(AGENPARL) - Roma, 12 dic. - “Chiediamo al ministro Balduzzi di garantire il proseguimento e il corretto svolgimento della sperimentazione clinica sulla sclerosi multipla guidata dal prof. Paolo Zamboni in tutte le Regioni nelle quali si trovano i centri che hanno aderito al protocollo di Brave Dreams". Lo dice Walter Verini, deputato Pd primo firmatario di una interrogazione al ministro della Salute firmata, fra gli altri, dai deputati Margherita Miotto, Donata Lenzi, Luciana Pedoto, Villecco Calipari e Paola Binetti. "Il nostro intento - spiega Verini - è quello di spingere perché il Ministero garantisca un corretto e rapido iter della sperimentazione. Non sosteniamo, come del resto correttamente non sostengono il Prof. Zamboni e il neurologo Dott. Fabrizio Salvi, che si sia trovata la cura per una delle malattie per la quale le terapie attualmente praticate riescono solo parzialmente a combattere le recidive. Chiediamo soltanto che la sperimentazione proceda nel modo più corretto e trasparente così da poter ottenere risultati (qualsiasi risultato) attendibili. Recentemente i mezzi di comunicazione si sono molto soffermati sui risultati ottenuti da interventi fatti anche al di fuori di sperimentazioni: per questo in molti pazienti e familiari si sono create aspettative che portano molti a guardare anche all'estero per sottoporsi a interventi di angioplastica dilatativa, spesso senza le necessarie garanzie di qualità e livello sanitario. Anche per questo una sperimentazione seria, pubblica e controllata potrà offrire ogni garanzia". L'interrogazione si riferisce alla recente scoperta, da parte del Prof. Zamboni dell'Università di Ferrara, di una nuova patologia venosa (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale, CCSVI) che consiste in malformazioni delle vene giugulari e della vena dorsale azygos, che impediscono il regolare deflusso dal cervello al cuore. Si tratta di una patologia oggi studiata in tutto il mondo e che, dalla maggior parte degli sudi effettuati, risulta essere fortemente presente nei malati di sclerosi multipla. La sperimentazione, già autorizzata in Italia e finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, si propone di verificare se, curando con l’angioplastica dilatativa venosa, la CCSVI, i malati di SM ne traggono beneficio, verificandone nel tempo congruo i risultati. Così si legge in una nota diffusa dal Pd.
Fonte: http://www.agenparl.it/articoli/news/politica/20121212-salute-verini-pd-garantire-corretta-sperimentazione-su-sclerosi-multipla#.UMi9n33hMjI.facebook
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