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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Sclerosi Multipla. metodo Zamboni,nuovi test

Articolo del 25 ottobre 2013 preso da  http://it.paperblog.com/sclerosi-multipla-metodo-zamboni-nuovi-test-2026554/ Dopo la querelle di Copenaghen nuove prospettive per la scoperta dello studioso ferrarese Se ne occuperanno le agenzie spaziali Ue e italiana nel progetto KosmoMed La Medicina è una Scienza e, come tutte le Scienze, non è mai perfetta. Anche l’anatomia umana dovrebbe essere sempre perfetta ma purtroppo, come il mondo e la vita quotidiana che ci circonda dimostrano, esistono anche “le anomalie”. Alcune di queste anomalie sono determinate da cause più conosciute di altre e come tali lo sono anche le loro cure. In altre patologie, invece, cercare altri nuovi possibili rimedi significa “remare contro”, cantare fuori dal coro, scontrarsi con delle realtà che potrebbero essere “scomode”. In mezzo agli scontri scientifici, sta un altro Mondo che è quello dei pazienti e delle loro famiglie che ambiscono a una vita migliore, più “normale”. La Scienza dovrebbe muoversi in questa d

Sclerosi multipla, avviato a Torino il primo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA)

Articolo del 25 ottobre 2013 preso da www.osservatoriomalattierare.it In Piemonte si stimano oltre 4.300 persone affette da sm Torino – E’ stato presentato ieri presso l’Assessorato alla Salute della Regione Piemonte il primo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) strutturato sulla sclerosi multipla , messo a punto presso il Centro di Riferimento Regionale per la Sclerosi Multipla (CReSM) dell’A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO). Obiettivo: creare una “strada” codificata per la gestione del paziente con sclerosi multipla, che consenta al tempo stesso di migliorare l’assistenza e ottimizzare l’uso delle risorse sanitarie. L’iniziativa gode del patrocinio della Regione Piemonte ed è stata insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica, un prestigioso riconoscimento istituzionale che intende premiare l’utilità sociale del lavoro svolto dal personale dell’Azienda Ospedaliera di Orbassano nell’innovare i processi sanitari a tutela dei pazienti e della sosten

CCSVI e Sclerosi multipla, precisazioni team Zamboni

Articolo del 7 settembre 2013 preso da www.statoquotidiano.it “Caro Direttore, abbiamo letto con interesse l’articolo pubblicato da Rodger e coautori “Evidenze contro il coinvolgimento di anomalie venose croniche cerebrospinali nella sclerosi multipla. Uno studio caso-controllo”(Plos One agosto 2013, Volume 8, Numero 8, e72495). Come correttamente riportato, nel 2009 abbiamo descritto la presenza dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) in pazienti con sclerosi multipla (SM), accertata con l’ecocolordoppler (ECD) e confermata dalla venografia con caterere. I risultati ottenuti dai ricercatori canadesi sono esattamente agli antipodi di quello che noi abbiamo trovato, in quanto non sono stati in grado di dimostrare alcuna anomalia del flusso venoso nei pazienti con SM studiati sia con l’ECD che con la MRV. Discutiamo brevemente qui di seguito sul perché la metodologia adottata dagli autori può portare ad una così forte discrepanza nel confrontare i risultati. i) P

Sclerosi Multipla: la progressione è dovuta ad un processo di neurodegenerazione della malattia

Abhijit Chaudhuri Consulente neurologo , Ospedale Regina, Londra, Regno Unito. La sclerosi multipla ( SM) è una malattia cronica e invalidante del sistema nervoso centrale( CNS ). La causa precisa e la patogenesi rimangono sconosciute. La nozione che la SM è una malattia infiammatoria è in gran parte basata su un modello artificiale di demielinizzazione indotta sperimentalmente dopo sensibilizzazione alla mielina, proteina di base (encefalomielite allergica sperimentale o EAE). La superficiale somiglianza tra SM e EAE, ha sostenuto la ricerca passata e presente e gli sviluppi terapeutici nella SM per oltre 60 anni , ma è ancora da realizzare l’obiettivo terapeutico di limitare la disabilità a lungo termine. L'introduzione degli interferoni beta come terapia per la SM è stato considerato come un grande successo della immuneinflammatory; l’ipotesi e il trattamento di tali farmaci, ha dimostrato di ridurre i tassi di recidiva e reprimere i cambiamenti di MRI nella materia bianca asso

Sclerosi Multipla: francese salta col paracadute sull'Everest, è record

Articolo del 27 ottobre 2013 (ANSA) - KATHMANDU - Un francese affetto da sclerosi multipla è diventato il primo disabile a saltare col paracadute sull'Everest, lanciandosi da 10mila metri per atterrare sulla montagna più alta del mondo. Marc Kopp, 55 anni, ha realizzato l'impresa in tandem con il paracadutista estremo Mario Gervasi. I due si sono lanciati da un elicottero: dopo una caduta libera di mille metri hanno aperto il paracadute a 9.000 metri, per atterrare su una piattaforma appositamente allestita sulla roccia a 4.500 metri. Fonte:  http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/Everest-disabile-paracadute-record/27-10-2013/1-A_008701707.shtml A Frenchman with multiple sclerosis became the first disabled person to jump with a parachute on Everest, jumping from 10 thousand feet to land on the highest mountain in the world. Marc Kopp, 55, has achieved the feat in tandem with the extreme skydiver Mario Gervasi. They were fired from a helicopter after a free fal

Metodo Stamina, parla Mario Andolina

Articolo del 26 ottobre 2013 preso da www.ilquotidianoitaliano.it In occasione del convegno: “Cura compassionevole con cellule staminali – metodologia Stamina – aggiornamenti sulla ricerca clinica e sulla giurisprudenza in tema”, abbiamo intervistato Marino Andolina, 67enne neurologo-immunologo, deus ex machina della metodologia. Giovedì scorso, a Roma, Stamina Foundation Onlus ha presentato i risultati ottenuti dai pazienti in cura con la metodologia presso gli Spedali Civili di Brescia. Siete stati criticati negli scorsi mesi proprio per non avere presentato adeguate documentazioni… Non ho le prove ma parrebbe che gli Spedali Civili di Brescia stiano dichiarando di non avere avuto alcun risultato sui 34 pazienti già in cura. Non si terrebbero in considerazione tre congiunti di dirigenti dell’ospedale, il Luca Merlino, Direttore Vicario Assessorato alla Sanità Regione Lombardia (intervistato dalle Iene mentre si allontanava correndo da paralitico che era…), una serie di bambini affe

Sclerosi Multipla, il congresso Ectrims non ha affrontato correttamente il tema CCSVI?

Articolo del 18 ottobre 2013 La dura reazione dell'Associazione Ccsvi-Sm Onlus: "ennesima occasione mancata" Il ventinovesimo Congresso europeo su trattamento e cura della sclerosi multipla (Ectrims) di Copenhagen e' stato "l'ennesima occasione mancata per affrontare in modo corretto il tema della correlazione tra l'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (Ccsvi) scoperta da Paolo Zamboni dell'Universita' di Ferrara e la sclerosi multipla ". Ne è convinta l'a Ccsvi-Sm Onlus, che aggiunge: quattro lavori sono stati "presentati come 'bocciature' di quanto sostiene Zamboni. Non è così". Di seguito la nota stampa diffusa dall’ associazione . I massimi esperti mondiali di SM – e con loro la stampa specializzata - hanno infatti focalizzato la loro attenzione sui trattamenti farmacologici mentre la CSSVI ha ricevuto un’attenzione marginale (solo 4 poster). I quattro lavori presentati sono stati sbandierati come ‘boccia

Sclerosi Multipla: un PH acido extracellulare inibisce la rimielinizzazione

La CCSVI abbiamo visto che provoca ipossia e la scarsa ossigenazione porta ad avere un PH acido. La rimielinizzazione degli assoni nel sistema nervoso centrale richiede oligodendrociti che producono mielina. Il fallimento di questo processo di riparazione è caratteristico in malattie demielinizzanti neurodegenerative come la scelrosi multipla, e non è chiaro come il microambuente della lesione contribuisca alla diminuzione della potenziale rmielinizzazione degli ologodendrociti. Qui, si dimostra che acidità del pH extracellulare, che è caratteristica delle lesioni demielinizzanti, diminuisce la migrazione, lòa proliferazione e la soppravvivenza delle cellule precursori degli oligodendrociti (OPCs), e riduce la loro differenziazione negli oligodendrociti. Inoltre, OPCs mostrano l amigrazione direzionale lungo inclinazioni di pH verso un pH acido. Questi dati in vitro supportano un possibile scenario in vivo in cui ile inclinazioni di pH attraggono gli OPCs verso lesioni acide, ma con c

Sclerosi Multipla: perché gli attuali farmaci non rallentano la progressione della disabilità?

Articolo del 19 ottobre 2013 preso da  mediterranews.org Capita spesso che i malati di sclerosi multipla (SM) con le loro sfortunate famiglie si domandino come mai non si conoscano ancora le cause di questa terribile malattia e soprattutto come mai le costosissime terapie abbiano dimostrato scarsa efficacia nel rallentare la progressione della disabilità nei malati. A quest’ultima domanda ha cercato di rispondere il neurologo Dr. Abhijit Chaudhuri del prestigioso Queen’s Hospital di Londra con la seguente interessante relazione (disponibile anche in video: http://youtu.be/k7t16-ix_HY ) presentata nell’ultimo congresso mondiale di Istanbul sulle controversie in neurologia (CONY): La progressione della disabilità nella SM è dovuta ad un processo neurodegenerativo Abhijit Chaudhuri Consulente neurologo, Queen’s Hospital, Londra, UK La sclerosi multipla ( SM) è una malattia cronica e invalidante del sistema nervoso centrale (SNC) le cui precise cause e la patogenesi rimangono sconosciu

Sclerosi Multipla: quando l’angioplastica per la CCSVI non funziona

Articolo del 21 ottobre 2013 preso da  mediterranews.org Capita abbastanza spesso che alcuni malati non abbiano tratto alcun beneficio dall’intervento di angioplastica (PTA) per l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI), di cui è stata ipotizzata una correlazione con la sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani e per la quale purtroppo non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva e valida per tutti, nonostante le ingenti risorse investite per la ricerca, soprattutto nel ricco settore farmaceutico. Le ragioni per la quale l’intervento di angioplastica non ha funzionato possono essere molteplici: restenosi, trombosi, dilatazione insufficiente, compressione muscolare, ecc. I massimi esperti mondiali sul trattamento della CCSVI hanno anche pubblicato nel maggio scorso sulla rivista scientifica European Journal of Vascular Medicine (Vasa) l’articolo* intitolato “Venografia con catetere per la valutazione delle vene gi

Metodo Stamina, approvata mozione per la prosecuzione delle terapie in Lombardia

Articolo del 23 ottobre 2013 preso da  www.benessereblog.it Tutelare i medici che devono proseguire con le somministrazioni e nuovi chiarimenti da parte del Ministro della Salute: ecco le richieste del Consiglio Regionale della Lombardia. Che, però, non è l'unico a fare domande Dopo la bocciatura ricevuta da parte del Comitato scientifico nominato dal Ministero della Salute prima e del Ministro della Salute poi, quando si parla del metodo Stamina c’è una domanda che riecheggia su tutte: come stanno i pazienti che fino ad oggi hanno potuto sottoporsi alle terapie secondo il metodo di Davide Vannoni? E’ vero, come afferma il ministro Beatrice Lorenzin, che non hanno riportato nessun miglioramento significativo dal punto di vista medico o hanno ragione Le Iene, che ancora ieri hanno mandato in onda un servizio sui miglioramenti della piccola Celeste Carrer ? Le risposte a queste domande potrebbero arrivare domani in mattinata. La Stamina Foundation ha infatti organizzato a R

CCSVI: secondo uno studio USA è presente nell'80% dei malati di sclerosi multipla

Articolo del 23 ottobre 2013 preso da  mediterranews.org E’ stato pubblicato sul numero di ottobre della rivista scientifica Journal of Vascular and Interventional Radiology (JVIR) lo studio americano intitolato “Confronto tra l’ecografia intravascolare e la venografia convenzionale per il rilevamento di anomalie venose extracraniche indicative di insufficienza venosa cronica cerebrospinale“. I ricercatori dell’Università di Buffalo (New York) hanno studiato la prevalenza di anomalie extracraniche nelle vene giugulari interne (IJ) ed azygos utilizzando la venografia convenzionale e l’ecografia intravascolare (IVUS) in pazienti con sclerosi multipla (SM) in corso di valutazione per l’insufficienza venosa cerebrospinale cronica, una condizione di disfunzione emodinamica vascolare. PREMiSe (terapia endovascolare prospettica randomizzata nella sclerosi multipla) è uno studio sull’angioplastica venosa che ha arruolato 30 pazienti con SM recidivante. I pazienti soddisfacevano due o più crite

Sapere è un dovere: le autopsie rivelano che i tumori....

Articolo del 17 ottobre 2013 preso da  sapereeundovere.it Marcello Pamio – tratto da “Cancro Spa” Luigi De Marchi, psicologo clinico e sociale, autore di numerosi saggi conosciuti a livello internazionale, parlando con un amico anatomo-patologo del Veneto sui dubbi dell’utilità delle diagnosi e delle terapie anti-tumorali, si sentì rispondere: «Sì, anch’io ho molti dubbi. Sapessi quante volte, nelle autopsie sui cadaveri di vecchi contadini delle nostre valli più sperdute ho trovato tumori regrediti e neutralizzati naturalmente dall’organismo: era tutta gente che era guarita da sola del suo tumore ed era poi morta per altre cause, del tutto indipendenti dalla patologia tumorale» [1] . «Se la tanto conclamata diffusione delle patologie cancerose negli ultimi decenni – si chiese Luigi De Marchi – in tutto l’Occidente avanzato fosse solo un’illusione ottica, prodotta dalla diffusione delle diagnosi precoci di tumori che un tempo passavano inosservati e regredivano naturalmente? E s