di Matteo Scibilia
Il Team del Policlinico di Monza. coordinato dal dr. Filippo Scalise, ha pubblicato questo Studio su Flebology,
Lo studio si proponeva di valutare i risultati a breve termine sulla emodinamica e sui risultati clinici nei pazienti sottoposti a PVA (Anioplastica Venosa, intesa anche PTA) per il trattamento della Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI).
Dall'analisi dei dati relativi ai 45 pazienti trattati gli Autori hanno rilevato :
un notevole miglioramento del flusso
la individuazione di 2 gruppi di pazienti : uno che risponde al trattamento (A) ed un altro che non risponde (B)
un minimo miglioramento nella scala di disabilità (EDSS), comunque abbastanza simile fra il Gruppo A (- 0,31) ed il Gruppo B (-0,27)
nessuna correlazione nelle variazioni post-PVA del livello di Insufficienza Venosa Emodinamica (VHISS), il tipo di Sclerosi Multipla e la sua durata
Anche se la speranza riposta nel trattamento della CCSVI rimane sempre quella che la PTA possa influire positivamente sulla progressione della malattia, i risultati di questo studio - per la parte relativa all'EDSS - non sono molto incoraggianti. Specie se consideriamo che si tratta di risultati a 3 mesi, cioè il periodo nel quale si osservano i migliori risultati.
Confidiamo che ulteriori studi (Brave Dreams fra tutti) possano illuminare meglio questo aspetto
Il Team del Policlinico di Monza. coordinato dal dr. Filippo Scalise, ha pubblicato questo Studio su Flebology,
Lo studio si proponeva di valutare i risultati a breve termine sulla emodinamica e sui risultati clinici nei pazienti sottoposti a PVA (Anioplastica Venosa, intesa anche PTA) per il trattamento della Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI).
Dall'analisi dei dati relativi ai 45 pazienti trattati gli Autori hanno rilevato :
un notevole miglioramento del flusso
la individuazione di 2 gruppi di pazienti : uno che risponde al trattamento (A) ed un altro che non risponde (B)
un minimo miglioramento nella scala di disabilità (EDSS), comunque abbastanza simile fra il Gruppo A (- 0,31) ed il Gruppo B (-0,27)
nessuna correlazione nelle variazioni post-PVA del livello di Insufficienza Venosa Emodinamica (VHISS), il tipo di Sclerosi Multipla e la sua durata
Anche se la speranza riposta nel trattamento della CCSVI rimane sempre quella che la PTA possa influire positivamente sulla progressione della malattia, i risultati di questo studio - per la parte relativa all'EDSS - non sono molto incoraggianti. Specie se consideriamo che si tratta di risultati a 3 mesi, cioè il periodo nel quale si osservano i migliori risultati.
Confidiamo che ulteriori studi (Brave Dreams fra tutti) possano illuminare meglio questo aspetto
Fonte: www.ccsviitalia.org
The Monza Policlinico Team . coordinated by dr. Filippo Scalise , has published this study on Flebology.
The study aimed to evaluate the short-term results on hemodynamics and clinical outcome in patients undergoing PVA ( Anioplastica Venosa , understood PTA) for the treatment of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency ( CCSVI) .
An analysis of data on 45 patients , the authors noted :
a considerable improvement of the flow
the identification of two groups of patients: one that responds to treatment ( A) and another that does not respond ( B)
a minimal improvement in the disability scale (EDSS ), however quite similar between Group A (- 0.31) and Group B ( -0.27 )
no correlation in the variations of the level of post- PVA Venous Insufficiency Hemodynamics ( VHISS ) , the type of multiple sclerosis and its duration
Although their hope in the treatment of CCSVI remains that the PTA will have a positive impact on the progression of the disease , the results of this study - the requirement for the EDSS - are not very encouraging. Especially if we consider that these results at 3 months, ie the period in which we observe the best results.
We hope that further studies ( Brave Dreams of all ) can illuminate this aspect
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