Sarebbero almeno 600 ogni anno i pazienti a cui la malattia viene attribuita per sbaglio
Le errate diagnosi di sclerosi multipla costano, negli USA, milioni di dollari l’anno e provocano danni potenzialmente gravi ai pazienti. La denuncia arriva da uno studio appena pubblicato sulla rivista Neurology, basato su un sondaggio condotto su 122 specialisti statunitensi dai ricercatori della Oregon Health & Science University e la Portland Veterans Affairs Medical Center. L’indagine ha rivelato che il 95 per cento dei medici specializzati in sclerosi multipla ha riscontrato almeno un caso di errata diagnosi nell’ultimo anno, per un totale di quasi 600 pazienti a cui veniva attribuita la sclerosi multipla.
Una percentuale significativa di questi pazienti aveva già iniziato la terapia, che può comportare effetti collaterali anche gravi, oltre ad essere molto costosa. Negli USA si parla di circa 40 mila dollari per paziente all’anno, quindi secondo questo studio in un solo anno le diagnosi errate sono costate almeno 11 milioni di dollari. Per cure inutili, inappropriate e rischiose.
“La diagnosi errata di sclerosi multipla è quindi un fatto comune. – ha spiegato Andrew Solomon, autore dello studio – Questo però ha conseguenze gravi per i pazienti e per il nostro sistema sanitario. Questi pazienti stanno ricevendo un trattamento non adatto a loro e non vengono curati per la patologia dalla quale sono effettivamente affetti”.
L’indagine ha inoltre considerato i problemi emotivi ed etici derivanti dall’informare un paziente di una diagnosi errata. Più dei due terzi degli specialisti partecipanti all’indagine hanno dichiarato che informare un paziente di un errata diagnosi è più impegnativo dell’informarli di una nuova diagnosi di sclerosi multipla. Alcuni specialisti hanno dichiarato di aver scelto di non informare il paziente del proprio sospetto di una diagnosi errata (citando tra i motivi il fatto che i pazienti non stessero assumendo farmaci per la presunta malattia).
Pare che gli errori diagnostici negli stati uniti siano stimati intorno al 10 per cento delle diagnosi complessive.
Lo studio è stato finanziato dal Department of Veterans Affairs, il National Institutes of Health e il Partners MS Fellowship Award.
Fonte: http://www.osservatoriomalattierare.it/sclerosi-multipla/2195-sclerosi-multipla-negli-usa-11-milioni-di-dollari-lanno-spesi-per-diagnosi-errate
Would be at least 600 patients each year in which the disease is attributed by mistake
The erroneous diagnosis of multiple sclerosis cost in the U.S., millions of dollars a year and cause potentially serious damage to patients. The complaint comes from a study just published in the journal Neurology, based on a survey of 122 U.S. specialists from researchers at Oregon Health & Science University and Portland Veterans Affairs Medical Center. The survey revealed that 95 percent of doctors specializing in multiple sclerosis has found at least one case of misdiagnosis last year, for a total of almost 600 patients that was attributed to multiple sclerosis.
A significant percentage of these patients had already started treatment, which can lead to serious side effects, besides being very expensive. In the U.S., it is about $ 40 000 per patient per year, then according to this study in a single year the misdiagnosis has cost at least $ 11 million. For treatments unnecessary, inappropriate and risky.
"The misdiagnosis of multiple sclerosis is so commonplace. - Said Andrew Solomon, author of the study - However, this has serious consequences for patients and for our health care system. These patients are receiving treatment does not suit them and not being treated for the disease from which they are actually affected. "
The survey also considered the emotional and ethical issues arising from informing a patient of misdiagnosis. More than two-thirds of the experts participating in the survey said that informing a patient of an erroneous diagnosis is more challenging dell'informarli a new diagnosis of multiple sclerosis. Some specialists said they chose not to inform the patient of his suspicion of misdiagnosis (citing among the reasons that patients were not taking medication for presumed illness).
It seems that diagnostic errors in the U.S. are estimated at around 10 percent of the total diagnoses.
The study was funded by the Department of Veterans Affairs, the National Institutes of Health and MS Felloship Award Partners.
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