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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Sclerosi Multipla: trovato interruttore per spegnere malattie autoimmuni

Se si considera autoimmune... Articolo del 3 settembre 2014 preso da www.ansa.it Trovato l'interruttore molecolare per 'spegnere' le malattie autoimmuni, come sclerosi multipla o diabete giovanile, e trasformare le cellule 'anarchiche' in angeli custodi. A farlo sono stati ricercatori britannici dell'Università di Bristol il cui studio, pubblicato su Nature Communication, apre la strada ad un nuovo tipo di immunoterapia contro queste patologie. Ispirandosi ai successi ottenuti nella lotta contro alcune forme di allergie, una tecnica nota come desensibilizzazione allergica, i ricercatori hanno scoperto un metodo per 'educare' le cellule 'anarchiche' del sistema immunitario utilizzando frammenti di proteine. Piuttosto che tentare di sopprimere le cellule immunitarie aggressive, questa tecnica ha permesso di ripristinare il loro funzionamento corretto. La speranza dei ricercatori è che questa intuizione possa portare allo sviluppo di nuovi t

Sclerosi multipla, nuove tecniche per indagini precoci delle lesioni cerebrali

Articolo del 2 settembre 2014 preso da  www.gonews.it Scoprire precocemente le alterazioni cerebrali della sclerosi multipla quando ancora sono allo stato microscopico e non rilevabili dalle consuete tecniche di analisi. E’ il risultato a cui apre la strada la ricerca – appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Annals of Neurology - nata dalla collaborazione tra il gruppo di Luca Massacesi dei Dipartimenti di Neuroscienze dell’Università di Firenze e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi e la Translational Neuroradiology Unit del National Institute of Neurological Disorders and Stroke statunitense (NINDS) che fa parte dei National Institutes of Health di Bethesda. I ricercatori hanno applicato nuove tecniche di risonanza magnetica attraverso macchine ad alto campo che sono in grado di rilevare alterazioni cerebrali anche nelle aree che, con le metodiche tradizionali, sembrano ancora sane. Hanno quindi osservato su un modello animale, per la prima volta direttam

Sclerosi Multipla e CCSVI: intervista a Zamboni sulla PTA

Articolo del 7 settembre 2014 preso da  mediterranews.org La PTA è finita come moda oppure possiamo riconfermarla? prof. Zamboni: “ La PTA sin dal primo lavoro che noi abbiamo pubblicato in cui l’abbiamo proposta nell’armamentario che si può utilizzare (terapeutico), avevamo avvertito che circa il 50% delle persone avevano un’inefficacia da parte della PTA nel gestire il loro particolare tipo di sclerosi multipla, questo sin dalla prima ora. Ed è sicuramente quello che capita normalmente, quindi abbiamo persone che hanno difetti che possono essere corretti efficacemente dalla PTA e persone che hanno difetti più complessi di cui la PTA è un’arma non sufficiente, e stiamo continuando a cercare altri tipi di intervento che possono essere utilizzati per queste altre persone e che probabilmente nei prossimi anni si affacceranno e avranno così la possibilità di dare delle risposte efficaci anche a persone che non possono essere trattate semplicemente con un pallone. E quindi non

Sclerosi Multipla: malattia degenerativa piuttosto che autoimmune?

Articolo del 30 agosto preso da  it.paperblog.com Durante il recente convegno VERTICALE E SOLIDALE di Cortina (luglio 2014) il neurologo bolognese dottor Fabrizio Salvi ha citato un articolo molto bello che gli ha fatto aprire lo sguardo. Si tratta dello studio australiano pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Neurology ed intitolato “Sclerosi multipla: distribuzione delle cellule infiammatorie nelle lesioni di nuova formazione“. Al termine dello studio, secondo gli autori, la perdita precoce degli oligodendrociti è una caratteristica importante nel tessuto confinante con le lesioni della SM in rapida espansione. L’attività dei macrofagi è in gran parte una risposta innata di pulizia della presenza di mielina degenerata e morta. L’attività immunitaria adattativa che coinvolge le cellule T e B è evidente soprattutto nel tessuto demielinizzato di recente, che può mostrare segni di rigenerazione degli oligodendrociti. I risultati suggeriscono che la formazione della placca ha