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CCSVI: per uno studio italiano esiste ed è prevalente

Articolo del 17 novembre 2013 preso da mediterranews.org



di Alessandro Rasman





E’ stato pubblicato sulla rivista scientfia BMJ Open uno studio intitolato “Uno studio di affidabilità dell’ecocolordoppler per la diagnosi dell’insufficienza venosa cronica cerebrospinale mostra un basso accordo inter-rater“.

Secondo alcuni ricercatori italiani l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) associata alla sclerosi multipla, negli studi ecocolordoppler è stata estremamente variabile. Hanno così voluto valutare l’accordo inter-rater in un esame ecocolordoppler venoso.

Hanno partecipato allo studio 38 pazienti con sclerosi multipla e 55 controlli di pari età ( ± 5 anni).

L’ecografia è stata effettuata in conformità ai cinque criteri di Zamboni da otto ecografisti con competenze diverse, in cieco nello status di casi e controlli. Ogni partecipante è stato valutato da due operatori.

L’accordo inter – rater è stato misurato attraverso la statistica κ (kappa di Cohen) e il coefficiente di correlazione interclasse.

L’accordo è stato non superiore alla casualità per il criterio 2 – reflusso nelle vene cerebrali profonde (κ = -0.02) e il criterio 4 – flusso doppler non rilevabile in una o entrambe le vene giugulari interne (IJVs ) o nelle vene vertebrali (VV ; – 0.09). Era sostanzialmente basso per il criterio 1 – reflusso nelle IJVs e/o VVs (0,29), il criterio 3 – stenosi o malformazioni della IJV (0.23) ed il criterio 5 – assenza di aumento del diametro della IJV nel passaggio dalla posizione seduta alla posizione supina (0,22). Il valore di κ per la CCSVI nel suo complesso era 0.20 (95 % intervallo di confidenza da -0.01 a 0.42 ). I coefficienti di correlazione interclasse per la misura della sezione trasversale variava da 0,05 a 0,25. L’accordo inter – rater era basso per gli esperti di CCSVI (κ = 0,24 ; -0.11 a 0.59) e non esperti (0.20 , -0.33 a 0.73); neurologi (0,21 , -0,06 a 0,47) e non-neurologi (0,18 ; -0.20 a 0,56); casi (0,19 ; -0.14 a 0.52) e controlli (0.21 , -0.08 a 0.49). I neurosonologi addestrati da Zamboni hanno accertato la CCSVI più frequentemente dei neurosonologi non addestrati.

Al termine dello studio, secondo gli autori, l’accordo era insoddisfacente per la diagnosi di CCSVI nel suo complesso, per ciascuno dei cinque criteri e secondo i diversi sottogruppi. E’ urgente la standardizzazione del metodo prima della sua ulteriore applicazione in studi di pazienti con sclerosi multipla o altre malattie neurologiche.

Fonte: http://bmjopen.bmj.com/content/3/11/e003508.short?g=w_open_current_tab

COMMENTO:

Studio neurologico interessante. Tutti gli ecografisti concordavano sulla diagnosi di CCSVI, questo è quello che conta di più. L’accordo era scarso solo sui singoli criteri…




Abstract


Objective Chronic cerebrospinal venous insufficiency (CCSVI) has been extremely variable, associated with multiple sclerosis in colour-Doppler sonographic studies. We aimed to evaluate inter-rater agreement in a colour-Doppler sonography venous examination.


Design Inter-rater agreement study.


Setting First-referral multiple sclerosis centre.


Participants 38 patients with multiple sclerosis and 55 age-matched (±5 years) controls.


Intervention Sonography was carried out in accordance with Zamboni’s five criteria by eight sonographers with different expertise, blinded to the status of cases and controls. Each participant was evaluated by two operators.


Primary and secondary outcome measures Inter-rater agreement was measured through the κ statistics and the intraclass correlation coefficient.


Results The agreement was no higher than chance for criterion 2—reflux in the deep cerebral veins (κ=−0.02) and criterion 4—flow not Doppler detectable in one or both the internal jugular veins (IJVs) or vertebral veins (VVs; −0.09). It was substantially low for criterion 1—reflux in the IJVs and/or VVs (0.29), criterion 3—IJV stenosis or malformations (0.23) and criterion 5—absence of IJV diameter increase when passing from the sitting to the supine position (0.22). The κ value for CCSVI as a whole was 0.20 (95% confidence limit −0.01 to 0.42). Intraclass correlation coefficients for the measure of cross-sectional area ranged from 0.05 to 0.25. Inter-rater agreement was low for CCSVI experts (κ=0.24; −0.11 to 0.59) and non-experts (0.20; −0.33 to 0.73); neurologists (0.21; −0.06 to 0.47) and non-neurologists (0.18; −0.20 to 0.56); cases (0.19; −0.14 to 0.52) and controls (0.21; −0.08 to 0.49). Zamboni-trained neurosonographers ascertained CCSVI more frequently than the non-trained neurosonographers.


Conclusions Agreement was unsatisfactory for the diagnosis of CCSVI as a whole, for each of its five criteria and according to the different subgroups. Standardisation of the method is urgently needed prior to its further application in studies of patients with multiple sclerosis or other neurological diseases.

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