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Cannabis terapeutica. Appello di Andrea Trisciuoglio/Lapiantiamo: disobbedienza civile a Chianciano

Articolo del 26 ottobre 2014




Appello alle tante amiche e amici con patologia, curabile con la cannabis terapeutica
Conoscete bene il mio impegno sulla cannabis terapeutica e la mia attenzione ai diritti civili di tutti.
Oggi sapete anche cosa è stato creato qui in Italia sul tema.
- Dopo le reiterate disobbedienze civili della segretaria nazionale di radicali italiani Rita Bernardini, senza che venisse mai arrestata e processata come lei ha sempre chiesto rendendo pubbliche le foto delle piante che coltivava;
- per denunciare ancora una volta le urgenze che viviamo noi malati sui nostri corpi;
- questa volta Rita, che è anche presidente ad honorem del primo ed unico cannabis club in Italia, la disobbedienza l’ha fatta insieme a Marco Pannella e Laura Arconti (un’associazione a delinquere, insomma!).
- le 18 piantine (Rita le chiama bonsai perché, pur perfettamente giunte a maturazione, sono piccole essendo state piantate tardi e fatte crescere all’aperto sul suo terrazzo) abbiamo pensato di cederle simbolicamente (si tratta di pochi grammi) in un’occasione pubblica.
Sarebbe un peccato, infatti, non utilizzarle perché a noi interessa continuare a scardinare quel macigno del proibizionismo che intacca anche noi malati;vogliamo gridare forte: “mentre noi LapianTiamo, tu Stato, continui ad arrestare persone oneste ed integerrime, incolpevoli e vittime dell’ottusità!”.
Per questo invito tutti gli amici con patologia a venire a ritirare quel grammo di cannabis, presentando una copia di certificato di patologia, il prossimo 1 novembre (sabato) al 13° Congresso di Radicali italiani che si terrà a Chianciano Terme  presso il Centro Congressi Excelsior in piazza Sant’Agnese 6 (piazza Italia). Un medico radicale prescriverà il farmaco e Rita, Marco e Laura daranno GRATUITAMENTE ciò che in una qualsiasi farmacia con laboratorio galenico d'Italia costa ben 35 euro. Ben sapendo che un "banalissimo" grammo di certo non cambierà la vita di ciascuno di noi… può avere però un valore simbolico altissimo perché non proviene né dal mercato nero clandestino, né dal mercato “ufficiale” dello Stato che specula sulla nostra condizione di malati che necessitano di cura.
Voglio far conoscere ai pazienti di cosa parliamo, voglio interloquire personalmente con loro e con te per progettare insieme  i prossimi passi urgenti. Mentre scrivo questo invito, nei palazzi ministeriali si sta organizzando (entro il 31 ottobre) il piano d'azione per la produzione di cannabis medicinale senza minimamente tenere in considerazione i primi beneficiari: i malati, appunto.
Vi attendo in tanti!
Andrea Trisciuoglio

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