Articolo del 23 febbraio 2013 preso da www.ccsviitalia.org.
di Matteo Scibilia
Biogen è una Azienda farmaceutica motlo impegnata sul fronte della Sclerosi Multipla. I suoi prodotti di punta sono:
Avonex - il brevetto scadrà nel prossimo Maggio 2013
Tysabri
Fampyra
BG12 - in fase di autorizzazione per la commercializzazione
BG12 è un prodotto, del quale abbiamo già avuto modo di parlare (vedi QUI), che ha il vantaggio dell'assunzione orale, e di avere un approccio diverso nei confronti della SM, non tanto sul fronte immunitario, quanto su quello infiammatorio.
Avonex ha lo svantaggio di dover essere iniettato, in un momento nel quale il mercato dei farmaci per la SM è orientato verso la "pillola", metodo di assunzione sicuramente preferito da parte dei pazienti.
Un ulteriore svantaggio è che uno studio finanziato dalla stessa Biogen ha concluso che l'Interferone Beta-1A (cioè proprio l'Avonex) sarebbe non solo inutile, ma potrebbe addirittura portare ad un peggioramento dei pazienti con SM (vedi QUI).
QUINDI ?
Problemi diversi che si incrociano! Il tutto reso più complicato dai tempi necessari per poter portare un farmaco dalla fase della progettazione a quella della commercializzazione.
Anni fa Biogen ha dovuto programmare una soluzione per non perdere il ricco fatturato assicurato dai 135.000 pazienti trattati con Avonex, al momento della cessazione del suo brevetto.
La soluzione è un nuovo farmaco che ha concluso la sua fase III, e che è adesso al vaglio di USA ed Europa.
Nuovo? Insomma, mica tanto. Si tratta sempre di Interferone Beta-1A. Cos'è che lo fa diventare nuovo? Il fatto che esso è stato "pegilato", cioè è stato trattato affinchè si incrementi il tempo utile della sua permanenza nell'organismo. Questo permette di poter fare la puntura ogni 2 settimane - o addirittura 1 volta al mese - anziché ogni settimana come avviene adesso con Avonex. (1)
Lo studio ADVANCE (2) d'altronde chiarisce bene cosa ci si deve aspettare dall' INBA-pegilato:
PEG-IFN beta-1a è stato sviluppato per ridurre la frequenza di somministrazione e migliorare la comodità del paziente, pur mantenendo la comprovata efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di IFN beta-1a. In quanto tale, PEG-IFN beta-1a può essere un importante nuovo strumento terapeutico per la SM.
di Matteo Scibilia
Biogen è una Azienda farmaceutica motlo impegnata sul fronte della Sclerosi Multipla. I suoi prodotti di punta sono:
Avonex - il brevetto scadrà nel prossimo Maggio 2013
Tysabri
Fampyra
BG12 - in fase di autorizzazione per la commercializzazione
BG12 è un prodotto, del quale abbiamo già avuto modo di parlare (vedi QUI), che ha il vantaggio dell'assunzione orale, e di avere un approccio diverso nei confronti della SM, non tanto sul fronte immunitario, quanto su quello infiammatorio.
Avonex ha lo svantaggio di dover essere iniettato, in un momento nel quale il mercato dei farmaci per la SM è orientato verso la "pillola", metodo di assunzione sicuramente preferito da parte dei pazienti.
Un ulteriore svantaggio è che uno studio finanziato dalla stessa Biogen ha concluso che l'Interferone Beta-1A (cioè proprio l'Avonex) sarebbe non solo inutile, ma potrebbe addirittura portare ad un peggioramento dei pazienti con SM (vedi QUI).
QUINDI ?
Problemi diversi che si incrociano! Il tutto reso più complicato dai tempi necessari per poter portare un farmaco dalla fase della progettazione a quella della commercializzazione.
Anni fa Biogen ha dovuto programmare una soluzione per non perdere il ricco fatturato assicurato dai 135.000 pazienti trattati con Avonex, al momento della cessazione del suo brevetto.
La soluzione è un nuovo farmaco che ha concluso la sua fase III, e che è adesso al vaglio di USA ed Europa.
Nuovo? Insomma, mica tanto. Si tratta sempre di Interferone Beta-1A. Cos'è che lo fa diventare nuovo? Il fatto che esso è stato "pegilato", cioè è stato trattato affinchè si incrementi il tempo utile della sua permanenza nell'organismo. Questo permette di poter fare la puntura ogni 2 settimane - o addirittura 1 volta al mese - anziché ogni settimana come avviene adesso con Avonex. (1)
Lo studio ADVANCE (2) d'altronde chiarisce bene cosa ci si deve aspettare dall' INBA-pegilato:
PEG-IFN beta-1a è stato sviluppato per ridurre la frequenza di somministrazione e migliorare la comodità del paziente, pur mantenendo la comprovata efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di IFN beta-1a. In quanto tale, PEG-IFN beta-1a può essere un importante nuovo strumento terapeutico per la SM.
Commenti
Posta un commento