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Sclerosi Multipla: i risultati dello studio Cosmo di Aism sulla CCSVI



Articolo di Alessandro Rasman del 20 giugno 2012:



Durante il prossimo congresso annuale di ECTRIMS ( Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca nella Sclerosi Multipla) che si terrà a Lione in Francia dal 10 al 13 ottobre 2012, salvo ripensamenti, verranno presentati i risultati " finali" dello studio epidemiologico, promosso e finanziato dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism-Aism), profeticamente denominato " CoSMo", sulla correlazione tra l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI), scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara) e la sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante che colpisce 63.000 italiani e per la quale ad oggi purtroppo non si conoscono ancora né le possibili cause né una cura definitiva e valida per tutti.


I risultati di questo studio appaiono purtroppo scontati visto che i primi risultati di questo studio erano già stati clamorosamente annunciati alla stampa nell'ottobre scorso, secondo i quali " a oggi, sulla base di dati preliminari, la presenza di CCSVI è stata osservata globalmente in meno del 10% dei soggetti esaminati".


Il " Principal Investigator" dello studio, il dr. G. Comi, aveva inoltre trionfalmente dichiarato alla stampa " già con l'analisi ad interim di Cosmo si è completamente sgonfiata l'ipotesi che la Ccsvi sia una causa o una significativa concausa della sclerosi multipla".


Dunque, il caso " CCSVI nella SM" chiuso, almeno in Italia ?


Non proprio, se, rimanendo nel nostro paese, si guardano agli altri studi già pubblicati, con minore impatto mediatico, ma con dati piuttosto consistenti.


E' stato infatti pubblicato sul numero di maggio della rivista medica " Current Neurovascular Research" lo studio italiano (con 277 pazienti esaminati) intitolato " Profili doppler di qualità multigate ed alterazioni morfologiche/emodinamiche in pazienti con sclerosi multipla", coordinato dal prof. M.M. Ciccone e dalla prof.ssa M. Trojano dell'Università di Bari, secondo il quale " la sclerosi multipla è associata alla CCSVI...".



Se ciò non fosse sufficiente è opportuno ricordare che nell'ottobre scorso è stato pubblicato sulla rivista medica " BMC Neurology" lo studio multicentrico italiano (con ben 710 pazienti !) intitolato " Insufficienza venosa cronica cerebrospinale nella sclerosi multipla: correlazioni cliniche di uno studio multicentrico", coordinato dal prof. S. Bastianello e dal prof. R. Bergamaschi dell'Università di Pavia, secondo il quale "la forte associazione tra CCSVI e SM ( 86,2%) suggerisce che la presenza di CCSVI può favorire uno sviluppo successivo della sclerosi multipla nei pazienti con una minore suscettibilità alle malattie autoimmuni e può aumentare la sua gravità".


Infine, per i più scettici, ricordiamo lo studio italiano (560 pazienti) pubblicato nell'agosto scorso sulla rivista medica " Acta Phlebologica", organo ufficiale del prestigioso Collegio Italiano di Flebologia ed intitolato " EcoDoppler extracranico venoso e la possibile correlazione tra sclerosi multipla e CCSVI: uno studio osservazionale condotto dopo 560 esami",coordinato dal dr. P.M. Bavera dell'IRCSS S. Maria Nascente-Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano e dal prof. G.B. Agus dell'Università di Milano, secondo il quale " i risultati ottenuti, per numeri e tipologie di anomalie venose e valvolari, in una percentuale decisamente interessante (88%) fanno pensare che non vi siano delle semplici coincidenze bensì delle possibili correlazioni tra SM e l'insufficienza venosa cerebrospinale cronica, ormai nota come CCSVI".


Questi studi condotti presso centri prestigiosi, che nel complesso riguardano ben 1547 pazienti, curiosamente hanno avuto, uno scarso impatto mediatico sulla stampa, ma smentiscono clamorosamente i risultati dello studio CoSMo dell'Aism.


Ciliegina sulla torta, è lo studio pubblicato in aprile sulla prestigiosa rivista medica " Journal of Vascular Surgery" intitolato " Valutazione del ritorno venoso cerebrale con il nuovo metodo della pletismografia", coordinato dal prof. Paolo Zamboni dell'Università di Ferrara, secondo il quale " le caratteristiche del ritorno venoso cerebrale dei pazienti con CCSVI sono risultate nettamente diverse da quelle dei controlli. Inoltre, i nostri risultati suggeriscono che la pletismografia cervicale ha un grande potenziale come strumento di screening poco costoso e come strumento di monitoraggio post-operatorio."


Alla luce di tutto ciò credo che i vertici dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (che hanno dichiarato di aver investito 1,4 milioni di euro per lo studio CoSMo) dovrebbero riflettere attentamente sui loro risultati, nell'esclusivo interesse dei malati e delle loro famiglie e per una malattia dalle cause ancora sconosciute.

Fonte: http://mediterranews.org/2012/06/sclerosi-multipla-i-risultati-dello-studio-cosmo-di-aism-sulla-ccsvi/



During the next annual meeting of ECTRIMS (European Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis) to be held in Lyon, France October 10 to 13, 2012, unless thoughts, will present the results "end" of the epidemiological study, promoted and funded by the Italian Multiple Sclerosis Association (AISM-FISM), prophetically called "Cosmos", the correlation between the cerebro-spinal venous insufficiency (CCSVI), discovered in 2007 by prof. Paolo Zamboni (Director of the Centre for Vascular Diseases, University of Ferrara) and multiple sclerosis (MS), severely debilitating disease that affects 63,000 Italians and which today, unfortunately, are not yet known or possible causes or a cure and valid for all.


The results of this study appear unfortunately discounted seen that the first results of this study had already been sensationally announced to the press last October, according to which "today, on the basis of preliminary data, the presence of CCSVI was observed globally in less than 10% of the examined subjects ".


The "Principal Investigator" of the study, dr. G. Comi, also had triumphantly told the press, "even with the interim analysis of Cosmo is completely deflated the hypothesis that CCSVI is a cause or a significant contributing cause of multiple sclerosis."


Therefore, the case "CCSVI in MS" closed, at least in Italy?


Not really, though, staying in our country, they look to other published studies, with less impact on the media, but rather consistent with data.


It 'been published in the May issue of the medical journal "Current Neurovascular Research" the Italian study (with 277 patients tested) entitled "Profiles doppler quality MULTIGATE and morphological / hemodynamic in patients with multiple sclerosis," coordinated by prof. M.M. Ciccone and Prof. M. Trojano University of Bari, according to which "multiple sclerosis is associated with CCSVI ...".



If this is not enough, you should remember that last October was published in the medical journal "BMC Neurology" the Italian multicentre study (710 patients with well!) Entitled "Chronic cerebrospinal venous insufficiency in multiple sclerosis: clinical correlations of a multicenter study "coordinated by prof. S. Bastianello and prof. R. Bergamaschi, University of Pavia, according to which "the strong association between CCSVI and MS (86.2%) suggests that the presence of CCSVI may favor a later development of multiple sclerosis in patients with a lower susceptibility to autoimmune diseases and may increase its severity. "


Finally, the most skeptical, remember the Italian study (560 patients) published last August in the medical journal "Acta Phlebologica", the official organ of the prestigious Italian College of Phlebology and entitled "extracranial venous Doppler U.S. and the possible correlation between multiple sclerosis and CCSVI: an observational study after 560 exams ", coordinated by dr. P.M. Bavera dell'IRCSS S. Maria Rising-Don Carlo Gnocchi Foundation in Milan and prof. G.B. Agus University of Milan, according to which "the results obtained for numbers and types of anomalies and venous valves, in a very interesting percentage (88%) suggest that there are no simple coincidence but possible correlations between MS and The chronic cerebrospinal venous insufficiency, now known as CCSVI. "


These studies conducted at prestigious centers, which together cover 1547 patients well, curiously have had little impact on the print media, but blatantly contradict the results of the study AISM cosmos.


The icing on the cake is the study published in April in the prestigious medical journal "Journal of Vascular Surgery" entitled "Evaluation of cerebral venous return with the new method of plethysmography", coordinated by prof. Paolo Zamboni, University of Ferrara, according to which "the characteristics of cerebral venous return in patients with CCSVI were markedly different from those of controls. Moreover, our results suggest that cervical plethysmography has great potential as a screening tool recently expensive and as a tool for post-operative monitoring. "


In light of all this I think that the leaders of the Italian Multiple Sclerosis (who claimed to have invested € 1.4 million to study the cosmos) should reflect carefully on their results, in the interests of patients and their families and a disease with unknown causes.

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