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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Un farmaco per la cura della sclerosi multipla passa la prima fase dei test. La malattia sinora non ha cure ma solo terapie palliative

Articolo del 29 agosto 2014 La sclerosi multipla chiamata anche sclerosi a placche, sclerosi disseminata o polisclerosi, è una malattia degenerativa autoimmune cronica demielinizzante, che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di segni e sintomi. La distruzione della mielina (rivestimento dei nervi) determinata da un funzionamento anomalo del sistema immunitario provoca segnali cerebrali che non raggiungono la loro destinazione. E così si manifesta in molti modi diversi (disturbi della vista, coordinazione, memoria, debolezza muscolare, tic). Non esiste una cura ma solo terapie palliative che possono essere prescritte per attenuarne i sintomi mentre alcuni trattamenti farmacologici sono disponibili per evitare nuovi attacchi e prevenire le disabilità. La prognosi è difficile da prevedere e dipende da molti fattori, mentre la speranza di vita è di circa da 5 a 10 anni inferiore a quella della popolazione sana. Quindi, un farmaco che ha completato la

Cannabis terapeutica. Appello di Andrea Trisciuoglio/Lapiantiamo: disobbedienza civile a Chianciano

Articolo del 26 ottobre 2014 Appello alle tante amiche e amici con patologia, curabile con la cannabis terapeutica Conoscete bene il mio impegno sulla cannabis terapeutica e la mia attenzione ai diritti civili di tutti. Oggi sapete anche cosa è stato creato qui in Italia sul tema. - Dopo le reiterate disobbedienze civili della segretaria nazionale di radicali italiani Rita Bernardini, senza che venisse mai arrestata e processata come lei ha sempre chiesto rendendo pubbliche le foto delle piante che coltivava; - per denunciare ancora una volta le urgenze che viviamo noi malati sui nostri corpi; - questa volta Rita, che è anche presidente ad honorem del primo ed unico cannabis club in Italia, la disobbedienza l’ha fatta insieme a Marco Pannella e Laura Arconti (un’associazione a delinquere, insomma!). - le 18 piantine (Rita le chiama bonsai perché, pur perfettamente giunte a maturazione, sono piccole essendo state piantate tardi e fatte crescere all’aperto sul suo terra

Cannabis terapeutica: i dettagli sul protocollo d’intesa ed il ruolo delle farmacie

Articolo del 20 settembre 2014 L’intesa ratificata nella mattinata di ieri Venerdì 18 Settembre ha finalmente definito un piano per la distribuzione della  cannabis terapeutica  in Italia, il protocollo sottoscritto dal  Ministero della Salute  e dal  Ministero della Difesa , ben accolto da  Federfarma  col  comunicato  del presidente  Annarosa Racca , stabilisce infatti tempi, tappe e modalità della produzione di  farmaci  a base di cannabis. Si tratta di un percorso articolato e studiato per favorire la diffusione delle terapie ad uno spettro di pazienti più ampio con costi ridotti rispetto le attuali previsioni per l’importazione dall’estero dei  farmaci  specifici. Stando ai dettagli dell’accordo, che prevede l’inserimento nel medio e lungo termine della cannabis nei Lea solo dopo aver garantito sul meccanismo di sviluppo, verranno introdotti diversi passaggi intermedi per la realizzazione del progetto con in primis la produzione avviata nello  stabilimento  chimico  farmace

CCSVI: pubblicate le linee guida per rilevarla

Articolo del 26 settembre 2014 Novità importante in tema di Ccsvi, l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale scoperta da Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara, la cui diagnosi non facile ha indotto molti studiosi a negare l’esistenza stessa di questa patologia venosa. Secondo gli autori, sotto gli auspici della Società Internazionale per le Malattie Neurovascolari (Isnvd) – il massimo organismo internazionale che si occupa di malattie neurovascolari – sono state create tra i 2011 e il 2012 dai membri della stessa Isnvd quattro commissioni di esperti per determinare e standardizzare i protocolli di imaging sia non invasivo che invasivo per l’individuazione di anomalie venose extracraniche indicative di insufficienza venosa cronica cerebrospinale (Ccsvi). Le commissioni hanno creato gruppi di lavoro su ecocolordoppler (Us), risonanza magnetica (Mr), venografia con catetere (Cv), ed ecografia intravascolare (Ivus). A questi gruppi di lavoro sono stati invitati a dare il loro