmapheresis Ho tradotto la parte finale, invitando ad una lettura completa, per una ampia comprensione delle procedure indicate. Vi è un consenso generale sul fatto che, mentre le riacutizzazioni lievi possono non richiedere un trattamento immediato, quelle da moderate a gravi con sintomi invalidanti devono essere trattate con steroidi sistemici o di ACTH. Tuttavia, non vi è consenso riguardo a quale sia il miglior momento per l'inizio del trattamento, affinchè questo

Sclerosi multipla: registro dei farmaci neurologici sottoposti a monitoraggio

Linee Guida 2012 Tysabri clicca qui per scaricare (PDF) Modifiche Gilenya 4 giugno 2012 su Gilenya clicca qui per scaricare (PDF) Nuovi controlli sulla scheda di Eleggibilità/Diagnosi (30 aprile 2012) su Gilenya clicca qui per scaricare (DOC) nota informativa importante del 30 aprile 2012 su Gilenya comunicato stampa Ema Gilenya 30 aprile (PDF) comunicato stampa 23 aprile 2012 comunicato stampa Ema Gilenya (PDF) Avviso modifica scheda Diagnosi Gilenya (fingolimod) del 16/03/2012 Scarica messaggio circolare Nota Informativa Importante su Gilenya (fingolimod) del 30/01/2012 Scarica la nota Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) del 20/01/2012 - Faq Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) del 20/01/2012 - Sicurezza Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) Comunicazione AIFA del 16/01/2012 sulle schede Gilenya Comunicato schede Gilenya 2 Comunicazione AIFA del 07/12/2011 sulle schede Gilenya Comunicato s

Usa-Cannabis terapeutica. Sclerosi multipla: dubbi su efficacia contro spasmi

Articolo del 13 dicembre 2012 preso da http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+sclerosi+multipla+dubbi_126634.php Che ne pensate?? Non ci sono forti prove che l'uso di estratto di cannabis nel trattamento della Sclerosi Multipla (Ms) possa migliorare effettivamente i sintomi della patologia, come gli spasmi muscolari. Sono questi i risultati di una review pubblicata sulla rivista Drug and Therapeutics Bulletin, che ha esaminato gli effetti dello spray Sative, il primo preparato cannabinoide (che contiene dronabinolo e cannabidiolo) ricavato da foglie e fiori della cannabis e che ha ottenuto la licenza per l'uso nel trattamento degli spasmi muscolari nella Ms. Il Sativex e' considerato un farmaco di seconda linea, che viene usato in quei pazienti in cui le opzioni principali hanno fallito. Secondo l'analisi della rivista, tuttavia, i dati dei trial su cui si basa il successo di Sativex sono molto limitati e mostrano una piccola differenza fra i pazie

Sclerosi Multipla e Deficit cognitivo: un problema di materia grigia e bianca

Il deficit cognitivo (CI) è una componente importante di disabilità in Sm. Una complessa interazione biologica tra sostanza bianca (WM) e materia grigia (GM)  probabilmente causa questo deficit. Questo studio ha lo scopo di affrontare la questione, esplorando l'associazione tra l'estensione della normale WM e GM della malattia e CI. METODI: Le funzioni cognitive di 24 persone con SM e 24 volontari sani (HVs) sono state studiate usando la batteria delle Metriche Automatizzate della Valutazione Neuropsicologica (ANAM). Le lesioni focali della sostanza bianca e il volume della sostanza bianca apparentemente normale (NAWM) in pazienti con Sm, spessore corticale (Cth) e profondi volumi della struttura della materia grigia sia in aventi Sm sia in HVs sono stati misurati con alta intensità di campo (3.0 Tesla, 3T) con imaging. RISULTATI: L'analisi della covarianza ha dimostrato che i pazienti con SM hanno prestazioni peggiori rispetto ai volontari sani sulla Sostituzione del

Sclerosi Multipla: una revisione Cochrane chiede studi sull'angioplastica secondo il metodo Zamboni

Articolo del 12 dicembre 2012 preso da  http://mediterranews.org/ : E' stato pubblicato sul sito della prestigiosa Cochrane Library una revisione intitolata " Angioplastica per il trattamento dell'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) in pazienti con sclerosi multipla". Secondo alcuni ricercatori, coordinati dalla dr.ssa Esther J van Zuuren, la sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria del sistema nervoso e la causa più frequente di disabilità neurologica nei giovani adulti. La mielina, il materiale che avvolge e protegge i nervi, viene danneggiata e questo si traduce in cicatrici e nella formazione di placche. La SM viene considerata una malattia immunomediata in cui il sistema immunitario del soggetto attacca il sistema nervoso e gran parte delle terapie farmacologiche attuali si basano su questa ipotesi. Tuttavia, è stata recentemente proposta una nuova teoria che suggerisce come un flusso di sangue compromesso nelle vene che drenan

Ecco il testo dell’interrogazione parlamentare sullo studio Zamboni

Articolo del 12 dicembre 2012 preso da  http://lanuovaferrara.gelocal.it/ : Premesso che: la sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa, altamente invalidante - colpisce 63 mila persone in Italia, per la maggior parte giovani adulti, in maggioranza donne - della quale non è stata finora individuata la causa; il prof Paolo Zamboni, dell’università di Ferrara, ha scoperto nel 2007 una nuova patologia venosa, la CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale), che consiste in malformazioni delle vene giugulari e della vena dorsale azygos, che impediscono il regolare deflusso dal cervello al cuore; tale patologia è oggetto di studi approfonditi in tutto il mondo; i dati del Prof Zamboni sono stati confermati da moltissimi altri ricercatori specialmente dell’area cardiovascolare, mentre diversi studi epidemiologici provenienti dalla letteratura neurologica non sono stati confirmatori. Il livello di attenzione su questa scoperta è alto, sia a livello dei governi che a l

Sclerosi Multipla: Verini (PD), garantire corretta sperimentazione

(AGENPARL) - Roma, 12 dic. - “Chiediamo al ministro Balduzzi di garantire il proseguimento e il corretto svolgimento della sperimentazione clinica sulla sclerosi multipla guidata dal prof. Paolo Zamboni in tutte le Regioni nelle quali si trovano i centri che hanno aderito al protocollo di Brave Dreams". Lo dice Walter Verini, deputato Pd primo firmatario di una interrogazione al ministro della Salute firmata, fra gli altri, dai deputati Margherita Miotto, Donata Lenzi, Luciana Pedoto, Villecco Calipari e Paola Binetti. "Il nostro intento - spiega Verini - è quello di spingere perché il Ministero garantisca un corretto e rapido iter della sperimentazione. Non sosteniamo, come del resto correttamente non sostengono il Prof. Zamboni e il neurologo Dott. Fabrizio Salvi, che si sia trovata la cura per una delle malattie per la quale le terapie attualmente praticate riescono solo parzialmente a combattere le recidive. Chiediamo soltanto che la sperimentazione proceda nel modo più c

Rebif: reazioni avverse

I pazienti devono essere informati sulle più frequenti reazioni avverse associate alla somministrazione di interferone beta, inclusi i sintomi della sindrome si mil-influenzale (vedere paragrafo 4.8). Questi sintomi sono più evidenti all’inizio della terapia e diminuiscono in frequenza e gravità con il proseguire del trattamento. Rebif deve essere somministrato con cautela ai pazienti con disturbi depressivi pregressi o in corso ed in particolare a quelli con precedenti ideazioni suicide (vedere paragrafo 4.3). È noto che depressione e ideazioni suicide sono presenti con maggior frequenza nella popolazione dei malati di sclerosi multipla ed in associazione con l’uso dell’interferone. I pazienti in trattamento con Rebif devono essere avvisati di riferire immediatamente al loro medico l’eventuale comparsa di sintomi depressivi o ideazioni suicide. I pazienti affetti da depressione devono essere tenuti sotto stretto controllo medico durante la terapia con Rebif e trattati in modo approp

L'interazione tra fibrinogeno e microglia determina la sclerosi multipla?

Articolo del 3 dicembre 2012 I ricercatori del Gladstone Institute hanno individuato un meccanismo biologico chiave nella patogenesi della sclerosi multipla. Mediante tecniche di diagnostica per immagini di ultima generazione, gli scienziati hanno evidenziato nel modello animale che perdite di sangue nel cervello creano un ambiente tossico per il sistema nervoso, che finisce col danneggiarsi. E' la prima volta che i ricercatori sono riusciti a osservare in tempo reale i movimenti delle cellule che penetrano la barriera ematoencefalica, permettendo di individuare quale molecola danneggia i neuroni. Si tratta di un particolare fibrinogeno che, una volta entrato nel cervello, stimola una risposta immediata del microglia, cellula immunitaria deputata alla difesa cerebrale, per cui vengono rilasciati grandi quantitativi di agenti reattivi all'ossigeno che creano un ambiente tossico per il sistema nervoso. Sempre a livello sperimentale, il team di ricerca ha provato una strategia

Repubblica Ceca: è legalizzata la vendita della marijuana

Articolo del 8 dicembre 2012 preso da  http://italian.ruvr.ru/2012_12_08/Repubblica-Ceca-e-legalizzata-la-vendita-della-marijuana/ : Il Parlamento della Repubblica Ceca ha permesso alle farmacie di vendere la marijuana sotto prescrizione medica. La legge entrerà in vigore dal nuovo anno. Nel 2013 sarà accessibile solo la marijuana importata, ma in seguito l'Istituto Statale Europeo per il controllo della droga consegnerà le licenze agli agricoltori locali per la coltivazione della marijuana. La legge deve rendere la marijuana accessibile ai pazienti che ne hanno bisogno e la usano nonostante sia illegale. Nella pratica medica è usata per ridurre il dolore ai malati di cancro. ...e non solo...

Cellule staminali: italiani scoprono il meccanismo che le controlla

Articolo del 7 dicembre 2012 preso da  http://www.gravita-zero.org/2012/12/italiani-scoprono-meccanismo-che.html : Mi sembra una notizia interessante... Si chiama NoGoA, è la molecola che con i suoi segnali garantisce la stabilità della struttura sistema nervoso, impedendone però allo stesso tempo la plasticità, cioè la capacità del cervello di adattarsi e ripararsi in seguito a un danno (o la crescita di connessioni non funzionali, che possono disturbare funzioni già sviluppate). Oggi si scopre che gli stessi segnali limitano anche la produzione di nuovi neuroni da parte delle cellule staminali neurali del cervello adulto. Lo svela una ricerca condotta nei laboratori del Nico - Neuroscience Institute Cavalieri-Ottolenghi - e pubblicata sul prestigioso Journal of Neuroscience . La firma è di un gruppo di ricercatori del Nico e del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino, guidati da Annalisa Buffo, in collaborazione con i colleghi delBrain Resea

Sclerosi Multipla: le funzioni cognitive al SINP 2012

Articolo del 10 dicembre 2012 preso da http://brainfactor.it/ : Al convegno di Roma della Società italiana di neuropsicologia (Sinp) sono state presentate alcune novità riguardanti il legame tra sclerosi multipla e le funzioni cognitive, con interessanti prospettive di riabilitazione. Il deterioramento cognitivo è indicato da tempo come un sintomo della sclerosi multipla, anche se i dati sulla prevalenza e sul tipo di disfunzioni cognitive sono ancora controversi. Alcuni studi recenti infatti hanno dimostrato un impoverimento delle funzioni esecutive (pianificazione e memoria di lavoro) mentre altri studi hanno fatto nascere ipotesi che giudicavano di maggiore importanza il rallentamento nella capacità di elaborare le informazioni da parte del cervello. Al convegno Sinp di Roma è stata presentata l’ipotesi che non vi sia un pattern generale di impoverimento cognitivo ma che questo sia diverso da paziente a paziente, confermando la complessità del declino cognitivo presente ne

Sclerosi multipla, stop alla sperimentazione del metodo Zamboni al Sant'Antonio di Padova

Articolo del 9 dicembre 2012 preso da  http://mattinopadova.gelocal.it/ : PADOVA. E' accusato di aver fatto la spia, di aver reso noto il risultato di una ricerca che però di fatto, non ha ancora iniziato. Giampiero Avruscio, direttore dell'Angiologia dell'ospedale Sant'Antonio, era a un passo dal dare avvio alla prima sperimentazione padovana del controverso metodo Zamboni, tecnica che studia la correlazione tra sclerosi multipla e Ccsvi (insufficienza venosa cronica cerebrospinale). D'un tratto la doccia fredda: il legale rappresentante del comitato del Centro promotore di Brave Dreams, questo l'acronimo della sperimentazione, ha inviato una nota al direttore generale dell'Usl 16, Adriano Cestrone, con cui “scarica” Padova e Avruscio. L'accusa è pesante: l'angiologo (uno dei pochi in Italia che avrebbe svolto questa sperimentazione all'interno della rigida sanità pubblica) avrebbe giocato sporco, rilasciando un'intervista in cui, secondo l&

Sclerosi Multipla: un sistema di misurazione wireless per studiare la fatica

La fatica viene segnalata come il sintomo più comune nei pazienti con sclerosi multipla (SM). I parametri fisiologici e funzionali simili alla fatica nei pazienti con SM attualmente non sono ben definiti. Un nuovo sistema di misurazione wireless, denominato Fatigue Monitoring System (FAMOS), è stato sviluppato per studiare la fatica nella SM. Si può misurare costantemente l'elettrocardiogramma, corpo-temperatura corporea-cutanea, elettromiogramma e i movimenti dei piedi. L'obiettivo di questo studio è quello di verificare la capacità di distinguere pazienti con SM affaticati rispetto a soggetti sani, con l'uso di FAMOS. Questo documento presenta il sistema di misurazione includendodi hardware e algoritmi dedicati all'elaborazione del segnale.Ventisei i partecipanti, tra cui 17 pazienti con SM con fatica e 9 di sesso e di pari età sani sono stati inclusi nello studio per il monitoraggio continuo di 24 h. I risultati preliminari mostrano differenze significative tra pazie

SLA: continua la sperimentazione delle cellule staminali, nessun risultato avverso

Articolo del 6 dicembre 2012 preso da  http://www.liquidarea.com/ Sempre per non dimenticare ;) ... nessun risultato avverso! Prosegue la sperimentazione sulla sclerosi laterale amiotrofica (Sla) che ha portato qualche mese fa al primo trapianto al mondo di cellule staminali cerebrali umane: lo studio non ha rilevato al momento “nessun effetto collaterale o avverso ne’ da parte delle cellule ne’ dell’intervento”. Ne ha parlato ieri Angelo Vescovi, direttore scientifico di Neurothon e direttore dell’Irccs casa Sollievo della Sofferenza di San Pio (San Giovanni Rotondo) che coordina la sperimentazione insieme, per la parte neurologica, a Letizia Mazzini, responsabile del Centro Sla dell’Ospedale Maggiore della Carita’ (Novara). Vescovi e’ intervenuto all’Interclub del Rotary Milano Porta Vercellina, Rotary Monforte, Rotary Milano Ovest, Rotary Arco della Pace, Rotary San Babila a Milano. Presente in video anche Monsignor Vincenzo Paglia, vescovo di Terni – Narni – Amelia, pre

Sclerosi multipla, Pipitone: metodo Zamboni negato a Padova-interrogazione in Regione Veneto

L'Assessore ha dichiarato di volere che si vada avanti. L'OK del Comitato Etico di Padova c'è. Il gruppo interdisciplinare è pronto. Ci sono tutti i requisiti perchè si possa procedere, rispettando anche i vicoli del parere Zangrillo. Articolo preso da  http://www.gruppoidvregioneveneto.it/ : «Una decisione incomprensibile, dettata da fraintendimenti o errate valutazioni. Come promesso, abbiamo presentato un’interrogazione all’assessore Coletto per capirne di più, e perché la Regione intervenga per far svolgere la cura “Zamboni” anche a Padova». CosìAntonino Pipitone, consigliere regionale di Italia dei Valori, dopo che lo “Steering Committee”, il comitato di controllo che sovrintende al protocollo di sperimentazione del “metodo Zamboni”, ha escluso il centro di angiologia di Padova, diretto dal dott. Giampiero Avruscio, dalle strutture idonee alla terapia. Oggi Pipitone ha depositato un’interrogazione dal titolo “Sclerosi multipla, non escludere Padova da sperimentazion