Passa ai contenuti principali

Sclerosi Multipla: negli USA un workshop sulla CCSVI durante il meeting dei radiologi interventisti

Articolo del 30 gennaio 2013 preso da


Di Sandro Rasman


Durante il prossimo meeting della SIR (Società di Radiologia Interventistica USA), che si svolgerà a New Orleans dal 13 al 18 aprile 2013, ci sarà anche un interessante workshop intitolato " Neurointerventions II: Insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI)" coordinato dal Dr. Salvatore Sclafani di Brooklyn, New York. e con relatori il Dr. Bulent Arslan, il Dr. Michael Cumming e il Dr. Hector Ferral.


Questo workshop utilizzerà un formato interattivo basato su casi per illustrare ai partecipanti l'insufficienza venosa cronica cerebro spinale. La CCSVI è una sindrome clinica derivante dalla resistenza al deflusso delle vene che drenano il cervello ed il midollo spinale, che si presenta clinicamente con stanchezza cronica, perdita della memoria a breve termine, problemi di concentrazione e di pensiero complesso, mal di testa, spasticità e deficienze visive e viene trattata con un certo successo con l'angioplastica e la valvuloplastica. I relatori del workshop descriveranno le presentazioni cliniche, spiegando le loro valutazioni e preparazioni pre-procedurali e approfondiranno i criteri che utilizzano per decidere quali pazienti potrebbero beneficiare della procedura. Ciascun relatore illustrerà e spiegherà le tecniche che usano per individuare e trattare le ostruzioni e definire i punti finali dei loro trattamenti. Infine si discuterà dello schema di follow-up. I tipi di casi discussi saranno i seguenti: casi di routine non complicati che mostrano le componenti chiave delle tecniche di ogni relatore; casi che rivelano sfumature nella tecnica di ciascun relatore, diagnosi errate, errori tecnici e complicazioni, "ri-fare" e "salvare" le procedure .

Obiettivi del workshop

Al termine della sessione, il partecipante dovrebbe essere in grado di:

1. Descrivere la patologia e fisiopatologia e la presentazione clinica della CCSVI

2. Descrivere i diversi approcci di screening, diagnostici e di sorveglianza della CCSVI

3. Riconoscere le apparenze venografiche della CCSVI e formulare una strategia per la loro individuazione

4. Sviluppare una strategia di trattamento coerente ed efficace

5. Riconoscere, ridurre e trattare le complicanze del trattamento

Fonte: http://www.sirmeeting.org/index.cfm?do=ev.viewEv&ev=3556


Sun, 4/14: 8:00 AM - 9:30 AM
0121
Workshop
WK 21

Ernest N. Morial Convention Center
Room: 396
CME Credits: 1.5
This workshop will use a case-based interactive format to expose participants to Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency. CCSVI is a clinical syndrome resulting from outflow resistance of the veins that drain the brain and the spine, presenting clinically with chronic fatigue, short term memory loss, problems of concentration and complex thinking, headaches, spasticity and vision deficiencies and treated with some success by venoplasty and valvuloplasty. The workshop speakers will describe clinical presentations, explain their pre-procedural evaluations and preparations and elaborate on the criteria they use to decide which patients might benefit from the procedure. Each presenter will illustrate and explain the techniques that they use to image and treat obstructions and define the end points of their treatments. Finally they will discuss follow-up schema. The types of cases discussed will include the following: Routine uncomplicated cases that illustrate the key components of each speaker's techniques; cases that reveal nuances in technique of each speaker; misdiagnoses, technical errors and complications; "re-do" and "bailout" procedures.
Objective
Upon completion of the session, the learner should be able to:
1.Describe the pathology and pathophysiology, and clinical presentation of CCSVI
2. Describe the various screening, diagnostic and surveillance approaches to CCSVI
3. Recognize the venographic appearances of CCSVI and formulate a strategy for their detection
4. Develop a coherent and effective treatment strategy
5. Recognize, reduce and treat complications of treatment

Coordinator Salvatore Sclafani, MD, FSIR, SUNY Health Science At Brooklyn - View Disclosure - Contact Me

Presentation Speaker(s)Bulent Arslan, MD, Rush University Medical Center - View Disclosure - Contact Me
Michael Cumming, MD, FRCP(C), MBA, CDI Vascular - View Disclosure - Contact Me
Hector Ferral, MD, NorthShore University HealthSystem - View Disclosure - Contact Me

Source: sirmeeting.org

Commenti

Post popolari in questo blog

Rebif: reazioni avverse

I pazienti devono essere informati sulle più frequenti reazioni avverse associate alla somministrazione di interferone beta, inclusi i sintomi della sindrome si mil-influenzale (vedere paragrafo 4.8). Questi sintomi sono più evidenti all’inizio della terapia e diminuiscono in frequenza e gravità con il proseguire del trattamento. Rebif deve essere somministrato con cautela ai pazienti con disturbi depressivi pregressi o in corso ed in particolare a quelli con precedenti ideazioni suicide (vedere paragrafo 4.3). È noto che depressione e ideazioni suicide sono presenti con maggior frequenza nella popolazione dei malati di sclerosi multipla ed in associazione con l’uso dell’interferone. I pazienti in trattamento con Rebif devono essere avvisati di riferire immediatamente al loro medico l’eventuale comparsa di sintomi depressivi o ideazioni suicide. I pazienti affetti da depressione devono essere tenuti sotto stretto controllo medico durante la terapia con Rebif e trattati in modo approp

Sclerosi multipla: registro dei farmaci neurologici sottoposti a monitoraggio

Linee Guida 2012 Tysabri clicca qui per scaricare (PDF) Modifiche Gilenya 4 giugno 2012 su Gilenya clicca qui per scaricare (PDF) Nuovi controlli sulla scheda di Eleggibilità/Diagnosi (30 aprile 2012) su Gilenya clicca qui per scaricare (DOC) nota informativa importante del 30 aprile 2012 su Gilenya comunicato stampa Ema Gilenya 30 aprile (PDF) comunicato stampa 23 aprile 2012 comunicato stampa Ema Gilenya (PDF) Avviso modifica scheda Diagnosi Gilenya (fingolimod) del 16/03/2012 Scarica messaggio circolare Nota Informativa Importante su Gilenya (fingolimod) del 30/01/2012 Scarica la nota Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) del 20/01/2012 - Faq Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) del 20/01/2012 - Sicurezza Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) Comunicazione AIFA del 16/01/2012 sulle schede Gilenya Comunicato schede Gilenya 2 Comunicazione AIFA del 07/12/2011 sulle schede Gilenya Comunicato s

Le complicanze da puntura lombare (rachicentesi)

La rachicentesi è la metodica necessaria per poter eseguire esami diagnostici sul liquor cerebrospinale, cioè il liquido che normalmente circola nel midollo spinale e nel cervello. Tecnicamente consiste nell’introdurre un ago di adeguate dimensioni, circa 10 cm. di lunghezza, nello spazio vertebrale compreso tra le strutture posteriori di una vertebra (le lamine vertebrali) e quelle anteriori, ovvero la superficie posteriore dei corpi vertebrali. Tale è lo spazio peridurale in cui è contenuto il cosiddetto sacco durale che è una propaggine dell’involucro durale che avvolge il midollo spinale. Il sacco durale si prolunga fino alle prime vertebre sacrali, mentre il midollo spinale “si ferma” a livello dell’ultima vertebra dorsale, la 12°. Per tale motivo la puntura del sacco durale per “estrarre” il liquor in esso circolante viene praticata,in genere, tra la 3° e la 4° vertebra lombare. Per motivi che esulano da questa comunicazione, la puntura per il prelievo di liquor può essere f