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XXI Convegno Nazionale SICVE a Rimini : report intervento Prof. Zamboni – Nicoletta Mantovani

Articolo del 19 ottobre 2012 preso da http://www.ccsvi-lombardia.org/?p=1484#more-1484

Report di Fabrizio Fiorini


A soli dieci giorni dalla conclusione del Convegno SIN (Società Italiana Neurologi ), la città di Rimini è stata teatro di un altro importante evento che ci coinvolgeva direttamente, quale il XXI Convegno Nazionale SICVE.
Anche in questa occasione era presente a Rimini il nostro segretario Fabrizio Fiorini, che – in attesa del report completo che verrà pubblicato entro qualche giorno all’interno del nostro forum – ci sintetizza i principali argomenti trattati durante la sessione di Mercoledì 17 Settembre dedicata alla CCSVI:

. il primo intervento è stato effettuato dalla Dott.ssa Erica Menegatti, assistente del Prof. Zamboni presso l’ospedale Sant’Anna di Ferrara, che ha trattato l’aspetto diagnostico, mediante ECD, con una dettagliata descrizione dei cinque criteri di partenza per l’individuazione della patologia, e dei loro sviluppi nel tempo, a partire dalla prima presentazione avvenuta nel 2009, passando per il convegno ISNVD tenutosi a Ferrara e Bologna nel Marzo 2011; l’obiettivo principale dei loro attuali studi sembra essere quello di individuare altre metodologie diagnostiche, che permettano di svincolarsi dall’ECD, ritenuto troppo operatore-dipendente;
. è intervenuto poi il Prof. Zamboni che ha affrontato punto per punto quanto raccomandato dalla circolare Fazio 2011, parlando degli studi fatti in ambito di anatomia patologica, dei fattori che influenzano la CCSVI, dei risultati contrastanti dei vari studi effettuati finora (con una sensibile differenza di risultati tra operatori addestrati e non addestrati), del vantaggio che potrebbe dare in futuro l’uso del pletismografo e dei risultati di 13 studi flebografici, distribuiti in 8 Paesi, che hanno sempre evidenziato una presenza di CCSVI nei malati di SM superiore al 90%. Ha concluso poi il suo intervento segnalando le 4 sperimentazioni attualmente in corso, col Brave Dreams appena partito, con il PREMise quasi in fase di pubblicazione ed altri due studi in corso in USA e Canada;
. spazio poi per il 3° intervento al dottor Veroux di Catania, che ha presentato uno studio flebografico effettuato da Luglio 2011 a Marzo 2012, che ha coinvolto 312 pazienti e che ha evidenziato alterazioni del flusso nell’85% degli esaminati; il 75% dei pazienti successivamente sottoposti a PTA hanno ottenuto un miglioramento della situazione morfologica ed emodinamica, ma soltanto il 37% ha avuto una stabilizzazione del flusso;
. è seguito l’incisivo intervento di Nicoletta Mantovani, che – dopo aver brevemente parlato del fenomeno dei social network, della posizione delle nostre istituzioni e del rischio degli interventi effettuati all’estero – ha attaccato duramente lo studio CoSMo, citando in particolare la posizione prevenuta del Prof. Comi, che già mesi e mesi prima della conclusione dello studio ne anticipava con soddisfazione il risultato finale, ma soprattutto ha coraggiosamente affrontato la platea di medici vascolari, invitandoli a prendere posizione in modo ufficiale, a rispondere pubblicamente a quanto affermano i neurologi e a non limitarsi ad una posizione di attesa, pensando soprattutto ai malati di domani;
. il 5° ed ultimo intervento è stato a cura del dottor Zarcone, neurologo dell’ospedale di Gallarate (VA), che ha esordito sottolineando come la Regione Lombardia ha bloccato l’effettuazione delle PTA e come avrebbe presentato una serie di studi che “mostrano tutto ed il contrario di tutto”; in effetti ha elencato abbastanza velocemente una serie di studi già noti quali Zamboni 2009, PREMise di Buffalo, Centonze 2011, Bastianello 2011, ecc., fino ad arrivare a descrivere più ampiamente lo studio post-PTA già presentato dal suo collega gallaratese Ghezzi allo scorso convegno SIN di Rimini, come esempio di outcome clinico che – pur in presenza di bias e assenza di gruppo di controllo – evidenzierebbe l’assenza di risultati positivi per i pazienti sottoposti a PTA. Ha concluso dicendo, in risposta alle affermazioni precedenti di Nicoletta Mantovani, che i neurologi non si fanno comunque condizionare dalle posizioni nette prese da alcuni loro rappresentanti e che seguono gli sviluppi degli studi CCSVI-SM con piena apertura mentale.
A fine incontro è stato lasciato spazio ad alcune domande dalla platea, con un intervento interessante del dottor Mascoli dell’ospedale Sant’Anna di Ferrara, in risposta ad alcune affermazioni di un suo collega (Grossetti?) relativamente alla scarsa efficacia della PTA, e con uno scambio di opinioni tra il Prof. Zamboni e il nostro segretario Fabrizio Fiorini sui limiti dello studio CoSMo e sui punti deboli da contestare in occasione delle prossime presentazioni pubbliche, la prima delle quali sarà a Brescia il prossimo 20 Ottobre, alla quale saremo ovviamente presenti e in merito alla quale vi aggiorneremo quanto prima.







Just ten days after the conclusion of the conference SIN (Italian Society of Neurologists), the city of Rimini was the scene of another important event that involved us directly, such as the XXI National Conference SICVE.

Also on this occasion was present in Rimini our Secretary Fabrizio Fiorini, who - while waiting for the full report will be published within a few days in our forum - it summarizes the main topics covered in the session Wednesday, September 17 dedicated to CCSVI :




. The first surgery was performed by Dr. Erica Menegatti, Assistant Prof. Zamboni at the Sant'Anna Hospital of Ferrara, who has treated the diagnostic aspect, using ECD, with a detailed description of the five criteria of departure for the 'detection of disease, and their development over time, from the first presentation in 2009, through the ISNVD conference held in Ferrara and Bologna in March 2011, the main focus of their current studies seems to be to find other methods diagnostics, making it possible to disengage dall'ECD, considered too operator dependent;

. intervened then Prof. Zamboni who has faced step by step as recommended by the circular Fazio 2011, speaking of the studies done in the field of pathology, the factors affecting the CCSVI, conflicting results of various studies carried out so far (with a significant difference of results between operators trained and untrained), the advantage may give in the future use of the plethysmograph and the results of 13 studies flebografici, distributed in 8 countries, who have always shown a presence of CCSVI in MS patients over 90 %. He then concluded his speech by pointing out the four experiments currently underway, with Brave Dreams just started with the premise almost being published and two other ongoing studies in the USA and Canada;

. space then for the 3rd surgery Dr. Veroux of Catania, who presented a study phlebographic phase carried out from July 2011 to March 2012, which involved 312 patients and showed that flow alterations in 85% of the respondents, 75% of patients subsequently underwent PTA have obtained an improvement in the morphology and hemodynamics, but only 37% had stable flow;

. was followed by the decisive intervention of Nicoletta Mantovani, who - after briefly talked about the phenomenon of social networks, the location of our institutions and the risk of interventions abroad - harshly attacked the study of the cosmos, citing in particular the position prevented Prof. Comi, already months and months before the end of the study we anticipated satisfaction with the final result, but also has courageously faced the audience of medical vascular, inviting them to take a position in an official way, to respond publicly to the claims of the neurologists and not limited to a waiting position, especially considering the sick tomorrow;

. the 5th and last intervention was edited by Dr. Zarcone, a neurologist at the hospital in Gallarate (VA), which began by underlining how the Lombardy Region has blocked the execution of the PTA and how he presented a series of studies that "show everything and the opposite of everything ", in fact quite quickly listed a series of studies known as Zamboni 2009, premise Buffalo, Centonze 2011, Bastianello 2011, etc.., until you get to more fully describe the study of post-PTA already presented by his colleague Gallarate Ghezzi SIN last conference in Rimini, as an example of clinical outcome that - even in the presence of bias and lack of control group - would show the absence of positive outcomes for patients undergoing PTA. He concluded by saying, in response to previous statements by Nicoletta Mantovani, that neurologists do not do, however, affect the net positions taken by some of their representatives and following the developments of the CCSVI-MS studies with full openness.

After the match has given way to some questions from the audience, with an interesting intervention of Dr. Mascoli Sant'Anna Hospital of Ferrara, in response to some statements of his colleague (Grossetti?) Relative lack of efficacy of the PTA, and with an exchange of views between Prof. Zamboni and Fabrizio Fiorini our Secretary on the limitations of the study cosmos and weaknesses to contest in the upcoming public presentations, the first of which will be in Italy on the 20th of October, at which we will of course present and on which we will update you as soon as possible.

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