Interviene sui risultati dello studio CoSMo,presentati sabato scorso a Milano dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), anche il Dr. Pierluigi Stimamiglio, valente chirurgo vascolare dell'Ospedale S. Antonio di Padova, che da tempo si occupa anche della diagnostica ecografica della CCSVI, avendo acquisito una specifica esperienza.
Ecco il suo parere al riguardo che evidenzia il problema della formazione sottolineato in precedenza anche dal prof. Zamboni:
"Loro da un punto di vista " teorico" hanno fatto un ottimo lavoro, difficilmente criticabile.
L´unica considerazione che gli si può muovere è riguardante la formazione; i neurologi non hanno di base una esperienza per così dire " importante" sulla diagnostica sonologica, fatta eccezione sui vasi arteriosi del collo e anche in questo caso, rispetto agli angiologi/chirurghi vascolari sono veramente pochi gli esperti. Non ne parliamo poi di vene ... è anche poi vero che fino a poco tempo fa nessuno sapeva qualcosa al di fuori delle vene degli arti inferiori (angiologi/chirurghi vascolari compresi).
La critica, che poi non potrà mai trovare delle prove concrete, è quindi sulla formazione!
Dal video però sembra emergere che la CCSVI non esista; mi permetto di ricordare che nel 2009 IUP ha inserito la CCSVI nelle malformazioni congenite e come tale questa malattia deve essere considerata
Inoltre la Consensus Conference: 13 marzo 2011 - Bologna, nell´Annual Meeting International Society for Neurovascular Disease (ISNDV) in collaborazione con:
Union of Angiology (IUA)
European Venous Forum (EVF)
International Union of phlebology (IUP)
American College of Phlebology (ACP)
Austral-Asian College of Phlebology (AAsCP)
Italian Society for Vascular and Endovascular Surgery (SICVE)
Italian Society of Pathology of the Vascular Apparatus (SIAPAV)
Sono stati posti i criteri per la diagnosi di CCSVI.
A questo riguardo chi è più credibile l´ISNDV oppure l´ESNCH?
Mi permetto anche di ricordare il lavoro di Diaconu (Cleveland) che cita l´alta percentuale di anomalie e difetti valvolari rilevati su studi autoptici in pazienti affetti da SM (questo però è uno studio con "pochi numeri"!)
In definitiva non riesco a rilevare in questo momento delle critiche che possano affondare il loro operato; questo può essere effettuato solo con un valido lavoro scientifico " pro CCSVI" (vedi Brave Dreams), ma questo visti gli ultimi recenti sviluppi, temo che avremmo bisogno di tanta pazienza per vederne i frutti".
Fonte: http://mediterranews.org/2013/01/sclerosi-multipla-il-parere-del-dr-stimamiglio-sui-risultati-dello-studio-cosmo-di-aism/
Ecco il suo parere al riguardo che evidenzia il problema della formazione sottolineato in precedenza anche dal prof. Zamboni:
"Loro da un punto di vista " teorico" hanno fatto un ottimo lavoro, difficilmente criticabile.
L´unica considerazione che gli si può muovere è riguardante la formazione; i neurologi non hanno di base una esperienza per così dire " importante" sulla diagnostica sonologica, fatta eccezione sui vasi arteriosi del collo e anche in questo caso, rispetto agli angiologi/chirurghi vascolari sono veramente pochi gli esperti. Non ne parliamo poi di vene ... è anche poi vero che fino a poco tempo fa nessuno sapeva qualcosa al di fuori delle vene degli arti inferiori (angiologi/chirurghi vascolari compresi).
La critica, che poi non potrà mai trovare delle prove concrete, è quindi sulla formazione!
Dal video però sembra emergere che la CCSVI non esista; mi permetto di ricordare che nel 2009 IUP ha inserito la CCSVI nelle malformazioni congenite e come tale questa malattia deve essere considerata
Inoltre la Consensus Conference: 13 marzo 2011 - Bologna, nell´Annual Meeting International Society for Neurovascular Disease (ISNDV) in collaborazione con:
Union of Angiology (IUA)
European Venous Forum (EVF)
International Union of phlebology (IUP)
American College of Phlebology (ACP)
Austral-Asian College of Phlebology (AAsCP)
Italian Society for Vascular and Endovascular Surgery (SICVE)
Italian Society of Pathology of the Vascular Apparatus (SIAPAV)
Sono stati posti i criteri per la diagnosi di CCSVI.
A questo riguardo chi è più credibile l´ISNDV oppure l´ESNCH?
Mi permetto anche di ricordare il lavoro di Diaconu (Cleveland) che cita l´alta percentuale di anomalie e difetti valvolari rilevati su studi autoptici in pazienti affetti da SM (questo però è uno studio con "pochi numeri"!)
In definitiva non riesco a rilevare in questo momento delle critiche che possano affondare il loro operato; questo può essere effettuato solo con un valido lavoro scientifico " pro CCSVI" (vedi Brave Dreams), ma questo visti gli ultimi recenti sviluppi, temo che avremmo bisogno di tanta pazienza per vederne i frutti".
Fonte: http://mediterranews.org/2013/01/sclerosi-multipla-il-parere-del-dr-stimamiglio-sui-risultati-dello-studio-cosmo-di-aism/
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