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Sclerosi Multipla: l'allattamento al seno porta benefici per le madri con SM


Nel corsi degli ultimi 60 anni sono cambiate diverse osservazioni riguardo la sclerosi multipla. La National MS Society descrive come, fino al 1950, le donne con SM sono state invitate a non rimanere incinta, nella convinzione che la malattia peggiorerebbe di conseguenza.

Al contrario, la maggior parte della ricerca ora mostra non solo che questo non è vero, ma indica una riduzione delle recidive durante la gravidanza, soprattutto nel secondo e terzo trimestre.

In effetti, il concepimento, la gravidanza e il parto non sembrano essere colpite da SM. D'altra parte, la possibilità di recidiva nei primi 6 mesi dopo il parto è ben documentato.

Durante la gravidanza, il corpo produce un aumento dei livelli di corticosteroidi e proteine ​​che agiscono come immunosoppressori naturali. Dopo il parto, questi benefici naturali sono ridotti e gli ormoni tornano ai livelli di pre-gravidanza - che contribuiscono a una serie di effetti, tra cui, per le donne con SM, una probabilità del 20-30% di recidiva entro i 3-4 mesi dopo il parto.

Ora, la nuova ricerca suggerisce che l'allattamento esclusivo per i primi 2 mesi dopo il parto potrebbe ridurre il rischio di recidiva.


Un team tedesco, guidato dal Dottoressa Kerstin Hellwig di Rhur-University Bochum, ha esaminato 201 donne per un periodo di 4 anni (2008-2012).

Le volontarie, che sono state registrati presso la società nazionale di SM tedesca e il registro di gravidanza nazionale, avevano manifestato l'intenzione di allattare esclusivamente per 2 mesi dopo il parto (59,7%), di non allattare o di allattare con alimenti integrativi regolari.

I risultati hanno mostrato che solo il 24,2% delle madri che allattano ha subito una ricaduta entro i primi 6 mesi dopo il parto, in contrasto con il 38,3% delle madri che o non erano in allattamento o lo hanno fatto solo in parte.

Sembra che alle madri che allattano al seno i loro bambini per i primi 2 mesi sono aumentate le proprie possibilità di benessere per i primi 6 mesi di maternità.

Coloro che non hanno avuto una ricaduta in questo periodo sembrava di vivere un ritorno dei sintomi in un secondo momento,  6 mesi dopo il parto, in quanto hanno introdotto un'alimentazione supplementare per i loro bambini e le mestruazioni sono ricomparse.

Mentre si commenta che l'effetto positivo dell'allattamento al seno "sembra essere plausibile", gli autori raccomandano che "le donne con SM dovrebbero essere sostenute se scelgono di allattare esclusivamente", dal momento che per lo meno, l'allattamento al seno esclusivo non sembra aumentare la possibilità di una ricaduta; anzi, essi suggeriscono che essa può offrire positivamente qualche sollievo dalla malattia nel momento in cui le neo mamme ne hanno più bisogno.

La dottoressa Hellwig ha detto al Medical News Today:

"Penso che questi sono risultati molto utili e ottimistici, visto che mostrano chiaramente che l'allattamento non è nocivo [per pazienti affette da SM]."
Limitazioni dello studio includono il fatto che le partecipanti si sono registrate volontariamente, e che la maggior parte di loro stavamo seguendo un trattamento per la malattia prima di rimanere incinta. [...]


di Yvette Brazier




Perceptions of multiple sclerosis (MS) have changed radically over the last 60 years. The National MS Society describe how, until 1950, women with MS were advised not to become pregnant, in the belief that the disease would worsen as a result.

On the contrary, the majority of research now not only shows that this is untrue, but it indicates a reduction in relapses during pregnancy, especially in the second and third trimesters, according to the Society.

Indeed, conception, pregnancy and delivery do not seem to be affected by MS. On the other hand, the chance of relapse in the first 6 months after giving birth is well documented.

During pregnancy, the body produces increased levels of corticosteroids as well as proteins that act as natural immunosuppressants. After giving birth, these natural benefits are reduced as hormones return to their pre-pregnancy levels - all of which contribute to a number of effects, including, for women with MS, a 20-30% chance of relapse within the first 3-4 months after delivery.

Now, new research suggests that exclusive breastfeeding for the first 2 months after giving birth could reduce the risk of relapse.
Exclusive breastfeeding reduced risk of MS relapse

A team in Germany, led by Dr. Kerstin Hellwig of Rhur-University Bochum, surveyed 201 women over a 4-year period from 2008 to 2012.

The volunteers, who were registered with the German national MS and pregnancy registry, had expressed their intention either to breastfeed exclusively for 2 months after giving birth (59.7%), not to breastfeed or to breastfeed with regular supplementary feeds.

The findings showed that only 24.2% of the breastfeeding mothers suffered a relapse within the first 6 months after giving birth, in contrast with 38.3% of mothers who either did not breastfeed or did so only partially.

It seems that the mothers who breastfed their babies exclusively for the first 2 months increased their own chances of wellbeing for the first 6 months of motherhood.

Those who did not suffer a relapse at this time did seem to experience a return of symptoms in the second 6 months after giving birth, as they introduced supplemental feeding for their infants and as menstruation returned.

While commenting that the positive effect of breastfeeding "seems to be plausible," the authors of the report recommend that "women with MS should be supported if they choose to breastfeed exclusively," since at the very least, exclusive breastfeeding appears not to increase the chance of a relapse; indeed, they suggest that it may positively offer some relief from the disease at a time when new mothers most need it.

Dr. Hellwig told Medical News Today:


"I think these are very helpful and optimistic findings, as they clearly show that breastfeeding is not harmful [for MS patients]."



Limitations of the study include the fact that the participants had registered voluntarily, and that most of them had been using disease management treatments prior to becoming pregnant.

While breastfeeding is known to be beneficial for infants, a study recently reported by MNT found the practice may also expose infants to toxic chemicals known as perfluorinated alkylate substances (PFASs).

Written by Yvette Brazier

Copyright: Medical News Today


Source: http://www.medicalnewstoday.com/articles/298961.php

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