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Sclerosi multipla, dall'Australia arriva la molecola che blocca la progressione


Articolo del 17 marzo 2015

La lotta alla sclerosi multipla segna un punto importante. Un gruppo di ricercatori del Walter and Eliza Hall Institute (Australia), infatti, ha messo a punto una nuova molecola, in grado di bloccare l’infiammazione e prevenire lo sviluppo della malattia. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, ha permesso la creazione della molecola WEHI-345; questa, legandosi alle altre, inibisce la proteina denominata RIPK2, causa scatenante dell'infiammazione.

L’ESPERIMENTO

«Abbiamo trattato modelli preclinici con WEHI-345 dopo la comparsa dei primi sintomi della sclerosi multipla, e abbiamo trovato – afferma Andrew Lew, autore dello studio – che la molecola potrebbe impedire l'ulteriore progressione della malattia nel 50 per cento dei casi. Questi risultati sono estremamente importanti, in quanto attualmente non esistono buoni trattamento preventivi per la sclerosi multipla».





Scientists at the Walter and Eliza Hall Institute have developed a new drug-like molecule which can halt inflammation and has shown promise in preventing the progression of multiple sclerosis (MS).

Dr Ueli Nachbur, Associate Professor John Silke, Associate Professor Guillaume Lessene, Professor Andrew Lew and colleagues say the molecule inhibits a key signal which triggers inflammation.

Multiple sclerosis is an inflammatory disease which damages the central nervous system including the brain, spinal cord and optic nerves. There is no cure.

“Inflammation results when our immune cells release hormones called cytokines, which is a normal response to disease,” Dr Nachbur said. “However when too many cytokines are produced, inflammation can get out-of-control and damage our own body, all of which are hallmarks of immune or inflammatory diseases.”

To apply the brakes on this runaway immune response, institute researchers developed a small drug-like molecule called WEHI-345 that binds to and inhibits a key immune signalling protein called RIPK2. This prevents the release of inflammatory cytokines.

The molecule is seen as a great starting point for a drug discovery program which may one day lead to new treatments for MS and other inflammatory diseases.

The research is published in the journal Nature Communications.

Source: www.businessinsider.com.au

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