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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

La ricerca sulla Ccsvi e i social media

Tavola rotonda con il professor Zamboni al Dipartimento di Economia Venerdì 3 maggio, alle ore 16.30, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Economia (via Voltapaletto 11 – Ferrara) è in programma una tavola rotonda sul tema “Medicina 2.0. La ricerca sulla CCSVI e i social media”. Alla tavola rotonda interverranno Cristina D’Amico, giornalista del Corriere della Sera, Alessandro Delfanti, docente di Sociologia dei nuovi media, Gisella Pandolfo, presidente dell’assocciazione CCSVI nella Sclerosi Multipla, Barbara Sessini del Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza dell’Università di Ferrara e Paolo Zamboni, Università di Ferrara. Moderano Marco Bresadola e Michele Fabbri. Per informazioni: Marco Bresadola – tel. 0532 293418 – e-mail: bsm@unife.it

Cellule Staminali: Asl di Manfredonia - «Metodo Vannoni? Ne teniamo conto»

Articolo del 29 aprile 2013 di Anna Maria Vitulano MANFREDONIA - Davide Vannoni, fondatore di Stamina Foundation, e Marino Andolina, vicepresidente, sono stati ospiti delle due iniziative organizzate dall’associazione Viva la Vita Puglia onlus di domenica 28 aprile: la tavola rotonda sulle cellule staminali con il metodo Vannoni, tenuta al laboratorio urbano culturale, e lo spettacolo per la raccolta fondi al teatro comunale Dalla. Vi hanno preso parte il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, il direttore generale Asl Foggia Attilio Manfrini, il presidente di Viva la Vita, Giovanni Longo, la vicepresidente dell’associazione Comitato 16 novembre onlus, Mariangela Lamanna. Tema di scottante attualità, finito dinanzi ai giudici ai quali si sono rivolti diversi genitori di bambini colpiti da gravi malattie neuro-degenerative per ottenere l’autorizzazione a poterli sottoporre alle cosiddette cure compassionevoli: così vengono definite nel decreto Turco 2006, reiterato da Fazio nel 2008

PML segnalata in Europa con Fumarato

Sono stati riportati due casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) in pazienti trattati con dimetil fumarato, che ha avuto l'approvazione della FDA lo scorso mese come farmaco per la scleroi mutlipla. Un paziente nei Paesi Bassi e un altro in Germania ha sviluppato PML dopo diversi anni di trattamento con formulazioni europea del farmaco, da tempo disponibili come trattamenti per la psoriasi, secondo i due casi separati riportati il  25 aprile dal New England Journal of Medicine. Entrambi i pazienti hanno la psoriasi, anche se il paziente olandese aveva sviluppato sintomi neurologici che portano ad una diagnosi di "possibile" si sclerosi multipla 6 mesi prima che la PML fosse stata rilevata. In una risposta anche pubblicato sul NEJM, i ricercatori del produttore statunitense di dimetil fumarato, Biogen Idec, hanno dichiarato di essere a conoscenza di altri due casi di PML in pazienti che assumono farmaci contenenti dimetil fumarato, entrambi coinvolgono

Metodo Zamboni, guerra tra luminari

Articolo del 26 aprile 2013 di Alessandro Mantovani Il ministero dà a Salvi ed esclude il presidente della Società di neurologia dalla commissione per l'abitazione a prof BOLOGNA - «Salvi non è un neurologo, è un pervertito a quest’idea e non è un neurologo», disse il professore. E proseguì tra il milanese e l’inglese: «È un brav fiol, that’s all (un bravo figlio, tutto qui), scientificamente inesistente». Non era al bar, il professor Giancarlo Comi. Era davanti alla telecamera di Bernardo Iovene di Report che lo intervistava sul metodo Zamboni per la cura della sclerosi multipla, notoriamente osteggiato da Comi e da gran parte dei neurologi. Il dottor Fabrizio Salvi del Bellaria di Bologna è senz’altro un neurologo ed è fra quelli che sperimentano quella cura. Di qui il giudizio non raffinatissimo dell’autorevole collega, professore al San Raffaele di Milano e presidente della Società italiana di neurologia. Un tempo lavoravano insieme, hanno all’attivo anche diverse pubbl

Sclerosi Multipla: malato spende 8500 euro per riavere la patente

Articolo del 26 aprile 2013 di Ylenia Gifuni PESCARA. Complessivamente ha sborsato 8.500 euro in due anni per ottenere il rinnovo della patente. Tra visite mediche specialistiche, adattatori da posizionare sul volante dell’automobile e un veicolo nuovo di zecca, dotato di cambio automatico, un pensionato di 60 anni malato di sclerosi multipla, oltre al portafogli, ci stava rimettendo anche la salute. Ma dopo la lunga trafila nell’ufficio patenti speciali di via Rieti, la beffa arriva dall’ufficio provinciale dell’Aci (Automobile club d’Italia) a cui l’uomo fa ricorso. L’esito degli esami medici e delle prove di guida suona come l’ennesima presa in giro: tutte quelle spese, dicono i delegati dell’Aci, in realtà non servono a nulla poiché il disabile risulta in grado di guidare qualsiasi tipo di vettura, senza bisogno di nessun tipo di adattatore. La disavventura ha toccato tasche e sensibilità di Enrico Tascione, 60 anni di Pianella, dal 2003 affetto da sclerosi multipla. «È iniziato

Segnalati 105 farmaci potenzialmente pericolosi: ecco la lista

Articolo del 26 aprile 2013 Segnalati 105 farmaci potenzialmente dannosi per i consumatori: ecco la nuova misura che metterà in maggiore sicurezza i consumatori di farmaci. Esultante, la FederAnziani, che vede in questo evento un'occasione di dare voce e tutelare i consumatori over-65 di farmaci, che in Italia sono più di 3 milioni. Sono 105 i farmaci che da ottobre di quest'anno saranno obbligatoriamente segnalati con un triangolo nero rovesciato per tutelarne i consumatori. Lo rende pubblico l'EMA, chiarendo che "non vuol dire che la medicina non sia sicura, ma che si vogliono incoraggiare professionisti sanitari e pazienti a segnalare le reazioni avverse sospette, quando si tratta di un farmaco nuovo sul mercato o c'è una limitazione nei dati disponibili sulla sua sicurezza". Si tratta di farmaci con nuove sostanze attive, farmaci biologici (del tipo dei vaccini) oppure prodotti sui quali l'azienza, per qualche motivo, non ha fornito dat

CCSVI: Metodo Zamboni inutile per la sclerosi multipla

e se lo dicono loro...allora... SASSARI. La sclerosi multipla non è associata in alcun modo all’insufficienza cronica venosa. Di conseguenza viene meno la congruità scientifica del metodo ideato da Paolo Zamboni, neurologo di Ferrara, metodo che negli anni scorsi ha creato tantissime speranze fra gli ammalati. L’affermazione viene fuori dallo studio Cosmo, commissionato dall’associazione Aism, i cui risultati sono stati presentati a Sassari per tutta la Sardegna. All’assemblea, che si è tenuta domenica scorsa hanno partecipato un centinaio di persone interessate a vario titolo ad avere preziose informazioni sulle prospettive di cura di una malattia progressiva che, soprattutto in Sardegna, colpisce molte persone in forma grave. Tra i relatori uno dei principali “investigatori” dello studio, ovvero Giancarlo Comi, direttore del Dipartimento di Neurologia e Istituto di Neurologia sperimentale del San Raffaele di Milano. «I dati dimostrano che l’insufficienza venosa cerebro-spinale

Staminali: professor Vannoni a Torino per spiegare le sue cure e presentare la Stamina Foundation

Articolo del 21 aprile 2013 preso da  www.zipnews.it Il convegno si è tenuto presso in Comune di Torino grazie alla disponibilità della consigliera Augusta Montaruli. Nel suo intervento il professor Davide Vannoni della Stamina Foundation onlus, ha presentato la sua fondazione senza fini di lucro e i principali obiettivi, in particolare quello di diffondere la conoscenza sulle cellule staminali e di promuovere le cure su diverse patologie per le quali sono già presenti in letteratura sperimentazioni sull’uomo. Vannoni ci ha tenuto a precisare che la Stamina Foundation non ha mai ricevuto denaro dai pazienti, ma è sempre stata finanziata da soci e associazioni amiche. Il professore ha poi sottolineato: “Ritengo che il futuro sia oggi e che i ritardi nell’applicare metodiche che potrebbero salvare o migliorare la vita a centinaia di persone siano un insulto alla morale ed alla dignità umana”. Vannoni ha concluso: “La nostra battaglia, non priva degli ostacoli che incontra ogni forma d

“Cellule staminali – Metodo Vannoni”, speranza in più per i malati di SLA e di malattie rare

Articolo del 21 aprile 2013 Se ne discuterà domenica 28 aprile, a Manfredonia con gli scopritori del ‘metodo’ C’è una speranza in più per i malati di SLA e di malattie rare. Si tratta delle “Cellule staminali – Metodo Vennoni”. Se ne discuterà, Domenica 28 aprile dalle ore 10.00 in poi, presso il LUC Laboratorio Urbano Culturale (Lungomare Nazario Sauro 37), a Manfredonia (FG). Ad organizzare la tavola rotonda sul tema è l'Ass. ‘Viva La Vita Onlus Puglia’, presieduta da Giovanni Longo, originario di Rignano Garganico, dinamico ed instancabile animatore da anni impegnato in prima linea su questo fronte con le sue innumerevoli ed originali iniziative di sensibilizzazione e di sostegno, che spesso hanno avuto una eco nazionale. La stessa vedrà la presenza di due relatori e sperimentatori di eccezione: Davide Vennoni e Marino Andolina, rispettivamente presidente e vicepresidente della Stamina Foundation. Questi ultimi, tra l’altro, esporranno al pubblico presente le met

Centri Sclerosi Multipla nel Lazio : parlano i pazienti

Articolo del 18 aprile 2013 Rapporto di Cittadinanzattiva Lazio-Tribunale del malato I servizi offerti dai Centri per la Sclerosi Multipla nel Lazio sono orientati verso i bisogni degli utenti, sebbene i Centri SM stentino ancora nel coinvolgere i cittadini e le associazioni civiche e di pazienti nelle politiche aziendali. Questo uno dei principali aspetti emersi dal Rapporto 2012 “Valutazione civica dei Centri per la Sclerosi Multipla nel Lazio”, realizzato da Cittadinanzattiva Lazio-Tribunale per i diritti del malato, con il sostegno non condizionato di Biogen Idec, e che ha coinvolto i 6 principali Centri della regione - San Camillo-Forlanini, il San Filippo Neri, il Policlinico Sant'Andrea, il Policlinico Tor Vergata, il Policlinico Umberto I ed il Policlinico Gemelli. L’indagine, presentata oggi a Roma, è stata condotta basandosi sul modello dell’Audit Civico, una forma di valutazione da parte dei cittadini basata su un sistema realizzato da Cittadinanzattiva che consen

Sclerosi Multipla: a New Orleans radiologi interventisti parlano di CCSVI

Articolo del 16 aprile 2013 preso da  mediterranews.org di Alessandro Rasman Nell'ambito del congresso annuale della prestigiosa Società americana di Radiologia interventistica (SIR) in corso a New Orleans si terrà un interessante workshop sull'Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI), scoperta nel 2007 dal prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro MAlattie VAscolari dell'Università di Ferrara) e di cui è stata ipotizzata una correlazione con la sclerosi multipla (SM), malattia gravemente invalidante per la quale non sono ancora note nè le cause nè una terapia definitiva e valida per tutti, nonostante le ingenti risorse investite per la ricerca soprattutto nel ricco settore farmaceutico. Il workshop, coordinato da prof. Salvatore Sclafani di Brooklyn (NY), utilizzerà un format interattivo basato su casi per esporre ai partecipanti l'insufficienza venosa cronica cerobro spinale. La CCSVI è una sindrome clinica causata dalla resistenza al deflusso del

Sclerosi multipla e malattia del bacio: il legame si fa più stretto

Articolo del 14 aprile preso da  www.healthdesk.it Nelle persone con sclerosi multipla le cellule immunitarie che combattono il virus di Epstein-Barr (i cosiddetti linfociti T citotossici) aumentano durante le ricadute della malattia, raggiungendo livelli più alti rispetto alle persone sane, e diminuiscono nelle fasi di remissione. È alla riattivazione del virus e alla risposta del sistema immunitario che, in sostanza, potrebbe essere dovuto il decorso della malattia fatto periodi di tranquillità alternati a ricadute. L’ipotesi arriva da uno studio condotto dall’Unità di Neuroimmunologia della Fondazione Santa Lucia e dal Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con i Centri per la Sclerosi Multipla dell’Università di Tor Vergata, dell’ospedale San Camillo-Forlanini e dell’ospedale S. Andrea di Roma, pubblicato sulla rivista americana PLoS Pathogens. «Si tratta di un risultato molto importante», ha spiegato Luca Battistini,

Sclerosi Multipla: le cellule della pelle come nuova prospettiva contro la malattia

Articolo del 15 aprile 2013 preso da  salute24.ilsole24ore.com di Silvia Soligon Riprogrammate in cellule cerebrali Da oggi per produrre le cellule cerebrali che mancano in chi soffre di sclerosi multipla, paralisi cerebrale o leucodistrofie potrebbero essere sufficienti semplici elementi della pelle. Il merito è dei ricercatori della Case Western Reserve School of Medicine, che grazie ad uno studio pubblicato su Nature Biotechnology hanno messo a punto una tecnica che permette di convertire i fibroblasti, cellule presenti nella pelle, direttamente inoligodendrociti, le cellule che formano la guaina di mielina intorno ai neuroni presenti nel cervello. In caso di sclerosi multipla , così come in altre malattie in cui il problema è l'assenza della guaina mielinica che consente la rapida trasmissione dell'impulso nervoso, gli oligodendrociti vengono distrutti senza poter essere sostituiti da nuove cellule mielinizzanti. Fino ad oggi gli unici modi per ottenere gli ol

Gilenya (Fingolimod): avvertenze speciali e precauzioni di impiego

Gilenya ( Fingolimod ) è un modulatore del recettore per la sfingosina-1-fosfato ( S1P ), che trova indicazione in monoterapia, come farmaco modificante la malattia, nella sclerosi multipla recidivante-remittente ad elevata attività nei seguenti gruppi di pazienti adulti: a) Pazienti con un’elevata attività di malattia nonostante la terapia con Interferone-beta. Questi pazienti possono essere definiti come coloro che non hanno risposto ad un ciclo terapeutico completo ed adeguato ( normalmente almeno un anno di trattamento ) con Interferone-beta. I pazienti devono avere avuto almeno 1 recidiva nell’anno precedente mentre erano in terapia, e presentare almeno 9 lesioni iperintense in T2 alla risonanza magnetica ( RM ) cerebrale o almeno 1 lesione captante Gadolinio. Un paziente non-responder può anche essere definito come un paziente che presenta, rispetto all’anno precedente, un tasso di recidive invariato o aumentato o che presenta recidive gravi ; oppure b) Pazienti con sclerosi

Marijuana, ‘buco’ nella Fini-Giovanardi. Il giudice: “Coltivarla per sé non è reato”

Articolo preso da  www.ilfattoquotidiano.it La coltivazione di marijuana per uso personale non è reato. E lo si può dimostrare attraverso una interpretazione restrittiva della stessa “Fini-Giovanardi”. Proprio la norma più proibizionista che l’ordinamento italiano abbia conosciuto contiene tra le sue pieghe un via libera a chi, come in un recente caso esaminato dal tribunale di Ferrara, preferisce esercitare il pollice verde tra le mura domestiche piuttosto che scender in strada ad alimentare indirettamente il traffico di stupefacenti della malavita. Lo dice a chiare lettere il giudice Franco Attinà nelle motivazioni alla sentenza con cui ha assolto due giovani arrestati e finiti a processo lo scorso 20 marzo per coltivazione di marijuana. Nella loro abitazione i carabinieri trovarono 9 grammi e quattro piantine di marijuana, con tanto di materiale per la relativa coltivazione. In sede di arringa difensiva l’avvocato Alberto Zaina del foro di Rimini aveva fatto presente che ci si t

Sclerosi Multipla: l'ipossia, un fattore alla base delle lesioni

Articolo del 10 aprile 2013 preso da  www.ccsviitalia.org di Matteo Scibilia Ci sono abbastanza prove per per prendere seriamente in considerazione la possibilità che l'ipoperfusione sia un fattore scatenante per le lesioni della sclerosi multipla. Il dr. Bernhard H. J. Juurlink è un biologo cellulare, che ha cominciato a ragionare sulla SM, dopo aver partecipato ad una conferenza organizzata il 10 settembre 2011, a Sidney, BC, Canada dalla National CCSVI Society dal titolo "Nuove scoperte: Nuovi inizi", essendosi reso conto come esista una vasta ricerca sul ruolo dell'ipoperfusione della sostanza bianca dei pazienti con sclerosi multipla. Il risultato è stata questa revisione pubblicata il 12 Marzo 2013 su Multiple Sclerosis International. [1] Lo studio assume una maggiore importanza se consideriamo che l'Autore dichiara di non avere alcun conflitto di interessi. Invito a leggere tutto l'articolo, perchè mi sembra il migliore scritto sino a questo momento