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CCSVI, Venoplastica e Resezione Muscolare - di Matteo Scibilia

Articolo preso da www.ccsviitalia.org

di Matteo Scibilia

Il "piccolo" muscolo omoiodeo in questi giorni è balzato prepotentemente all'attenzione del mondo CCSVI.
Noi ce ne occupiamo da tempo (
gli articoli precedenti sono elencati nelle note 1-4), grazie anche al fatto che abbiamo potuto seguire l'evoluzione di uno studio in corso condotto al Cannizzaro di Catania dal dott. Pippo Cacciaguerra.

Da altri studi precedenti, avevamo  appreso che:

  • Simka - la resezione dell'omoiodeo, pur avendo ripristinato un corretto deflusso venoso, non aveva portato alcun miglioramento clinico alla paziente interessata (5)
  • Zamboni - l'intervento principale è consistito in una patch (con prelievo dalla vena safena). In questo caso il miglioramento clinico è documentato, ma non sappiamo se esso sia dipeso dalla resezione del muscolo e/o dalla patch (6)
  • Lupattelli - è stata rilevata la pressione muscolare nel 7% delle persone sottoposte a venografia con catetere (7) . Dalle informazioni in nostro possesso, la percentuale potrebbe essere più elevata; e lo è sicuramente quando il campione comprende solo persone in restenosi o che sono state sottoposte ad una seconda PTA

Come viene modificato il quadro diagnostico ed interventistico, alla luce di queste nuove conoscenze?

  • Il protocollo per la diagnosi della CCSVI (ECD) necessita in prima battuta di una sua revisione/integrazione; cosa che ci risulta che al Cannizzaro sia stata completatata
  • Se la diagnosi non rileva alcuna compressione muscolare, si procederà in base alle regole attuali
  • In caso di presenza di compressione muscolare, il medico dovrà decidere come procedere, dando molto probabilmente la precedenza alla resezione, la cui mancata esecuzione sarebbe quasi sicuramente la base per una restenosi o per un insuccesso sulla sintomatologia clinica
  • una cosa importante è che questa situazione rientra nella Sindrome dello Stretto Toracico, per cui il relativo intervento non necessita di ulteriori autorizzazioni "etiche"
  • un altro punto importante è che la zona è quella interessata al passaggio del nervo vago, il cui coinvolgimento è ipotizzato da Arata  e Stemberg sembra essere alla base dei miglioramenti post-PTA (8)

Cosa ne dicono i pazienti che si sono sottoposti alla resezione muscolare?

Loredana Lombardo
Da circa trenta anni soffro di sclerosi multipla, curata variamente in maniera famacologica, con alterne fortune, ma senza mai poter dire di avere risultati oggettivamente positivi.
Nell'anno 2010, riscontratami una stenosi nella giugulare destra, sono stata sottoposta ad un intervento di PTA
con risultati invero sorprendenti nell'ambito della deambulazione e della mobilità corporea, nonchè del tono fisico generale.
Questo però per un periodo di circa tre mesi, decorso il quale sono tornata ai tristi livelli precedenti.
Ho quindi iniziato una terapia a base di fingolimod, poi sospesa, data la assoluta inutilità della cura stessa, almeno nel mio caso personale.
Avendo perso ormai ogni speranza farmacologica, a seguito di ulteriori controlli, mi è stata riscontrata una restenosi giugulare, però dovuta adesso non a motivi endogeni della giugulare stessa, ma bensì dovuta a compressione e schiacciamento da parte muscolare sulla stessa giugulare.
Sottoposta ad intervento di resezione muscolare, dopo due settimane da quest'ultimo ho ritrovato quei risultati fisici sopra descritti in una migliore deambulazione e mobilità corporea, e specificamente:
- recupero totale della forza nella mano destra;
- movimento del piede destro;
- elevazione della gamba destra;
- raddrizzamento del busto;
- sollevamento del corpo, senza aiuto alcuno, da seduta all'inpiedi;
- deambulazione di pochi passi senza ausilii;
- diminuzione del senso di stanchezza, prima ottundente;
nonchè del tono fisico generale.
Gianfranco Prosperi (fisioterapista)Situazione prima dell'intervento (EDSS 6)
  • - Deficit equilibrio, stanchezza durante giornata, peggiorata estensione plantare sx,  formicolii gamba e piede dx e mano sinistra
    - Mal di testa,  dolore dietro occhio sinistro, vista diversa rispetto a destro, giramenti di testa .”Pressione alle gengive” durante crisi di mal di testa.  Notevole termosensibilità- Ridotto spazio deambulazione e necessità di appoggio a destra e molla di Codeville a sx- Questi problemi cambiano in base orario giornata, peggio mattina e meglio la sera e anche ad utilizzo di calciparina- Meglio pure se assumo posizioni facilitanti il drenaggio,  semisdraiato e capo ruotato a destra- Pressione e a volte dolore alla gola a sinistra (come per tonsilla gonfia) che si attenua semisdraiato e capo ruotato- Spesso dolori lombari e diffusi a tutti i muscoli e articolazioni che mi obbligano a far uso di antinfiammatori- Crampi alle gambe soprattutto la mattinaSintomi in peggioramento negli ultimi due mesi
  • Il 17.05.2013  eseguito intervento di resezione del muscolo omoioideo di sinistra eseguito all’ospedale Cannizzaro di Catania

    - L’esame ecocolordoppler aveva messo in luce giugulare sx a flusso bloccato da compressione estrinseca da muscolo omoioideo
    - Entro in sala operatoria alle ore 13.00 e inizia intervento in anestesia locale
    - Durante l’intervento con la ferita ancora aperta avverto i chirurghi che il  mio dolore dietro all’occhio stava scomparendo e la vista stava diventando più  nitida.  Le parestesie alla gamba destra stavano scomparendo

    Viene terminato l’intervento e vengo riaccompagnato in stanza.

    - Alla prima visita medica, dopo poco tempo, confermo la scomparsa dei formicolii alla gamba e piede destro e del dolore dietro l’occhio
    - Faccio notare il colore della mano sinistra diventato normale ( vedi foto)
    - Dopo due ore vengo invitato ad alzarmi e a consumare la cena
  • Il 18.05.2013 alla visita del mattino  vengo invitato a camminare e riesco a farlo per un breve tratto senza uso di stampella.  Rimane normale il colore e calore della mano sinistra e non più formicolii a destra.

    Nel pomeriggio altri test e riprese filmate del mio modo di camminare.

    In serata dopo controllo eco color doppler che dimostrava ormai un flusso normale vengo dimesso.

    Domenica sera mi imbarco per far ritorno a casa. In nave costretto da un guasto agli ascensori ho eseguito un piano di scale.

    Valutazione del 20.05.2013

    - Sintomi migliorati : Scomparsa formicolii ,  migliorato sintomo stanchezza (5 ore di auto)
    - Migliorato equilibrio,  scomparsi dolori alla testa ed ai muscoli, rimane vista migliorata e scomparsi giramenti di testa
    - Per brevi spazi abbandono della stampella.


  • 21.05.2013 - Ore 7.00 
  • Mi sono alzato per primo, ho preparato il caffè e l'ho portato al letto a mia moglie, portando il vassoio con le tazzine sopra e camminando senza stampella... 
  • Questo conferma il migliorato e... ahh... senza molla di codeville al piede sx, anche per pochi passi. Però erano mesi che non ci riuscivo più

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