Passa ai contenuti principali

Pazienti con sclerosi multipla: differenze vascolari correlate all’età

di Alessandro Rasman


L’obiettivo di uno studio, compiuto presso l’Università di Bari ( Italia ) è stato quello di analizzare gli aspetti morfologici e funzionali delle vene cerebrali mediante ecocolordoppler su pazienti giovani ( di età inferiore a 30 anni ) e più anziani (di età maggiore di 30 anni ) con sclerosi multipla.

Lo studio ha riguardato 552 pazienti, valutati mediante il sistema ecocolordoppler MyLab Vinco ( Esaote ), in posizione supina e seduta.
Di questi, 458 ( 83% ) hanno mostrato alterazioni nelle strutture morfologiche e funzionali delle vene cerebrali e sono stati divisi in due gruppi in base all’età: a) 30 anni o età inferiore ( n=110 ) e b) superiore a 30 anni ( n=348 ).

I pazienti più giovani hanno mostrato un numero, statisticamente significativo, maggiore di stenosi nelle vene giugulari interne, significativa dal punto di vista sia emodinamico ( 44% versus 35%, p inferiore a 0.01 ) sia non-emodinamico ( 51% vs 45%, p inferiore a 0.05 ), rispetto ai pazienti più anziani.

Una più bassa percentuale di pazienti giovani ha mostrato un deflusso bloccato nelle vene cervicali ( 50% vs 65%, p inferiore a 0.01 ), rispetto a quelli più anziani.

I pazienti di età maggiore di 30 anni hanno presentato un livello significativamente più alto di invalidità ( punteggio alla scala di disabilità per pazienti affetti da sclerosi multipla [ EDSS ]: 5 vs 3, p inferiore a 0.01 ), così come una maggiore durata di malattia ( 12 vs 5 mesi, p inferiore a 0.01 ) rispetto ai più giovani.

Non sono state riscontrate differenze riguardo alla forma clinica della malattia.
E’stata evidenziata la diversità di malattia tra pazienti più giovani e più anziani; i primi presentavano molte più stenosi delle vene cerebrali e un flusso bloccato nelle vene giugulari interne e nelle vene vertebrali rispetto ai secondi.

La durata della malattia potrebbe spiegare queste differenze: maggiore è la durata della malattia, maggiore è il grado di alterazioni vascolari e, quindi, il grado di invalidità.
Questo potrebbe essere dovuto alle complesse alterazioni emodinamiche venose indotte dalle alterazioni a livello delle pareti vascolari: un flusso sanguigno bloccato o difficoltoso attraverso le stenosi potrebbe aumentare la pressione idrostatica nel cranio e questo potrebbe danneggiare le cellule cerebrali portando alla genesi di anomalie morfologiche più avanzate.

Inoltre, le alterazioni dei vasi potrebbero compromettere le funzioni endoteliali venose con conseguente possibile alterazione dei controlli del ritorno cerebrale venoso e peggioramento del deflusso vascolare cerebrale.

Può essere possibile che precoci interventi vascolari clinici, farmacologici e/o invasivi possano esercitare un possibile ruolo nella storia naturale della sclerosi multipla.
Sono, tuttavia, necessari ulteriori studi per confermare queste considerazioni. ( Xagena2014 )

Ciciarello F et al, Curr Neurovasc Res 2014; 11: 23-30

Neuro2014

Commenti

Post popolari in questo blog

Rebif: reazioni avverse

I pazienti devono essere informati sulle più frequenti reazioni avverse associate alla somministrazione di interferone beta, inclusi i sintomi della sindrome si mil-influenzale (vedere paragrafo 4.8). Questi sintomi sono più evidenti all’inizio della terapia e diminuiscono in frequenza e gravità con il proseguire del trattamento. Rebif deve essere somministrato con cautela ai pazienti con disturbi depressivi pregressi o in corso ed in particolare a quelli con precedenti ideazioni suicide (vedere paragrafo 4.3). È noto che depressione e ideazioni suicide sono presenti con maggior frequenza nella popolazione dei malati di sclerosi multipla ed in associazione con l’uso dell’interferone. I pazienti in trattamento con Rebif devono essere avvisati di riferire immediatamente al loro medico l’eventuale comparsa di sintomi depressivi o ideazioni suicide. I pazienti affetti da depressione devono essere tenuti sotto stretto controllo medico durante la terapia con Rebif e trattati in modo approp...

Sclerosi multipla: registro dei farmaci neurologici sottoposti a monitoraggio

Linee Guida 2012 Tysabri clicca qui per scaricare (PDF) Modifiche Gilenya 4 giugno 2012 su Gilenya clicca qui per scaricare (PDF) Nuovi controlli sulla scheda di Eleggibilità/Diagnosi (30 aprile 2012) su Gilenya clicca qui per scaricare (DOC) nota informativa importante del 30 aprile 2012 su Gilenya comunicato stampa Ema Gilenya 30 aprile (PDF) comunicato stampa 23 aprile 2012 comunicato stampa Ema Gilenya (PDF) Avviso modifica scheda Diagnosi Gilenya (fingolimod) del 16/03/2012 Scarica messaggio circolare Nota Informativa Importante su Gilenya (fingolimod) del 30/01/2012 Scarica la nota Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) del 20/01/2012 - Faq Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) del 20/01/2012 - Sicurezza Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) Comunicazione AIFA del 16/01/2012 sulle schede Gilenya Comunicato schede Gilenya 2 Comunicazione AIFA del 07/12/2011 sulle schede Gilenya Comunicato s...

Le complicanze da puntura lombare (rachicentesi)

La rachicentesi è la metodica necessaria per poter eseguire esami diagnostici sul liquor cerebrospinale, cioè il liquido che normalmente circola nel midollo spinale e nel cervello. Tecnicamente consiste nell’introdurre un ago di adeguate dimensioni, circa 10 cm. di lunghezza, nello spazio vertebrale compreso tra le strutture posteriori di una vertebra (le lamine vertebrali) e quelle anteriori, ovvero la superficie posteriore dei corpi vertebrali. Tale è lo spazio peridurale in cui è contenuto il cosiddetto sacco durale che è una propaggine dell’involucro durale che avvolge il midollo spinale. Il sacco durale si prolunga fino alle prime vertebre sacrali, mentre il midollo spinale “si ferma” a livello dell’ultima vertebra dorsale, la 12°. Per tale motivo la puntura del sacco durale per “estrarre” il liquor in esso circolante viene praticata,in genere, tra la 3° e la 4° vertebra lombare. Per motivi che esulano da questa comunicazione, la puntura per il prelievo di liquor può essere f...