CCSVI: non è specifica della SM e non impatta sulla sua severità (secondo i ricercatori di Tor Vergata)
Articolo del 21 agosto 2012 si Matteo Scibilia:
Questo è l'Abstract dello studio in questione, che arriva alla pubblicazione, dopo la presentazione avvenuta a SIRM 2012.
Lo studio, in parole povere, dice che:
la CCSVI esiste, ma non è specifica della SM, in quanto gli stessi effetti emodinamici sono comuni alle persone sane ma con CCSVI
nei pazienti con SM, la CCSVI non ha alcun rapporto con le loro condizioni cliniche nè con la progressione della malattia.A seguire, la traduzione dello studio.
Scopo
Indagare il rapporto tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) e parametri emodinamici cerebrali e trovare qualsiasi possibile coinvolgimento nella fisiopatologia della sclerosi multipla (SM).
Materiali e Metodi
Lo studio è stato approvato dal Comitato Etico ed il consenso informato scritto è stato ottenuto da tutti i partecipanti. La diagnosi di CCSVI è stata effettuata cercando i previsti criteri mediante (E)co (C)olor (D)oppler.
In 39 pazienti con SM sono stati valutati con RM:
il volume ematico cerebrale (CBV)
il flusso ematico cerebrale (CBF)
il tempo medio di transito sono stati valutati Di questi, 25 avevano la CCSVI e 14 no.
Sono stati valutati 26 soggetti sani di controllo, e di questi, 14 avevano la CCSVI e 12 no.
E' stata utilizzata per l'analisi statistica l'analisi della varianza a 2 vie, con correzione di Bonferroni per confronti multipli. L'analisi di correlazione è stata effettuata calcolando i coefficienti di Spearman.
Risultati
Gli individui con CCSVI hanno mostrato anomalie cerebrali emodinamiche, come diminuito CBF e CBV, rispetto a quelli senza CCSVI, senza alcun ritardo nel tempo di transito medio.
Non è stata trovata alcuna interazione significativa tra SM e CCSVI per i parametri emodinamici.
Inoltre, non sono state trovate correlazioni tra CBV e valori CBF in NAWM [Materia Bianca] o per la gravità della disabilità nei pazienti con SM.
Nel gruppo di SM il tempo medio di transito nella NAWM periventricolare era prolungato, rispetto al gruppo di controllo, e non è stata trovata correlazione positiva tra i valori medi di tempo di transito e li livelli di disabilità nei pazienti con SM.
Conclusione
I dati supportano un ruolo della CCSVI nei cambiamenti emodinamici cerebrali, come la diminuzione della CBF e CBV, indipendentemente dalla presenza di SM. La CCSVI non ha effetto sulla funzione neurologica e sulla progressione della disabilità nei pazienti con SM.
Questo è l'Abstract dello studio in questione, che arriva alla pubblicazione, dopo la presentazione avvenuta a SIRM 2012.
Lo studio, in parole povere, dice che:
la CCSVI esiste, ma non è specifica della SM, in quanto gli stessi effetti emodinamici sono comuni alle persone sane ma con CCSVI
nei pazienti con SM, la CCSVI non ha alcun rapporto con le loro condizioni cliniche nè con la progressione della malattia.A seguire, la traduzione dello studio.
Scopo
Indagare il rapporto tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) e parametri emodinamici cerebrali e trovare qualsiasi possibile coinvolgimento nella fisiopatologia della sclerosi multipla (SM).
Materiali e Metodi
Lo studio è stato approvato dal Comitato Etico ed il consenso informato scritto è stato ottenuto da tutti i partecipanti. La diagnosi di CCSVI è stata effettuata cercando i previsti criteri mediante (E)co (C)olor (D)oppler.
In 39 pazienti con SM sono stati valutati con RM:
il volume ematico cerebrale (CBV)
il flusso ematico cerebrale (CBF)
il tempo medio di transito sono stati valutati Di questi, 25 avevano la CCSVI e 14 no.
Sono stati valutati 26 soggetti sani di controllo, e di questi, 14 avevano la CCSVI e 12 no.
E' stata utilizzata per l'analisi statistica l'analisi della varianza a 2 vie, con correzione di Bonferroni per confronti multipli. L'analisi di correlazione è stata effettuata calcolando i coefficienti di Spearman.
Risultati
Gli individui con CCSVI hanno mostrato anomalie cerebrali emodinamiche, come diminuito CBF e CBV, rispetto a quelli senza CCSVI, senza alcun ritardo nel tempo di transito medio.
Non è stata trovata alcuna interazione significativa tra SM e CCSVI per i parametri emodinamici.
Inoltre, non sono state trovate correlazioni tra CBV e valori CBF in NAWM [Materia Bianca] o per la gravità della disabilità nei pazienti con SM.
Nel gruppo di SM il tempo medio di transito nella NAWM periventricolare era prolungato, rispetto al gruppo di controllo, e non è stata trovata correlazione positiva tra i valori medi di tempo di transito e li livelli di disabilità nei pazienti con SM.
Conclusione
I dati supportano un ruolo della CCSVI nei cambiamenti emodinamici cerebrali, come la diminuzione della CBF e CBV, indipendentemente dalla presenza di SM. La CCSVI non ha effetto sulla funzione neurologica e sulla progressione della disabilità nei pazienti con SM.
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