Libertà di cura. Sì alle staminali nonostante il decreto Balduzzi. Il giudice del lavoro del Tribunale di Roma autorizza il trattamento a seguito di un ricorso d’urgenza
Articolo del 24 novembre 2013 preso da www.politicamentecorretto.com
Libertà di cura. Sì alle staminali nonostante il decreto Balduzzi. Il giudice del lavoro del Tribunale di Roma autorizza il trattamento a seguito di un ricorso d’urgenza. Ancora una volta è il diritto alla salute e sulla libertà di cura a prevalere, stavolta per il malato di sclerosi multipla Con un’ordinanza di oggi il tribunale di Roma in funzione del Giudice del Lavoro ha autorizzato la somministrazione gratuita a carico dell’ASL di Brescia del rattamento a base di cellule staminali concordato con la fondazione Stamina. Il giudice ordina di somministrare il trattamento: «Non può essere irragionevolmente limitato o soppresso il diritto alla speranza» di chi è affetto da gravi patologie. Il giudice del lavoro nel caso di specie, ritenuto preminente il richiamo all’articolo 32 della Costituzione in materia di diritto alla salute e riconosciuta la sua efficacia immediatamente precettiva, ha ritenuto possibile consentire di porre a carico del SSN “il «Diritto alla speranza per i malati». Il tribunale di Roma ordina agli Spedali civili di Brescia di somministrare al malato di sclerosi multipla la cura a base di cellule staminali concordato con la fondazione Stamina, nonostante i rigorosi paletti introdotti dal decreto Balduzzi, su cui si pronuncerà la Consulta. Prima di procedere, scrive il giudice, bisognerà acquisire in via d’urgenza del parere del comitato etico dell’azienda ex articolo 6 del Dlgs 211/03 sul rapporto favorevole tra benefici ipotizzabili e rischi prevedibili del trattamento nelle particolari condizioni del paziente. Bella vittoria per la signora difesa dagli avvocati Riccardo Bolognesi ed Emanuele Ruggeri. La donna, che ha quarantasei anni, è affetta da sclerosi multipla dal lontano 1982 e si è già sottoposta a tutte le terapie convenzionali: il ricorso nasce proprio dalla prescrizione del medico specialista che indicava con urgenza il trattamento con cellule staminali in mancanza di alternative valide. «Il diritto alla speranza dei malati - si legge nel provvedimento - non può essere irragionevolmente limitato o soppresso». Non resta che attendere.Ancora una volta, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il tema della libertà di cura ed il diritto all’assistenza da parte dello Stato in virtù del richiamato principio costituzionale torna prepotentemente ad interessare le aule di giustizia, peraltro, proprio in un momento nel quale si dibatte sull’utilità del “Metodo Stamina” per la cura di gravi patologie. È un nuovo importante provvedimento che si inserisce nel filone del diritto alla salute (cfr. “Sì al “700” per le cure con le staminali al malato di Sla: decreto Balduzzi a rischio incostituzionalità”, pubblicato il 25 settembre scorso).
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Libertà di cura. Sì alle staminali nonostante il decreto Balduzzi. Il giudice del lavoro del Tribunale di Roma autorizza il trattamento a seguito di un ricorso d’urgenza. Ancora una volta è il diritto alla salute e sulla libertà di cura a prevalere, stavolta per il malato di sclerosi multipla Con un’ordinanza di oggi il tribunale di Roma in funzione del Giudice del Lavoro ha autorizzato la somministrazione gratuita a carico dell’ASL di Brescia del rattamento a base di cellule staminali concordato con la fondazione Stamina. Il giudice ordina di somministrare il trattamento: «Non può essere irragionevolmente limitato o soppresso il diritto alla speranza» di chi è affetto da gravi patologie. Il giudice del lavoro nel caso di specie, ritenuto preminente il richiamo all’articolo 32 della Costituzione in materia di diritto alla salute e riconosciuta la sua efficacia immediatamente precettiva, ha ritenuto possibile consentire di porre a carico del SSN “il «Diritto alla speranza per i malati». Il tribunale di Roma ordina agli Spedali civili di Brescia di somministrare al malato di sclerosi multipla la cura a base di cellule staminali concordato con la fondazione Stamina, nonostante i rigorosi paletti introdotti dal decreto Balduzzi, su cui si pronuncerà la Consulta. Prima di procedere, scrive il giudice, bisognerà acquisire in via d’urgenza del parere del comitato etico dell’azienda ex articolo 6 del Dlgs 211/03 sul rapporto favorevole tra benefici ipotizzabili e rischi prevedibili del trattamento nelle particolari condizioni del paziente. Bella vittoria per la signora difesa dagli avvocati Riccardo Bolognesi ed Emanuele Ruggeri. La donna, che ha quarantasei anni, è affetta da sclerosi multipla dal lontano 1982 e si è già sottoposta a tutte le terapie convenzionali: il ricorso nasce proprio dalla prescrizione del medico specialista che indicava con urgenza il trattamento con cellule staminali in mancanza di alternative valide. «Il diritto alla speranza dei malati - si legge nel provvedimento - non può essere irragionevolmente limitato o soppresso». Non resta che attendere.Ancora una volta, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il tema della libertà di cura ed il diritto all’assistenza da parte dello Stato in virtù del richiamato principio costituzionale torna prepotentemente ad interessare le aule di giustizia, peraltro, proprio in un momento nel quale si dibatte sull’utilità del “Metodo Stamina” per la cura di gravi patologie. È un nuovo importante provvedimento che si inserisce nel filone del diritto alla salute (cfr. “Sì al “700” per le cure con le staminali al malato di Sla: decreto Balduzzi a rischio incostituzionalità”, pubblicato il 25 settembre scorso).
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Freedom of care. Yes the stem despite the decree Balduzzi . The judge of the work of the Court of Rome authorizing treatment following an urgent appeal . Once again it is the right to health care and freedom to prevail , this time for the Multiple Sclerosis In an order today , the court of Rome, according to the Labor Court has authorized the administration to free load ASL reatment of the Brescia -based stem cells agreed with the foundation Stamina . The court order to administer treatment : "It can not be unreasonably restricted or withdrawn the right to hope" of those who are suffering from serious diseases. The employment tribunal in the present case , considered the preeminent reference to Article 32 of the Constitution relating to the right to health and recognized its effectiveness immediately mandatory , has found it possible to enable the NHS to charge " the 'Right to hope for the sick . " The court of Rome ordered the Civil Hospitals of Brescia to administer to the sick of the multiple sclerosis treatment based on stem cells agreed with the foundation Stamina , despite the rigorous poles introduced by decree Balduzzi , which will decide the Consulta. Before proceeding, the judge wrote , in an urgent need to acquire the opinion of the ethics committee of the company pursuant to Article 6 of Decree No. 211/ 03 on the relationship between favorable benefits foreseen and foreseeable risks of the treatment in the particular patient's condition. Nice victory for Mrs. defense attorneys Richard Bolognesi and Emanuele Ruggeri. The woman, who has forty-six, suffers from multiple sclerosis since back in 1982 and has already undergone all conventional therapies : the appeal is born from the doctor's prescription specialist indicated that urgent treatment with stem cells in the absence of viable alternatives . "The right to hope for the sick - says the measure - can not be unreasonably restricted or withdrawn ." All that remains is attendere.Ancora once , finds John D'Agata , president of the "Door of Rights" , the theme of freedom of treatment and the right to assistance from the State by virtue of the aforementioned constitutional principle comeback to affect the courtrooms , however, precisely at a time in which it is currently on the usefulness of "Method Stamina " for the treatment of serious diseases. It is an important new measure that fits in the vein of the right to health (see " Yes to the " 700 " for treatment with stem cells to the patient with ALS : Balduzzi decree unconstitutional at risk " , published on 25 September ) .
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