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Visualizzazione dei post da agosto, 2013

CCSVI e Sclerosi Multipla: non si tratta del cacao - (in realtà è l'endotelio!)

Articolo del 10 agosto 2013 preso da  mediterranews.org di Joan Beal (CCSVI in Multiple sclerosis - USA) Notizia: uno studio su come bevendo due tazze di cacao al giorno ha migliorato il flusso sanguigno cerebrale, la salute della sostanza bianca e la cognizione negli anziani che soffrono di disfunzioni del NVC - o accoppiamento neuro-vascolare. L'NVC è una nuova misura del flusso ematico cerebrale e delle funzioni del cervello, che utilizza l'ecocolordoppler transcranico. Vi suona familiare? link allo studio dell'NVC: http://www.mate.tue.nl/mate/pdfs/7302.pdf link alla notizia: http://www.medpagetoday.com/Geriatrics/AlzheimersDisease/40877 L'NVC si riferisce alla relazione spaziale tra l'attività neuronale ed il flusso sanguigno e un NVC alterato ha una forte associazione con la patologia cerebrale. Studi su modelli preclinici hanno dimostrato che un alterato NVC ha un ruolo in diversi tipi di malattie umane. Il rapporto tra l'NVC e le funzioni

Cellule Staminali, lettera di 20 esperti alla Lorenzin: "Il metodo Stamina sia pubblico"

Articolo del 4 agosto preso da  www.repubblica.it Gli esperti attaccano Vannoni: "Non c'è motivo di segretezza". E chiedono garanzie: "Quello consegnato al ministero potrebbe essere un protocollo qualunque, perfino coperto da brevetti altrui, perfino preparato da altri e consegnato a loro insaputa" di VALERIA PINI Davide Vannoni nel giorno della consegna del protocollo Stamina ROMA - Chiedono che il protocollo sul metodo Stamina, da poco consegnato all'Istituto superiore di Sanità, sia reso pubblico. Venti fra i massimi esperti italiani a livello internazionale di staminali lanciano un appello al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. In una lettera espongono le loro ragioni e propongono di rendere integralmente pubblico il metodo Stamina in quanto, dicono, non c'è "nessun motivo di segretezza". Fra le persone che si sono rivolte al ministro, ci sono anche il direttore dell'Istituto Telethon di genetica e medicina (Tigem), A

CCSVI: conflitto di interesse secondo Zivadinov

Articolo di Matteo Scibilia preso da  www.ccsviitalia.org "Il finanziamento è molto importante, perché tu puoi anche essere il miglior esperto, ma se non hai i soldi per la ricerca non serve a niente. Non ci sono scienziati di successo nel mondo che non siano anche bravi uomini di affari. Per essere un vero scienziato negli Stati Uniti, è necessario disporre di naso per gli affari. Senza quello non sei nessuno", così spiegava Zivadinov in una intervista del 2007. [1] E Robert Zivadinov di successo se ne intende, visto che è diventato Direttore di uno dei più importanti Centri di Ricerca nel mondo prima dei sui 40 anni. "Noi siamo un centro che legge i risultati delle risonanze magnetiche per la ricerca clinica multi-centro, il che significa che circa 100 diversi centri in tutto il mondo ci inviano i loro dati di risonanza magnetica per la nostra analisi. Gli studi e la ricerca vengono effettuati in collaborazione con le più grandi aziende farmaceutiche del mondo,

Sclerosi Multipla: la Corte dei Conti ha riconosciuto la malattia come danno da vaccino

Articolo del 3 luglio 2013 preso da  www.openyoureyes91.com La Sezione giurisdizionale della Lombardia della Corte dei Conti ha emesso il 28/2/1997 una sentenza (n. 71-97PM) che ha riconosciuto in un militare la sclerosi multipla come conseguenza della vaccinazione subìta. Il militare aveva ottenuto in precedenza un giudizio negativo dalla commissione medica ospedaliera deputata a riconoscere l’indennizzo. Poi aveva fatto ricorso al ministero, il quale aveva riconosciuto, invece, la correlazione tra la malattia demielinizzante e la vaccinazione ricevuta. Si legge nella sentenza: “Il nesso di dipendenza da causa di servizio ovvero la spiegazione causale dell’infermità deriva dalla considerazione che risulta estremamente improbabile la sua insorgenza per l’intervento di altri processi causali”. Quindi vengono applicati, come andrebbe sempre fatto, i quattro criteri fatti propri anche dall’Istituto Superiore di Sanità, cioè: la correlazione di tempo, la plausibilità medica, l’assenza

Casi di PML riportati in pazienti europei trattati con Gilenya

MS Aggiornamento 1 Agosto 2013 La società farmaceutica  canadese Novartis è stata recentemente informata di un rapporto di PML (leucoencefalopatia multifocale progressiva) in un individuo in Europa, che aveva ricevuto Gilenya * (fingolimod) per il trattamento della sclerosi multipla (SM). Novartis sta lavorando con il medico di riferimento per capire meglio tutti i possibili fattori, compresi quelli al di là di trattamento. Il decorso della malattia neurologica di base è stata rapida, con caratteristiche cliniche e di risonanza magnetica insoliti. L'individuo è stato trattato con Gilenya per 7 mesi ed è stata avviata dopo che lei ha ricevuto un mese di trattamento con interferone e azatioprina - un altro farmaco immunosoppressivo ed il trattamento di malattie autoimmuni. Inoltre ha ricevuto cicli multipli di corticosteroidi ad alte dosi prima e durante il trattamento con Gilenya. Informazioni su Gilenya Fingolimod è stato approvato da Health Canada nel 2011 come la prima