Articolo preso da www.ccsviitalia.org
di Matteo Scibilia
E' stato recentemente pubblicato un case da parte della Mayo Clinic, dal quale si rileva che la ricostruzione con patch di una giugulare non garantisce che la stessa non sia soggetta a trombosi. [1]
L' Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI) è stata indicata come un fattore che contribuisce alla sclerosi multipla (SM). Questa teoria è fortemente dibattuta all'interno delle comunità neurologia e radiologica.
Questo rapporto presenta il caso di un uomo di 45 anni con SM accertata e sospetta CCSVI, che era stato precedentemente sottoposto ad angioplastica della giugulare interna e stenting.
Il paziente ha riferito un grandissimo miglioramento dei sintomi dopo l'intervento. Lo stent però si è trombizzato nonostante i farmaci antitrombotici; e diversi interventi endovascolari non sono riusciti a ripristinare la pervietà a lungo termine.
Si è pertanto proceduto alla ricostruzione venosa in aperto della vena giugulare interna, con un innesto a spirale dalla vena safena.
I sintomi del paziente sono migliorati per diverse settimane, fino a quando la ricostruzione venosa si è occlusa.
Abstract
Chronic cerebrospinal venous insufficiency (CCSVI) has been implicated as a contributing factor to multiple sclerosis (MS). This theory is strongly debated within the neurology and radiology communities. This report presents the case of a 45-year-old man with known MS and suspected CCSVI who had undergone previous internal jugular angioplasty and stenting. The patient reported dramatic improvement of symptoms after intervention. The stent thrombosed despite antithrombotic medication, and several endovascular interventions failed to restore long-term patency. Open venous reconstruction of the internal jugular vein was performed with a spiral graft from the saphenous vein. The patient's symptoms improved for several weeks until the venous reconstruction occluded. This case is the first reported open venous reconstruction for suspected CCSVI.
di Matteo Scibilia
E' stato recentemente pubblicato un case da parte della Mayo Clinic, dal quale si rileva che la ricostruzione con patch di una giugulare non garantisce che la stessa non sia soggetta a trombosi. [1]
L' Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale (CCSVI) è stata indicata come un fattore che contribuisce alla sclerosi multipla (SM). Questa teoria è fortemente dibattuta all'interno delle comunità neurologia e radiologica.
Questo rapporto presenta il caso di un uomo di 45 anni con SM accertata e sospetta CCSVI, che era stato precedentemente sottoposto ad angioplastica della giugulare interna e stenting.
Il paziente ha riferito un grandissimo miglioramento dei sintomi dopo l'intervento. Lo stent però si è trombizzato nonostante i farmaci antitrombotici; e diversi interventi endovascolari non sono riusciti a ripristinare la pervietà a lungo termine.
Si è pertanto proceduto alla ricostruzione venosa in aperto della vena giugulare interna, con un innesto a spirale dalla vena safena.
I sintomi del paziente sono migliorati per diverse settimane, fino a quando la ricostruzione venosa si è occlusa.
Abstract
Chronic cerebrospinal venous insufficiency (CCSVI) has been implicated as a contributing factor to multiple sclerosis (MS). This theory is strongly debated within the neurology and radiology communities. This report presents the case of a 45-year-old man with known MS and suspected CCSVI who had undergone previous internal jugular angioplasty and stenting. The patient reported dramatic improvement of symptoms after intervention. The stent thrombosed despite antithrombotic medication, and several endovascular interventions failed to restore long-term patency. Open venous reconstruction of the internal jugular vein was performed with a spiral graft from the saphenous vein. The patient's symptoms improved for several weeks until the venous reconstruction occluded. This case is the first reported open venous reconstruction for suspected CCSVI.
Commenti
Posta un commento