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Cellule Staminali: ministro Balduzzi, l'obiettivo è un registro

Notizia del 7 settembre 2012 presa da http://www.asca.it/

Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha avviato un tavolo di lavoro sugli studi e l'utilizzo in Italia delle cellule staminali mesenchimali. Al tavolo partecipano tecnici del Ministero della Salute, dell'Aifa, dell'Istituto Superiore di sanita' e del Centro Nazionale Trapianti allo scopo di raccogliere dati e informazioni relativi alle patologie trattate, le tipologie di tessuti e di cellule utilizzate, il numero di pazienti e gli effetti di questi trattamenti.

Contestualmente il Ministro ha deciso, come supporto scientifico al Tavolo di lavoro, la costituzione di un ''board di saggi'' composto dal prof. Angelo Vescovi, direttore scientifico della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e direttore del Centro Europeo di Ricerca sulle cellule staminali di Terni, dal prof. Bruno Dalla Piccola, genetista, direttore scientifico dell'Ospedale Bambino Gesu' di Roma, dalla dott.ssa Rosaria Giordano, direttore tecnico della Cell-Factory del Policlinico di Milano, dal dottor Massimo Dominici, responsabile del Laboratorio di biologia cellulare dell'Azienda ospedaliera universitaria di Modena e Reggio Emilia e dal dott.

Alessandro Rambaldi, direttore dell'Unita' di ematologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.

Le cellule staminali mesenchimali sono cellule che hanno la capacita' di differenziarsi, crescere e sono in grado di diventare osso, cartilagine, grasso. E' stato dimostrato che inoltre che sono in grado di interagire con il sistema immunitario. Per questo motivo vengono utilizzate all'interno di studi clinici sperimentali per il trattamento di alcune patologie che riguardano il sistema immunitario, come quelle che possono sorgere dopo un trapianto. Oggi esistono nel mondo 1206 pubblicazioni che riguardano l'uso clinico delle staminali mesenchimali. Attualmente sul sito della Federal Drug Administration, massima autorita' di riferimento mondiale per i protocolli clinici di ricerca, sono registrati 259 studi clinici nel mondo che prevedono l'utilizzo di cellule mesenchimali. Tre di essi sono italiani, contro 20 in Spagna, 9 in Belgio e 8 in Francia. In Italia i tre studi sono in corso uno tra Pesaro e Pavia e due a Bergamo. Oltre a questi in Italia esistono 13 Cell-Factory autorizzate da Aifa dove vengono prodotte cellule staminali, attraverso specifiche manipolazioni, utilizzate per terapie sull'uomo.

Ecco l'elenco: 1) A. O. ''San Gerardo'' MONZA; 2) Areta International GERENZANO (VA); 3) Istituto Neurologico ''Carlo Besta'' UPTC MILANO; 4) O. S. Maria Di Terni Cell Factory TERNI; 5) Istituti Ortopedici Rizzoli BOLOGNA; 6) Ospedale Maggiore Policlinico di Milano ''Cell Factory; 7) Molmed S.p.A MILANO; 8) Fidia Advanced Biopolymers Srl ABANO TERME (PD); 9) Ospedali Riuniti di Bergamo A.O. Lab. Terapia Cellulare e Genica BERGAMO; 10) Universita' degli Studi di Modena e Reggio Emilia MODENA; 11) FaBioCell ROMA; 12) Centro di Riferimento Regionale per la coltura di epidermide umana in vitro e banca per la crioconservazione dei tessuti.

A.O. Ospedale Niguarda Ca' Granda MILANO; 13) Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) MELDOLA (FC).

L'impiego clinico di una combinazione di cellule viene considerato terapia farmacologica se la cellula viene sottoposta in laboratorio a manipolazione estese, come la proliferazione. Negli altri casi e' trapianto. Nel primo caso le valutazioni e le procedure di autorizzazioni sono affidate all'Aifa. Nel secondo al CNT. Resta affidata all'Istituto Superiore di Sanita' il controllo della qualita' del prodotto cellulare.

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