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Il Congresso mondiale sulle malattie del sistema venoso premia il team di Paolo Zamboni per CCSVI

Articolo del 16 settembre 2013 preso da www.ccsvi-sm.org




Gli oltre 2000 delegati di 57 Paesi presenti al Congresso mondiale sulle malattie del sistema venoso tenutosi a Boston hanno conferito al dr Sergio Gianesini, un giovane ricercatore del gruppo del professor Paolo Zamboni, l'Award delle migliori comunicazioni scientifiche sulle oltre 500 presentate al Convegno.

Gianesini ha presentato uno studio preliminare sull' esito dei primi casi operati per sindrome da compressione del muscolo omoioideo sulla vena giugulare interna.

Il nuovissimo intervento si attua per una forma particolare di CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale), la malattia vascolare scoperta all'Università di Ferrara, frequentemente associata alla sclerosi multipla (SM).

La cosa più interessante emersa al dibattito di Boston è che, quando la CCSVI si realizza a causa della compressione dei muscoli masticatori sulla vena giugulare, la dilatazione o angioplastica con pallone non ha alcuna possibilità di ristabilire un normale flusso di sangue venoso dal cervello. E' importante dunque sapere riconoscere questa condizione per evitare di sottoporre inutilmente i pazienti alle procedure endovascolari di angioplastica.

In questo caso, ciò che occorre fare è un intervento sui muscoli masticatori che ostruiscono o comprimono la giugulare.

La notizia riveste dunque una estrema importanza ed un grandissimo interesse per gli oltre 60000 malati di Sclerosi Multipla in Italia.

Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti, ha raccontato di essere stata sottoposta sempre a Ferrara a questo tipo intervento riparatore.

Roma/Bologna, 16 Settembre 2013

Associazione CCSVI-SM Onlus

Ufficio Stampa

Gisella Pandolfo

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