Passa ai contenuti principali

Sclerosi Multipla: Methylprednisolone orale è equivalente a quello intravena

Anche questa interessante notizia l'ho trovata sulla pagina Facebook dell'AIC- Associazione Italiana CCSVI. Vi ripropongo qui l'abstract e la piccola sintesi proposta su https://www.facebook.com/groups/ccsvi.sicilia/380594455311764/

Il methylprednisolone Orale (oMP) è equivalente a quello Intravena (ivMP). "Questo studio mostra che 1.250 mg oMP/3giorni non è inferiore a 1000 mg ivMP / 3 giorni nel ridurre il punteggio EDSS e le lesioni alla risonanza magnetica a 4 settimane. MP è stato ugualmente al sicuro in entrambi i gruppi. Questi risultati supportano l'uso di oMP, invece di ivMP-MS per le recidive, grazie alla convenienza dei pazienti e ad un costo inferiore.":


OBIETTIVO: Per confrontare l'efficacia clinica e radiologica, la tollerabilità e la sicurezza dei IV metilprednisolone (IVMP) vs metilprednisolone per via orale (OMP), equivalenti ad alte dosi nei pazienti con sclerosi multipla (MS) vivendo una ricaduta recente. BACKGROUND: Una dose bioequivalente di OMP, non è meno efficace di IVMP per le recidive di SM. DESIGN / METODI: Quarantanove pazienti con SM e un moderato o grave ricaduta clinico recente sono stati randomizzati a ricevere 1000 mg/day/3 giorni di IVMP (n = 24) o 1250 mg / giorno / giorni di OMP (n = 25) e la loro corrispondenza con placebo, in doppio-dummy modo. Expanded Disability Status Scale (EDSS), al basale e alle settimane 1, 4 e 12, e RM cerebrale al basale e alle settimane 1 e 4 sono stati valutati. L'endpoint primario era confrontare la clinica (EDSS) e radiologiche (RM) l'efficacia dei 2 percorsi nel ridurre il punteggio EDSS ed il numero e il volume di T1-lesioni captanti il ​​Gd, DP/T2 lesioni nuove o più grande e buchi neri dopo 4 settimane dal inizio del trattamento. Gli outcome secondari erano la sicurezza, la tollerabilità e la qualità dei profili di vita di entrambe le vie di somministrazione. Tutti i risultati sono l'intenzione per protocollo (IPP). RISULTATI: c'è stato un miglioramento EDSS per IVMP e OMP: 1.1 [0.7, 1.5] e 1.1 [0.7, 1.5] (p <0,001) a 4 settimane. La differenza tra i gruppi di base adjusted è stato del 0,0 [-0,5; 0,6] p = 0,889. Non c'erano differenze tra IVMP e OMP in numero lesioni captanti il ​​Gd (0 [0-1] vs 0 [0, 0,5], p = 0,630), volume captante il gadolinio (0 [0-88,0] vs 0 [0 - 32,9] mm3, p = 0,735); lesioni DP/T2 prossimi o superiori (0 [0-194] vs 0 [0-123], p = 0,769) e buchi neri (0 [0-0] vs 0 [0 -0], p = 0,344). Entrambi i trattamenti sono stati ben tollerati, e nessun evento avverso grave è stato segnalato. CONCLUSIONI: Questo studio dimostra che oMP/3days 1250 mg non è inferiore a 1000 mg IVMP / 3 giorni nel ridurre punteggio EDSS e lesioni MRI a 4 settimane. MP è stato ugualmente al sicuro in entrambi i gruppi. Questi risultati supportano l'uso di OMP, invece di IVMP-MS per le recidive, grazie alla convenienza dei pazienti e un costo inferiore. Sostenuto da: Ministero della Salute (EC07/90278), Biogen Idec.


Fonte: http://www.abstracts2view.com/aan/view.php?nu=AAN12L_P01_128&terms



OBJECTIVE: To compare the clinical and radiological efficacy, tolerability, and safety of IV methylprednisolone (ivMP) vs oral methylprednisolone (oMP) at equivalent high doses in patients with multiple sclerosis (MS) experiencing a recent relapse. BACKGROUND: A bioequivalent dose of oMP is not less effective than ivMP for MS relapses. DESIGN/METHODS: Forty-nine patients with MS and a moderate or severe recent clinical relapse were randomized to receive 1000 mg/day/3 days of ivMP (n=24) or 1250 mg/day/days of oMP (n=25) and their matching placebo, in double-dummy way. Expanded Disability Status Scale (EDSS) at baseline and at weeks 1, 4 and 12, and brain MRI at baseline and at weeks 1 and 4 were assessed. The primary endpoint was to compare the clinical (EDSS) and radiological (RM) efficacy of the 2 routes in reducing the EDSS score and number and volume of T1-Gd-enhancing lesions, new or bigger DP/T2 lesions and black holes after 4 weeks from treatment initiation. Secondary outcomes were safety, tolerability, and quality of life profiles of both routes of administration. All results are intention per protocol (IPP). RESULTS: There was an EDSS improvement for ivMP and oMP: 1.1[0.7;1.5] and 1.1[0.7;1.5] (p<0.001) at 4 weeks. The between-group baseline adjusted difference was 0.0[-0.5;0.6] p=0.889. There were no differences between ivMP and oMP in number Gd-enhancing lesions (0[0-1] vs 0[0;0.5], p=0.630); volume Gd-enhancing (0[0-88.0] vs 0[0-32.9] mm3, p=0.735); next or bigger DP/T2 lesions (0[0-194] vs 0[0-123], p=0.769); and black holes (0[0-0] vs 0[0-0], p=0.344). Both treatments were well-tolerated, and no serious adverse event was reported. CONCLUSIONS: This study shows that 1250 mg oMP/3days is not inferior to 1000 mg ivMP/3 days in reducing EDSS score and MRI lesions at 4 weeks. MP was equally safe in both groups. These results support the use of oMP –instead of ivMP- for MS relapses, due to patients' convenience and lower cost. Supported by: Ministry of Health (EC07/90278), Biogen Idec.
Category - MS and Related Diseases: Clinical Science

Commenti

Post popolari in questo blog

Rebif: reazioni avverse

I pazienti devono essere informati sulle più frequenti reazioni avverse associate alla somministrazione di interferone beta, inclusi i sintomi della sindrome si mil-influenzale (vedere paragrafo 4.8). Questi sintomi sono più evidenti all’inizio della terapia e diminuiscono in frequenza e gravità con il proseguire del trattamento. Rebif deve essere somministrato con cautela ai pazienti con disturbi depressivi pregressi o in corso ed in particolare a quelli con precedenti ideazioni suicide (vedere paragrafo 4.3). È noto che depressione e ideazioni suicide sono presenti con maggior frequenza nella popolazione dei malati di sclerosi multipla ed in associazione con l’uso dell’interferone. I pazienti in trattamento con Rebif devono essere avvisati di riferire immediatamente al loro medico l’eventuale comparsa di sintomi depressivi o ideazioni suicide. I pazienti affetti da depressione devono essere tenuti sotto stretto controllo medico durante la terapia con Rebif e trattati in modo approp

Sclerosi multipla: registro dei farmaci neurologici sottoposti a monitoraggio

Linee Guida 2012 Tysabri clicca qui per scaricare (PDF) Modifiche Gilenya 4 giugno 2012 su Gilenya clicca qui per scaricare (PDF) Nuovi controlli sulla scheda di Eleggibilità/Diagnosi (30 aprile 2012) su Gilenya clicca qui per scaricare (DOC) nota informativa importante del 30 aprile 2012 su Gilenya comunicato stampa Ema Gilenya 30 aprile (PDF) comunicato stampa 23 aprile 2012 comunicato stampa Ema Gilenya (PDF) Avviso modifica scheda Diagnosi Gilenya (fingolimod) del 16/03/2012 Scarica messaggio circolare Nota Informativa Importante su Gilenya (fingolimod) del 30/01/2012 Scarica la nota Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) del 20/01/2012 - Faq Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) del 20/01/2012 - Sicurezza Comunicato Stampa EMA su Gilenya (fingolimod) Comunicazione AIFA del 16/01/2012 sulle schede Gilenya Comunicato schede Gilenya 2 Comunicazione AIFA del 07/12/2011 sulle schede Gilenya Comunicato s

Le complicanze da puntura lombare (rachicentesi)

La rachicentesi è la metodica necessaria per poter eseguire esami diagnostici sul liquor cerebrospinale, cioè il liquido che normalmente circola nel midollo spinale e nel cervello. Tecnicamente consiste nell’introdurre un ago di adeguate dimensioni, circa 10 cm. di lunghezza, nello spazio vertebrale compreso tra le strutture posteriori di una vertebra (le lamine vertebrali) e quelle anteriori, ovvero la superficie posteriore dei corpi vertebrali. Tale è lo spazio peridurale in cui è contenuto il cosiddetto sacco durale che è una propaggine dell’involucro durale che avvolge il midollo spinale. Il sacco durale si prolunga fino alle prime vertebre sacrali, mentre il midollo spinale “si ferma” a livello dell’ultima vertebra dorsale, la 12°. Per tale motivo la puntura del sacco durale per “estrarre” il liquor in esso circolante viene praticata,in genere, tra la 3° e la 4° vertebra lombare. Per motivi che esulano da questa comunicazione, la puntura per il prelievo di liquor può essere f