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Sclerosi Multipla: se la perfusione cerebrale è buona, le placche potrebbero rimielinizzare


CONTESTO E SCOPO :
Le differenze patologiche sottostanti le fasi cliniche di malattia nella sclerosi multipla (SM) sono scarsamente caratterizzate. Abbiamo cercato di esplorare la relazione tra la distribuzione delle lesioni nella materia bianca ( WM ) nella sclerosi multipla recidivante- remittente (RR) e in secondaria progressiva ( SP ) e la normale variabilità regionale della perfusione cerebrale .
METODI :
Le lesioni WM sono state identificate e quantificate in una singola scansione di risonanza magnetica da 1.249 pazienti con sclerosi multipla . La distribuzione spaziale delle lesioni è stata confrontata tra una sclerosi multipla precoce RR, una tarda RR e SP nel contesto di normali modelli di perfusione cerebrale fornite da un singolo fotone di  tomografia con emissione computerizzata  in un atlante di individui sani.
RISULTATI:
I pazienti con SM SP avevano lesioni più distinte e più grandi rispetto ai pazienti con SM RR . In tutte le materie , le lesioni erano presenti nelle regioni di perfusione relativamente più bassa rispetto l normale apparire della WM. Inoltre, le lesioni in SM SP erano più comuni nelle zone di più bassa perfusione rispetto alla distribuzione delle lesioni in RR.
CONCLUSIONE :
Le placche croniche sono state più frequenti nelle regioni della materia bianca con relativa bassa perfusione. Le lesioni nelle regioni con più alta perfusione sono state più comunemente osservate nei primi mesi SM RR e, quindi , possono essere più propense alla rimielinizzazione e risolvere.

Quindi se la perfusione è buona, le placche SM potrebbero anche rimielinizzare e risolvere



Abstract

BACKGROUND AND PURPOSE:

The pathological differences underlying the clinical disease phases in multiple sclerosis (MS) are poorly characterized. We sought to explore the relationship between the distribution of white matter (WM) lesions in relapsing-remitting (RR) and secondary progressive (SP) MS and the normal regional variability of cerebral perfusion.

METHODS:

WM lesions were identified and quantified on a single magnetic resonance imaging scan from 1,249 patients with MS. The spatial distribution of lesions was compared between early RR, late RR, and SP MS in the context of normal cerebral perfusion patterns provided by a single-photon emission-computed tomography atlas of healthy individuals.

RESULTS:

Patients with SP MS had more distinct and larger lesions than patients with RR MS. Across all subjects, lesions were present in regions of relatively lower normal perfusion than normal appearing WM. Further, lesions in SP MS were more common in areas of lower perfusion as compared to the lesion distribution in early and late RR MS.

CONCLUSION:

Chronic plaques were more prevalent in WM regions with lower relative perfusion. Lesions in more highly perfused regions were more commonly observed in early RR MS and therefore, may be more likely to successfully remyelinate and resolve.



Source: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21447022

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