Articolo del 21 aprile 2013 preso da www.zipnews.it
Il convegno si è tenuto presso in Comune di Torino grazie alla disponibilità della consigliera Augusta Montaruli. Nel suo intervento il professor Davide Vannoni
della Stamina Foundation onlus, ha presentato la sua fondazione senza fini di lucro e i principali obiettivi, in particolare quello di diffondere la conoscenza sulle cellule staminali e di promuovere le cure su diverse patologie per le quali sono già presenti in letteratura sperimentazioni sull’uomo. Vannoni ci ha tenuto a precisare che la Stamina Foundation non ha mai ricevuto denaro dai pazienti, ma è sempre stata finanziata da soci e associazioni amiche. Il professore ha poi sottolineato: “Ritengo che il futuro sia oggi e che i ritardi nell’applicare metodiche che potrebbero salvare o migliorare la vita a centinaia di persone siano un insulto alla morale ed alla dignità umana”. Vannoni ha concluso: “La nostra battaglia, non priva degli ostacoli che incontra ogni forma di innovazione, è sempre sospinta dai risultati ottenuti”.
Presente all’incontro anche il presidente del comitato organizzatore Luigi Bonavita, papà di Salvatore e Erica, entrambi colpiti da una rara malattia, per i quali il giudice ha emesso sentenza di blocco alla cura con le cellule staminali. Per forma di protesta ha portato in tribunale il figlio in ambulanza.
Il convegno si è tenuto presso in Comune di Torino grazie alla disponibilità della consigliera Augusta Montaruli. Nel suo intervento il professor Davide Vannoni
della Stamina Foundation onlus, ha presentato la sua fondazione senza fini di lucro e i principali obiettivi, in particolare quello di diffondere la conoscenza sulle cellule staminali e di promuovere le cure su diverse patologie per le quali sono già presenti in letteratura sperimentazioni sull’uomo. Vannoni ci ha tenuto a precisare che la Stamina Foundation non ha mai ricevuto denaro dai pazienti, ma è sempre stata finanziata da soci e associazioni amiche. Il professore ha poi sottolineato: “Ritengo che il futuro sia oggi e che i ritardi nell’applicare metodiche che potrebbero salvare o migliorare la vita a centinaia di persone siano un insulto alla morale ed alla dignità umana”. Vannoni ha concluso: “La nostra battaglia, non priva degli ostacoli che incontra ogni forma di innovazione, è sempre sospinta dai risultati ottenuti”.
Presente all’incontro anche il presidente del comitato organizzatore Luigi Bonavita, papà di Salvatore e Erica, entrambi colpiti da una rara malattia, per i quali il giudice ha emesso sentenza di blocco alla cura con le cellule staminali. Per forma di protesta ha portato in tribunale il figlio in ambulanza.
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