Articolo del 22 ottobre 2012 preso da http://www.quotidianopiemontese.it/:
La struttura di neurologia dell’ospedale di Biella ha avviato una sperimentazione per frenare il decorso della sclerosi multipla. [...]
La sperimentazione, avviata a livello internazionale, in Italia è presente in pochi centri, tra cui l’ospedale “degli Infermi”. L’obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del paziente. I malati, adeguatamente informati ed in piena autonomia, possono aderire al progetto sperimentale avendo l’opportunità di fruire di terapie innovative non ancora in commercio e modalità diagnostiche, terapeutiche e assistenziali all’avanguardia.
Non tutti i pazienti possono però essere sottoposti al trattamento, come spiega il Dottor Graziano Gusmaroli, direttore della struttura complessa di neurologia di Biella: “La sperimentazione in corso consiste nell’utilizzo di due farmaci in grado di contrastare il decorso di malattia. Possono essere usati solamente nei soggetti a cui siano state accertate in modo inequivocabile la presenza della sclerosi multipla e la sua variante RR (Remittente-Recidivante)”. La variante RR è la più frequente e genera un susseguirsi di ricadute con recuperi parziali. Alcuni studi hanno già dimostrato che con l’impiego del nuovi farmaci il rischio di recidive diminuisce notevolmente, con modesti effetti collaterali che solitamente si manifestano nelle terapie fino ad ora in uso.
Nel territorio biellese sono 180 i pazienti affetti da sclerosi multipla e hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni: “Si tratta di una patologia molto eterogenea, che può dunque manifestarsi in modi diversi -conclude Gusmaroli-. Solitamente, fa la propria comparsa con disturbi visivi (alcuni pazienti riferiscono di vedere doppio o di visualizzare costantemente una macchia), problemi di incontinenza o ritenzione urinaria, disturbi dell’equilibrio, ma la malattia può colpire diverse parti del corpo. Questa varietà impone una selezione dei pazienti che possono essere inseriti nella sperimentazione”.
La segreteria della struttura complessa di neurologia è a disposizione per eventuali ed ulteriori informazioni al numero telefonico 015.3503362.
La struttura di neurologia dell’ospedale di Biella ha avviato una sperimentazione per frenare il decorso della sclerosi multipla. [...]
La sperimentazione, avviata a livello internazionale, in Italia è presente in pochi centri, tra cui l’ospedale “degli Infermi”. L’obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del paziente. I malati, adeguatamente informati ed in piena autonomia, possono aderire al progetto sperimentale avendo l’opportunità di fruire di terapie innovative non ancora in commercio e modalità diagnostiche, terapeutiche e assistenziali all’avanguardia.
Non tutti i pazienti possono però essere sottoposti al trattamento, come spiega il Dottor Graziano Gusmaroli, direttore della struttura complessa di neurologia di Biella: “La sperimentazione in corso consiste nell’utilizzo di due farmaci in grado di contrastare il decorso di malattia. Possono essere usati solamente nei soggetti a cui siano state accertate in modo inequivocabile la presenza della sclerosi multipla e la sua variante RR (Remittente-Recidivante)”. La variante RR è la più frequente e genera un susseguirsi di ricadute con recuperi parziali. Alcuni studi hanno già dimostrato che con l’impiego del nuovi farmaci il rischio di recidive diminuisce notevolmente, con modesti effetti collaterali che solitamente si manifestano nelle terapie fino ad ora in uso.
Nel territorio biellese sono 180 i pazienti affetti da sclerosi multipla e hanno un’età compresa tra i 18 e i 55 anni: “Si tratta di una patologia molto eterogenea, che può dunque manifestarsi in modi diversi -conclude Gusmaroli-. Solitamente, fa la propria comparsa con disturbi visivi (alcuni pazienti riferiscono di vedere doppio o di visualizzare costantemente una macchia), problemi di incontinenza o ritenzione urinaria, disturbi dell’equilibrio, ma la malattia può colpire diverse parti del corpo. Questa varietà impone una selezione dei pazienti che possono essere inseriti nella sperimentazione”.
La segreteria della struttura complessa di neurologia è a disposizione per eventuali ed ulteriori informazioni al numero telefonico 015.3503362.
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