Articolo del 15 novembre 2013 preso da www.fondazioneserono.org
Sono 68mila le persone che soffrono di sclerosi multipla in Italia, erano 54mila nel 2008. Il numero di malati aumenta anche a livello mondiale: sono, infatti 2,3 milioni a soffrirne e sono aumentati del 9,5% rispetto a cinque anni fa. I dati fanno parte dell’atlante mondiale della sclerosi multipla ideato dalla MSIF, la Federazione Internazionale per la Sclerosi Multipla.
L’Italia è il terzo Paese in Europa per numero di malati, preceduto da Germania (130mila) e Gran Bretagna (100mila). A livello mondiale, invece, prima di noi Stati Uniti (400mila), Russia (150mila), Germania, Gran Bretagna, Canada (97366mila), India (85mila). Dei 68mila pazienti italiani affetti da sclerosi multipla, la maggior parte ha meno di 40 anni e il 75% di loro sono donne. Per quanto, invece, riguarda i pazienti pediatrici, in Italia sono 500-700.
Dei 68mila pazienti, il 5% soffre di forma primaria progressiva, la più grave, il 10%, invece, della forma secondaria progressiva, mentre la più diffusa è la recidivante-remittente (l’85%). Ad ammalarsi sono prevalentemente le persone di sesso femminile: il rapporto in Italia fra donne e uomini è di due, cioè per ogni uomo malato ci sono due donne con sclerosi multipla. Per quanto, invece, riguarda l’incidenza, in Italia quattro italiani su 100.000 hanno la sclerosi multipla. I pazienti, salvo i casi pediatrici, hanno in media 30 anni all’insorgere della malattia.
I neurologi sono aumentati negli ultimi anni e sono molto numerosi in Austria, Italia, Norvegia e Spagna. Note negative, invece, per gli ospedali sono ben: 85 quelli multidisciplinari in Germania e solo 20 in Italia. Le terapie sono rimborsate parzialmente o interamente nei paesi con reddito alto, ma nei paesi più poveri le spese sono tutte a carico dei malati.
“L’Atlante della sclerosi multipla 2013 mostra che ci sono più persone con sclerosi multipla in tutto il mondo rispetto a quanto è stato precedentemente stimato e, che nei paesi a basso reddito, non vi è alcun finanziamento pubblico per i farmaci e per il trattamento della sclerosi multipla. Ecco perché si chiede più ricerca scientifica per vincere la malattia e dare qualità di vita alle persone con sclerosi multipla e si chiede di rendere i trattamenti più accessibili a tutti – dichiara Mario Alberto Battaglia, vice presidente della MSIF e presidente di FISM, fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM). La sclerosi multipla è una malattia che non rispetta confini geografici: tutte le persone hanno diritto ai migliori trattamenti possibili nella propria vita”.
Chiara Laganà
Sono 68mila le persone che soffrono di sclerosi multipla in Italia, erano 54mila nel 2008. Il numero di malati aumenta anche a livello mondiale: sono, infatti 2,3 milioni a soffrirne e sono aumentati del 9,5% rispetto a cinque anni fa. I dati fanno parte dell’atlante mondiale della sclerosi multipla ideato dalla MSIF, la Federazione Internazionale per la Sclerosi Multipla.
L’Italia è il terzo Paese in Europa per numero di malati, preceduto da Germania (130mila) e Gran Bretagna (100mila). A livello mondiale, invece, prima di noi Stati Uniti (400mila), Russia (150mila), Germania, Gran Bretagna, Canada (97366mila), India (85mila). Dei 68mila pazienti italiani affetti da sclerosi multipla, la maggior parte ha meno di 40 anni e il 75% di loro sono donne. Per quanto, invece, riguarda i pazienti pediatrici, in Italia sono 500-700.
Dei 68mila pazienti, il 5% soffre di forma primaria progressiva, la più grave, il 10%, invece, della forma secondaria progressiva, mentre la più diffusa è la recidivante-remittente (l’85%). Ad ammalarsi sono prevalentemente le persone di sesso femminile: il rapporto in Italia fra donne e uomini è di due, cioè per ogni uomo malato ci sono due donne con sclerosi multipla. Per quanto, invece, riguarda l’incidenza, in Italia quattro italiani su 100.000 hanno la sclerosi multipla. I pazienti, salvo i casi pediatrici, hanno in media 30 anni all’insorgere della malattia.
I neurologi sono aumentati negli ultimi anni e sono molto numerosi in Austria, Italia, Norvegia e Spagna. Note negative, invece, per gli ospedali sono ben: 85 quelli multidisciplinari in Germania e solo 20 in Italia. Le terapie sono rimborsate parzialmente o interamente nei paesi con reddito alto, ma nei paesi più poveri le spese sono tutte a carico dei malati.
“L’Atlante della sclerosi multipla 2013 mostra che ci sono più persone con sclerosi multipla in tutto il mondo rispetto a quanto è stato precedentemente stimato e, che nei paesi a basso reddito, non vi è alcun finanziamento pubblico per i farmaci e per il trattamento della sclerosi multipla. Ecco perché si chiede più ricerca scientifica per vincere la malattia e dare qualità di vita alle persone con sclerosi multipla e si chiede di rendere i trattamenti più accessibili a tutti – dichiara Mario Alberto Battaglia, vice presidente della MSIF e presidente di FISM, fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM). La sclerosi multipla è una malattia che non rispetta confini geografici: tutte le persone hanno diritto ai migliori trattamenti possibili nella propria vita”.
Chiara Laganà
Commenti
Posta un commento