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Jobs Acts: le persone con sclerosi multipla avranno diritto al part-time

Roma - 23 feb (Prima Pagina News) Le persone con sclerosi multipla avranno diritto al part-time. Lo prevede una norma contenuta nel Decreto attuativo del Jobs Act relativo al riordino delle tipologie contrattuali, approvato venerdì 20 febbraio in via preliminare dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento ha esteso la norma del diritto al part-time, già previsto per le persone con malattie oncologiche, anche a persone con gravi malattie cronico degenerative e ingravescenti, come la sclerosi multipla. Si tratta di un risultato importante voluto fortemente da AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che proprio in questi mesi ha sancito nella Carta dei Diritti delle persone SM questo irrinunciabile “Diritto al Lavoro: tutte le persone con SM hanno il diritto e il dovere di essere parte attiva della società, con pieno accesso al mondo del lavoro sin da giovani e con il mantenimento dell’occupazione anche al variare delle condizioni determinate dall’evoluzione discontinua della malattia”. Grazie ad un costante dialogo con le Istituzioni parlamentari fin dall’iter della Legge delega sul Jobs Act, l’Associazione ha portato all’attenzione della Commissione Lavoro della Camera proposte per il riconoscimento normativo di questo diritto. Ne è derivato un Ordine del Giorno con cui il Governo si è impegnato a portare avanti queste proposte, giudicate meritevoli di essere valutate in sede di decreti attuativi. Nel complesso le misure, volta a migliorare l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sclerosi multipla ed altre patologie ingravescenti attraverso il diritto al part time, ed a riconoscere priorità di trasformazione da tempo pieno al part time per i familiari e conviventi, sono state condivise e sostenute anche da CISL – con la quale AISM ha da tempo instaurato una proficua collaborazione sui temi legati alla disabilità e lavoro. “Questo è un risultato fondamentale per tutte le persone con Sclerosi Multipla che avranno modo di vivere quotidianamente la propria condizione di vita e di lavoro oltre la SM. Tale successo si pone inoltre nella cornice dei principi espressi nel Piano di Azione Biennale delle persone con Disabilità, frutto del lavoro delle principali associazioni rappresentative delle persone con disabilità e delle loro reti, tra cui in primis FISH. Un impegno, quello dell’Associazione, che va a beneficio non solo delle persone con SM ma della più ampia comunità delle persone con patologie cronico degenerative e, più in generale, delle persone con disabilità. E’ un impegno, quello di AISM, costante e importante che non si ferma qui”- ha dichiarato Roberta Amadeo, Presidente Nazionale AISM –. Il provvedimento passerà ora al Parlamento per i pareri delle Commissioni e tornerà quindi all’esame dell’Esecutivo per la definitiva adozione ed entrata in vigore.

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