Articolo del 12 dicembre 2012 preso da http://mediterranews.org/:
E' stato pubblicato sul sito della prestigiosa Cochrane Library una revisione intitolata " Angioplastica per il trattamento dell'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) in pazienti con sclerosi multipla".
Secondo alcuni ricercatori, coordinati dalla dr.ssa Esther J van Zuuren, la sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria del sistema nervoso e la causa più frequente di disabilità neurologica nei giovani adulti. La mielina, il materiale che avvolge e protegge i nervi, viene danneggiata e questo si traduce in cicatrici e nella formazione di placche.
La SM viene considerata una malattia immunomediata in cui il sistema immunitario del soggetto attacca il sistema nervoso e gran parte delle terapie farmacologiche attuali si basano su questa ipotesi.
Tuttavia, è stata recentemente proposta una nuova teoria che suggerisce come un flusso di sangue compromesso nelle vene che drenano il sistema nervoso centrale, la cossidetta insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), possa giocare un ruolo nella causa della SM. Si pensa che la CCSVI sia congenita e che possa causare depositi di ferro che a loro volta inducono il sistema immunitario ad attaccare il sistema nervoso centrale, danneggiando così la mielina. Il trattamento proposto per la CCSVI è l'angioplastica mediante palloncino che prevede l'ampliamento delle vene ristrette (stenosi), comunemente chiamata " procedura di liberazione". Questa teoria ha ottenuto un sacco di attenzione tramite Internet, soprattutto tra la comunità di pazienti, e l'accresciuto interesse da parte dei media ha ulteriormente migliorato le aspettative delle persone che soffrono di sclerosi multipla. I ricercatori hanno cercato nella letteratura ma non hanno trovato studi che soddisfavano i criteri di qualità metodologica necessari per la loro inclusione nella loro revisione.
Secondo gli autori non esiste attualmente alcuna prova per sostenere o confutare l'efficacia e la sicurezza dell'angioplastica per la CCSVI nelle persone con SM. Sono necessari studi robusti e ben strutturati.
Fonte: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/14651858.CD009903.pub2/abstract
COMMENTO:
La revisione di questo articolo " Cochrane" chiede studi, proprio come quello italiano " Brave Dreams", promosso e finanziato dalla Regione Emilia Romagna, partito di recente e duramente contestato dal Presidente della Società Italiana di Neurologia e dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism).
Simili atteggiamenti oscurantisti e contro la ricerca non fanno certo l'interesse dei malati.
Abstract
Background
Multiple sclerosis (MS) is a leading cause of neurological disability in young adults. The most widely accepted hypothesis regarding its pathogenesis is that it is an immune-mediated disease. It has been hypothesised more recently that chronic venous congestion may be an important factor in the pathogenesis of MS. This concept has been named 'chronic cerebrospinal venous insufficiency' (CCSVI) and is characterised by stenoses of either the internal jugular or azygos veins, or both. It is suggested that these stenoses restrict the normal blood flow from the brain, causing the deposition of iron in the brain and the eventual triggering of an auto-immune response. The proposed treatment for CCSVI is percutaneous transluminal angioplasty, also known as the 'liberation procedure', which is claimed to improve the blood flow in the brain thereby alleviating some of the symptoms of MS.
Objectives
To assess the effects of percutaneous transluminal angioplasty for the treatment of CCSVI in people with MS.
Search methods
We searched the following databases up to June 2012: The Cochrane Multiple Sclerosis and Rare Diseases of the Central Nervous System Group Specialised Register, CENTRAL in The Cochrane Library 2012, Issue 5, MEDLINE (from 1946), EMBASE (from 1974), and reference lists of articles. We also searched several online trials registries for ongoing trials.
Selection criteria
Randomised controlled trials assessing the effects of percutaneous transluminal angioplasty in adults with multiple sclerosis, that have been diagnosed to have CCSVI.
Data collection and analysis
Our searches retrieved 159 references, six of which were to ongoing trials. Based on assessment of the title or abstract, or both, we excluded all of the studies, with the exception of one which was evaluated following examination of the full text report. However, this study also did not meet our inclusion criteria and was subsequently excluded.
Main results
No randomised controlled trials met our inclusion criteria.
Authors' conclusions
There is currently no high level evidence to support or refute the efficacy or safety of percutaneous transluminal angioplasty for treatment of CCSVI in people with MS. Clinical practice should be guided by evidence supported by well-designed randomised controlled trials: closure of some of the gaps in the evidence may be feasible at the time of completion of the six ongoing clinical trials.
E' stato pubblicato sul sito della prestigiosa Cochrane Library una revisione intitolata " Angioplastica per il trattamento dell'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) in pazienti con sclerosi multipla".
Secondo alcuni ricercatori, coordinati dalla dr.ssa Esther J van Zuuren, la sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria del sistema nervoso e la causa più frequente di disabilità neurologica nei giovani adulti. La mielina, il materiale che avvolge e protegge i nervi, viene danneggiata e questo si traduce in cicatrici e nella formazione di placche.
La SM viene considerata una malattia immunomediata in cui il sistema immunitario del soggetto attacca il sistema nervoso e gran parte delle terapie farmacologiche attuali si basano su questa ipotesi.
Tuttavia, è stata recentemente proposta una nuova teoria che suggerisce come un flusso di sangue compromesso nelle vene che drenano il sistema nervoso centrale, la cossidetta insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), possa giocare un ruolo nella causa della SM. Si pensa che la CCSVI sia congenita e che possa causare depositi di ferro che a loro volta inducono il sistema immunitario ad attaccare il sistema nervoso centrale, danneggiando così la mielina. Il trattamento proposto per la CCSVI è l'angioplastica mediante palloncino che prevede l'ampliamento delle vene ristrette (stenosi), comunemente chiamata " procedura di liberazione". Questa teoria ha ottenuto un sacco di attenzione tramite Internet, soprattutto tra la comunità di pazienti, e l'accresciuto interesse da parte dei media ha ulteriormente migliorato le aspettative delle persone che soffrono di sclerosi multipla. I ricercatori hanno cercato nella letteratura ma non hanno trovato studi che soddisfavano i criteri di qualità metodologica necessari per la loro inclusione nella loro revisione.
Secondo gli autori non esiste attualmente alcuna prova per sostenere o confutare l'efficacia e la sicurezza dell'angioplastica per la CCSVI nelle persone con SM. Sono necessari studi robusti e ben strutturati.
Fonte: http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/14651858.CD009903.pub2/abstract
COMMENTO:
La revisione di questo articolo " Cochrane" chiede studi, proprio come quello italiano " Brave Dreams", promosso e finanziato dalla Regione Emilia Romagna, partito di recente e duramente contestato dal Presidente della Società Italiana di Neurologia e dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism).
Simili atteggiamenti oscurantisti e contro la ricerca non fanno certo l'interesse dei malati.
Abstract
Background
Multiple sclerosis (MS) is a leading cause of neurological disability in young adults. The most widely accepted hypothesis regarding its pathogenesis is that it is an immune-mediated disease. It has been hypothesised more recently that chronic venous congestion may be an important factor in the pathogenesis of MS. This concept has been named 'chronic cerebrospinal venous insufficiency' (CCSVI) and is characterised by stenoses of either the internal jugular or azygos veins, or both. It is suggested that these stenoses restrict the normal blood flow from the brain, causing the deposition of iron in the brain and the eventual triggering of an auto-immune response. The proposed treatment for CCSVI is percutaneous transluminal angioplasty, also known as the 'liberation procedure', which is claimed to improve the blood flow in the brain thereby alleviating some of the symptoms of MS.
Objectives
To assess the effects of percutaneous transluminal angioplasty for the treatment of CCSVI in people with MS.
Search methods
We searched the following databases up to June 2012: The Cochrane Multiple Sclerosis and Rare Diseases of the Central Nervous System Group Specialised Register, CENTRAL in The Cochrane Library 2012, Issue 5, MEDLINE (from 1946), EMBASE (from 1974), and reference lists of articles. We also searched several online trials registries for ongoing trials.
Selection criteria
Randomised controlled trials assessing the effects of percutaneous transluminal angioplasty in adults with multiple sclerosis, that have been diagnosed to have CCSVI.
Data collection and analysis
Our searches retrieved 159 references, six of which were to ongoing trials. Based on assessment of the title or abstract, or both, we excluded all of the studies, with the exception of one which was evaluated following examination of the full text report. However, this study also did not meet our inclusion criteria and was subsequently excluded.
Main results
No randomised controlled trials met our inclusion criteria.
Authors' conclusions
There is currently no high level evidence to support or refute the efficacy or safety of percutaneous transluminal angioplasty for treatment of CCSVI in people with MS. Clinical practice should be guided by evidence supported by well-designed randomised controlled trials: closure of some of the gaps in the evidence may be feasible at the time of completion of the six ongoing clinical trials.
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