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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Sclerosi multipla, uno studio torinese nega l’efficacia del «metodo Zamboni»

... Arriva da un articolo sulla rivista «Clinical Neurology and Neurosurgery» l’ennesima conferma che fra sclerosi multipla e il tanto discusso «metodo Zamboni» non ci sarebbe alcuna relazione. Una speranza in meno per i malati. I risultati di uno studio svolto presso il Centro Sclerosi Multipla del reparto di Neurologia dell’ospedale Maria Vittoria (diretto dal dottor Daniele Imperiale) dimostrano che non c’è legame tra la cosiddetta insufficienza venosa cerebrospinale cronica (CCSVI) descritta dal professor Paolo Zamboni e la sclerosi multipla. Condotto dai neurologi Daniele Imperiale, Fabio Melis, Claudia Giaccone, Marilena Guido, Eva Milano, Carlo Buffa e Lucia Appendino, si tratta del primo studio sulla CCSVI effettuato presso un Centro sclerosi multipla del Piemonte, pubblicato su rivista internazionale peer-reviewed citata sui principali database bibliografici. La ricerca condotta su oltre 80 pazienti con sclerosi multipla e 60 soggetti di controllo, ha dimostrato - in

Sclerosi multipla: da Napoli nuova conferma per il metodo Zamboni

Articolo del 26 febbraio 2013 preso da  www.suditalianews.com NAPOLI – È stato pubblicato sul sito della rivista scientifica BMC Neurology un nuovo studio italiano intitolato “Insufficienza venosa cronica cerebro spinale nella sclerosi multipla: un fenomeno altamente prevalente legato all’età”. Secondo alcuni ricercatori dell’Università Federico II di Napoli questo studio si proponeva di indagare la prevalenza e la rilevanza clinica dell’insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) in pazienti con sclerosi multipla (SM) e controlli sani, utilizzando l’ecocolordoppler extra e transcranico. Sono stati esaminati 146 pazienti con sclerosi multipla, che presentano sindrome clinicamente isolata, sclerosi multipla recidivante-remittente, secondariamente progressiva o primariamente progressiva, e 38 controlli sani. L’esame ecografico è stato eseguito secondo il protocollo Zamboni da tre ecografisti indipendenti. I risultati dell’esame ecografico sono stati confrontati con le carat

CCSVI: spettacolo di beneficenza per l'acquisto di un ECD a Padova

Ottima iniziativa dell'associazione Smuovilavita! Ecco il video promo dello spettacolo di beneficenza che si terrà al Teatro Verdi di Padova il 24 Maggio 2013. L'intero incasso verrà devoluto in beneficenza alla fondazione SMuovilavita per finanziare l'acquisto di un Ecd che verrà donato alla Ulss di Padova per la diagnosi e la cura della CCSVI nei pazienti con Sclerosi Multipla. http://youtu.be/C91Sbw2q-g0

La sclerosi multipla può essere trattata chirurgicamente?

Salve, sono Frank Veith, professore di chirurgia vascolare presso la New York University e la Cleveland Clinic. L'argomento di oggi è l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) e la sua relazione con la sclerosi multipla. Questa relazione è basata sulla premessa che un restringimento delle principali vene del collo e del torace può aumentare la pressione venosa nel cervello e nel midollo spinale, e questa pressione aumentata è una delle cause principali della sclerosi multipla. Si è inoltre ritenuto che questa condizione può essere trattata interventisticamente dilatando la stenosi e l'ostruzione venosa. Questa è una delle aree più controverse della medicina di oggi, ed è emersa nel nostro ultimo VEITHsymposium ™ , tenutosi alla fine di novembre del 2012, in quanto ci sono opinioni molto forti su entrambi i lati di questa controversia. Molti medici autorevoli, rinomati e prestigiosi credono che questo rapporto sia reale e che la dilatazione con il palloncino per

Cellule staminali, il video delle Iene del 24 febbraio 2013

http://www.video.mediaset.it/ video/iene/puntata/375196/ golia-si-puo-guarire-con-le-sta minali.html  

Sclerosi Multipla: da Novara uno studio dei neurologi sulla CCSVI

Articolo del 25 febbraio 2013 preso da  mediterranews.org . di Alessandro Rasman E' stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Plos One uno studio intitolato " L'insufficienza venosa cronica cerebro spinale non è associata con la sclerosi multipla e la sua gravità: uno studio eseguito in doppio cieco". Secondo alcuni ricercatori piemontesi, coordinati dal neurologo dr. Maurizio Leone di Novara, l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) è stata associata con la sclerosi multipla (SM) con un alto rischio raddoppiato per un effetto protettivo. Tuttavia, non tutti gli studi erano in doppio cieco e non è mai stata valutata l'efficacia dell'accecamento. Questi ricercatori hanno così valutato l'associazione della CCSVI con la SM in uno studio trasversale in doppio cieco per trovare un'associazioni della CCSVI con la gravità di sclerosi multipla. L'esame ecocolordoppler sarebbe stato effettuato in conformità con i cin

Sclerosi multipla: accordo Merck Serono–Opexa su Tcelna

Articolo del 20 febbraio 2013 preso da www.aboutpharma.com :  Il farmaco, potenziale terapia personalizzata first-in-class a base di linfociti T, è in Fase IIb di sperimentazione clinica. Merck Serono ha annunciato ieri la stipula di un contratto con la Opexa Therapeutics per lo sviluppo e la commercializzazione di Tcelna (imilecleucel-T), una potenziale terapia personalizzata first-in-class a base di linfociti T per la sclerosi multipla. Il farmaco, sviluppato da Opexa, è attualmente in Fase IIb di sperimentazione su pazienti con sclerosi multipla secondaria progressiva (Smsp) e ha ricevuto dalla Fda (Food and Drug Administration) l’attribuzione di un percorso approvativo 'fast track’, come potenziale trattamento per la Smsp. In base all’accordo concluso, Opexa riceverà da Merck Serono un pagamento immediato di 5 milioni di dollari, e concederà un’opzione di licenza esclusiva per il programma Tcelna. L’opzione dovrà eventualmente essere esercitata entro la conclusione

Sclerosi multipla: la meditazione allevia la stanchezza e la depressione

(IAMM) La meditazione può venire in aiuto ai malati di sclerosi multipla per alleviare stanchezza e sintomi depressivi. E' la conclusione alla quale è giunta una ricerca pubblicata due giorni fa sulla rivista Neurology che ha visto coinvolti 150 pazienti affetti da sclerosi multipla ed è stata condotta dai ricercatori dell'University Hospital di Basilea in Svizzera guidati dal prof. Paul Grossman, del Dipartimento di Medicina Psicosomatica, nella Divisione di Medicina Interna presso l'Università. Grossman e il suo team hanno reclutato 150 pazienti con sclerosi multipla recidivante remittente o sclerosi multipla secondaria progressiva, e assegnati in modo casuale a ricevere cure mediche standard (74 pazienti) o sottoposti a otto settimane di allenamento in meditazione da attenzione consapevole (76 pazienti). L'allenamento mentale comprendeva lezioni settimanali di 2,5 ore, un ritiro tutto il giorno, e 40 minuti al giorno di meditazione personale. L'approccio dell

Sclerosi multipla, studio di Torino smentisce il Professor Zamboni

Mah... Articolo del 21 febbraio 2013 preso da  www.corriereweb.net : L’ultima ricerca in ordine di tempo, condotta dal reparto di Neurologia dell’ospedale torinese Maria Vittoria, nega la relazione tra la sclerosi multipla e l’Insufficienza venosa cronica cerebro-spinale scoperta dal Prof. Zamboni. Il medico ferrarese continua però a ricevere centinaia di richieste di persone affette dalla malattia le quali vorrebbero sottoporsi all’operazione che, sbloccando il flusso dei vasi sanguigni, genera in diversi pazienti effetti benefici. La sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso centrale che interessa in tutto il mondo circa tre milioni di persone, e che provoca diversi problemi, dalla fatica al dolore, da disturbi visivi e cognitivi a disturbi di coordinazione. È nel 2008 quando il professore Paolo Zamboni, specializzato in chirurgia generale e vascolare, annuncia di aver trovato un nesso tra la patologia da lui scoperta e denominata Insufficienza venosa cron

Avonex : come prorogare la scadenza del prodotto

Articolo del 23 febbraio 2013 preso da  www.ccsviitalia.org . di Matteo Scibilia Biogen è una Azienda farmaceutica motlo impegnata sul fronte della Sclerosi Multipla. I suoi prodotti di punta sono: Avonex - il brevetto scadrà nel prossimo Maggio 2013 Tysabri Fampyra BG12 - in fase di autorizzazione per la commercializzazione BG12 è un prodotto, del quale abbiamo già avuto modo di parlare (vedi QUI ), che ha il vantaggio dell'assunzione orale, e di avere un approccio diverso nei confronti della SM, non tanto sul fronte immunitario, quanto su quello infiammatorio. Avonex ha lo svantaggio di dover essere iniettato, in un momento nel quale il mercato dei farmaci per la SM è orientato verso la "pillola", metodo di assunzione sicuramente preferito da parte dei pazienti. Un ulteriore svantaggio è che uno studio finanziato dalla stessa Biogen ha concluso che l'Interferone Beta-1A (cioè proprio l'Avonex) sarebbe non solo inutile, ma potrebbe addirittura por

ISNVD: 3° Meeting annuale a Cracovia

Oggi è l'ultima giornata del Meeting annuale di  ISNVD  ( 23-25 febbraio a Cracovia). In attesa della sua conclusione, vi ripropongo il programma. 23 FEBBRAIO 2013 - Workshop Workshop sul Doppler Transcranico E. Menegatti (Italia) Workshop sull'esame sonografico delle vene del collo N. Liasis (Grecia) Come utilizzo l' IVUS nei pazienti CCSVI S. Sclafani (USA) Come eseguo la PTA e i cutting balloons nei pazienti T. Ludyga (Polonia) 24 FEBBRAIO 2013 - Sessione Plenaria Sessione CCSVI - Stato dell'arte e Ricerca La CCSVI a ECTRIMS 2012 R. Zivadinov (USA) Il Ritorno Venoso Cronico e i Disordini Neurologici Cronici J. Valk (Olanda) Quanto sono affidabili i correnti criteri ecografici della CCSVI M. Simka (Polonia) La precisione dell' esame Doppler per la CCSVI nei diversi centri P. Zamboni (Italia) Cosa abbiamo imparato sulla CCSVI dagli interventi effettuati Dake (USA) Gli interventi endovascolari in altri settori venosi S. Raju (USA) Meta-analisi degli studi inte

CCSVI al 65° Meeting Annuale dell' Accademia Americana di Neurologia

Articolo di Matteo Scibilia preso da  http://www.ccsviitalia.org/aan-2013.html : Si terrà a San Diego dal 16 al 23 Marzo del 2013 il più imortante congresso dei neurologi americani. Andando a spulciare nel programma del Meeting, fra le 2.300 presentazioni abbiamo trovato le seguenti 3 (TRE) relative alla CCSVI, delle quali 2 Canadesi ed 1 USA. Se ne può dedurre che, per quanto riguarda i neurologi USA_Canada la CCSVI può essere definitivamente archiviata? Il trattamento endovascolare per la CCSVI nei pazienti con sclerosi multipla: i risultati riportati dai pazienti [studio canadese basato su interventi fatti all'estero, poichè in Canada Diagnosi e Trattamento della CCSVI sono tuttora non permessi] RISULTATI: 2 settimane dopo il trattamento, il 70% (56/79) ha riferito una diminuzione della fatica. Circa due terzi hanno riportato un miglioramento nella cognizione (38/65), nella mobilità (51/79) e nel riscaldamento percepito agli arti (40/63). La metà dei pazienti ha

Cellule staminali, quelle del midollo osseo una vera e propria “fabbrica di tessuti”

Mi sembra una notizia molto importante. Articolo del 18 febbraio 2013 preso da  www.ilfattoquotidiano.it : Sono stati ottenuti in provetta i tessuti di vescica, muscolatura liscia, vasi sanguigni e tessuto nervoso. Il risultato, pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) si deve a un gruppo di ricerca coordinato dall’americana Northwestern University Le cellule staminali del midollo osseo si rivelano una vera e propria “fabbrica di tessuti”: grazie ad esse sono stati ottenuti in provetta i tessuti di vescica, muscolatura liscia, vasi sanguigni e tessuto nervoso. Il risultato, pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) si deve a un gruppo di ricerca coordinato dall’americana Northwestern University. I tessuti sono stati generati a partire da cellule di pazienti con la spina bifida perché, ha osservato l’urologo Arun Sharma, che ha coordinato il lavoro, “quei pazienti hanno in genere disfunzioni alla ves

Studi e Dibattiti sulla CCSVI

STUDI E DIBATTITI SULLA CCSVI raccolti da  Sandro Rasman - http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fmediterranews.org%2F2013%2F02%2Fsclerosi-multipla-dalla-romania-unaltra-conferma-per-il-metodo-zamboni%2F&h=DAQEp_KSn - http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fmediterranews.org%2F2013%2F02%2Fsclerosi-multipla-da-napoli-nuova-conferma-per-il-metodo-zamboni%2F&h=DAQEp_KSn - http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fmediterranews.org%2F2013%2F02%2Fsclerosi-multipla-dalla-romania-unaltra-conferma-per-il-metodo-zamboni%2F&h=DAQEp_KSn - http://mediterranews.org/2013/02/sclerosi-multipla-il-prof-zamboni-sullo-studio-baracchini-di-padova/

Il Ministero della Salute riconosce ufficialmente l'uso della cannabis come farmaco

MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 23 gennaio 2013 
Aggiornamento delle tabelle contenenti l'indicazione delle sostanze stupefacenti e psicotrope, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modificazioni e integrazioni. Inserimento nella Tabella II, Sezione B, dei medicinali di origine vegetale a base di Cannabis (sostanze e preparazioni vegetali, inclusi estratti e tinture). (13A00942) (GU n.33 del 8-2-2013) IL MINISTRO DELLA SALUTE   Visti gli articoli 2, 13 e 14   del   decreto   del   Presidente   della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 e successive modificazioni recante: «Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli   stupefacenti e sostanze psicotrope e di prevenzione,   cura   e   riabilitazione   dei relativi stati di tossicodipendenza», di   seguito   denominato   «testo unico»;   Visto in particolare, l'art.   13,   comma   2   del   testo   unico   che preve