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CCSVI al 65° Meeting Annuale dell' Accademia Americana di Neurologia

Articolo di Matteo Scibilia preso da http://www.ccsviitalia.org/aan-2013.html:




Si terrà a San Diego dal 16 al 23 Marzo del 2013 il più imortante congresso dei neurologi americani.
Andando a spulciare nel programma del Meeting, fra le 2.300 presentazioni abbiamo trovato le seguenti 3 (TRE) relative alla CCSVI, delle quali 2 Canadesi ed 1 USA.
Se ne può dedurre che, per quanto riguarda i neurologi USA_Canada la CCSVI può essere definitivamente archiviata?



Il trattamento endovascolare per la CCSVI nei pazienti con sclerosi multipla: i risultati riportati dai pazienti [studio canadese basato su interventi fatti all'estero, poichè in Canada Diagnosi e Trattamento della CCSVI sono tuttora non permessi]
RISULTATI: 2 settimane dopo il trattamento, il 70% (56/79) ha riferito una diminuzione della fatica. Circa due terzi hanno riportato un miglioramento nella cognizione (38/65), nella mobilità (51/79) e nel riscaldamento percepito agli arti (40/63). La metà dei pazienti ha riportato un miglioramento nel controllo della vescica (34/73), del coordinamento (37/73) e dei deficit sensoriali (28/61). Il miglioramento registrato nella maggior parte dei sintomi è notevolmente diminuito nel corso del tempo. Inoltre, non abbiamo trovato alcuna differenza significativa tra i punteggi EDSS prima e dopo la PTA (P = 0,828).
CONCLUSIONI: I nostri risultati indicano che le procedure di PTA per la CCSVI sono associate con i rapporti soggettivi di miglioramento dei vari sintomi di molti pazienti, senza alcun obiettivo cambiamento corrispondente nelle valutazioni neurologiche dei ​​punteggi EDSS. Queste osservazioni non controllate e non in cieco non forniscono alcuna prova credibile di un beneficio vero da PTA per la SM.

Una valutazione della CCSVI nella sclerosi multipla [studio sonografico in cieco del team di Cleveland, finanziato dalla National MS Society, l'Aism USA]
RISULTATI: Utilizzando sia criteri rigidi che criteri standard, non vi erano differenze significative tra i soggetti con SM e controlli (p> 0.5 per entrambi i confronti). In entrambi i gruppi, c'è stato un raddoppio della percentuale di soggetti che soddisfano i criteri CCSVI quando si utilizzano i criteri di massima.
CONCLUSIONI: Utilizzando ultrasonografi addestrati, in cieco e con la tecnologia QDP, non è stata rilevata alcuna differenza nella percentuale di soggetti con SM che soddisfano i criteri CCSVI rispetto ai controlli non-SM. Interpretazioni differenti dei criteri CCSVI alteratn le proporzioni di soggetti che soddisfano i criteri di CCSVI, sottolineando l'importanza delle interpretazioni dei criteri quando si confronta la prevalenza della CCSVI tra diversi studi. Queste osservazioni non supportano una prevalenza significativamente maggiore di CCSVI nella SM e suggeriscono contro un ruolo patogenetico della CCSVI nella SM.

CCSVI e sclerosi multipla: i cambiamenti nei modelli di trattamento e di opinione [altro Studio Canadese promosso dal Ministero della Salute della Provincia di Alberta, e basato su questionario]
CONCLUSIONI: Il numero di partecipanti che si sottopongono al trattamento della CCSVI è in declino [questo forse perchè devono andare per forza all'Estero, e quelli che potevano sopportarne il costo lo hanno già fatto? - ndA]. Questo può indicare che i pazienti, che volevano e potevano permettersi il trattamento nei paesi dove era permesso, è andato subito dopo che l'ipotesi CCSVI era stata ampiamente pubblicizzata. Tuttavia, questo può anche indicare un calo di interesse dei pazienti dopo aver osservato i risultati in quelli che vi si erano sottoposti. Le caratteristiche socio-demografiche e cliniche dei partecipanti che hanno ricevuto il trattamento della CCSVI saranno confrontate con quelli che non hanno ricevuto il trattamento. I fattori che hanno influenzato le opinioni dei partecipanti a favore o contro con il trattamento della CCSVI saranno confrontati nel corso del tempo.

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