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News: CCSVI e Sclerosi Multipla: i dati dello Studio Cosmo sono affidabili?

mediterranews.org ricorda in questo articolo le incongruità dello Studio Cosmo promosso dall'Aism e partito, polemiche annesse, nella primavera del 2011. Il professor Paolo Zamboni fu costretto ad abbandonare lo studio, in quanto non conforme con ciò che lui aveva scoperto e non utile se non fatto con gli strumenti e il personale appositamente qualificato. Lascio a voi ogni commento.

Dopo le polemiche di inizio gennaio dovute al mancato finanziamento da parte dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) allo studio multicentrico "Brave Dreams" sull'insufficienza venosa cronica cerebro spinale (CCSVI) nella sclerosi multipla (SM) promosso dalla Regione Emilia Romagna, provo a fare una piccola analisi sullo studio denominato "Cosmo" promosso dalla stessa Aism.
In un comunicato del 3 gennaio l'Aism scrive che Cosmo è "l'unico per rigore scientifico e ampiezza - che darà finalmente risposte certe, quelle che ancora mancano e che tante persone con SM stanno attendendo, sulla possibile correlazione tra CCSVI e SM."
A parte la curiosa autoreferenzialità di una simile dichiarazione, visto che sono all'opera molti prestigiosi team in tutto il mondo (soprattutto in Canada e negli USA), appare opportuno ripercorrere le tappe principali di questo fantasmagorico studio Cosmo.



Nell'ormai lontano settembre 2010, prima della partenza dello studio Aism, il prof. Paolo Zamboni (Direttore del Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara), colui che ha scoperto la CCSVI nel 2007, fu costretto a delle polemiche dimissioni dal comitato scientifico Aism e successivamente dichiarò alla stampa quanto segue: < >
E ancora: "Avevo chiesto di aspettare qualche mese per formare gli operatori che devono fare gli esami – ha affermato Zamboni – e mi è stato detto di no. Ho suggerito allora di ridurre il campione, in modo da farlo esaminare solo da tecnici già formati, ma anche questa richiesta è stata rifiutata. In queste condizioni la sperimentazione rischia di non dimostrare nulla, perchè un tecnico non formato non è in grado di trovare la malformazione dei vasi sanguigni che secondo noi è alla base della sclerosi."
l medico ferrarese fu sostituito da Erwin Stolz, della Clinica Neurologica dell'Università di Giessen in Germania e dichiarò ancora: "Si tratta di un esperto di ecodoppler del cranio, mentre per dimostrare il mio metodo gli esami vanno fatti al collo e al torace. Lo scetticismo c'è in tutte le associazioni sulla sclerosi multipla del mondo, che hanno fondi soprattutto dalle case farmaceutiche".
Nonostante queste polemiche nella primavera del 2011 l'Aism fece partire lo stesso il proprio studio Cosmo ed il 20.10.2011, durante il congresso internazionale sulla sclerosi multipla Ectrims 2011 tenutosi ad Amsterdam, il dr. G. Comi, uno dei due Principal Investigators dello studio, dichiarò polemicamente alla stampa che "la frequenza di Ccsvi è stata confermata in meno del 10%" e "si è completamente sgonfiata l'ipotesi che la Ccsvi sia una causa o una significativa concausa della sclerosi multipla" (!).
L'Aism in un comunicato del 21.10.2011 quindi scrisse: "Da un primo risultato, dopo 10 mesi appena, sono attivi 38 centri su 43, e 700 persone, di 2000 previste, sono state arruolate ed esaminate con ecodoppler. A oggi, sulla base di dati preliminari, la presenza di CCSVI è stata osservata globalmente in meno del 10% dei soggetti esaminati (persone con sclerosi multipla, altre malattie neurologiche e controlli sani)."
A mio avviso queste irrituali dichiarazioni forse hanno posto ormai una seria ipoteca sull'esito finale dello studio (su cui l'Aism ha dichiarato di aver investito ben 1,4 milioni di euro...).
In merito emergono però a mio avviso una serie di ulteriori contraddizioni.
I due "Principal Investigators" dello studio, il dr. G. Comi e il dr. GL Mancardi risultano avere un pesante conflitto d'interessi ((pubblicamente documentabile) per via dei rapporti con alcune case farmaceutiche, che logicamente non sono troppo interessate a studi sull'ipotesi vascolare nella sclerosi multipla, che non porterebbe loro alcun profitto economico.
Sempre a mio avviso, se ciò non bastasse, le avventate dichiarazioni del dr. Comi e della stessa Aism forse potrebbe costituire un grave "bias di ricerca" in grado di invalidare lo studio Cosmo, essendoci ampie tracce di dichiarazioni fatte anzitempo in grado di influenzare negativamente gli operatori dello studio (anche quando fossero stati perfettamente preparati).
In merito ho già interpellato alcuni esperti di epidemiologia e di metodologia della ricerca clinica che hanno confermato questi miei dubbi sullo studio, che dunque potrebbe essere stato falsato dalle dichiarazioni rese anzitempo.


Resta l'amarezza per l'occasione perduta dall'Aism per fare chiarezza sulla CCSVI nella sclerosi multipla.
La sclerosi multipla è una malattia gravemente invalidante che colpisce circa 61.000 italiani, con esordio prevalente tra i 20 e i 40 anni (e dunque nel pieno delle loro attività), per la quale non si conoscono ancora né le cause né una terapia definitiva che possa alleviare le sofferenze di queste persone.
http://mediterranews.org/2012/01/sclerosi-multipla-e-ccsvi-i-dati-dello-studio-cosmo-dellaism-sono-falsati/



After the controversy in early January due to non-funding from the Italian Multiple Sclerosis (AISM) multicentre study "Brave Dreams" insufficiency Chronic cerebrospinal venous insufficiency (CCSVI) in multiple sclerosis (MS) promoted by the Emilia Romagna, I try to do a little analysis on the study called "Cosmo" promoted by the same Aism.
In a statement on January 3 Aism writes that the Cosmos is "the only one for scientific rigor and breadth - that will finally give definite answers, those that are still missing and that many people with MS are waiting on the possible relationship between CCSVI and MS. '
Apart from the curious self-referentiality of such a statement, given that many successful teams are at work all over the world (especially in Canada and the USA), it seems appropriate to revisit the main stages of this study phantasmagorical Cosmos.



Back in September 2010, before the start of the study AISM, prof. Paolo Zamboni (Director of the Centre for Vascular Diseases, University of Ferrara), who has discovered CCSVI in 2007, was forced to resign by the Scientific Committee of the controversy Aism and later told the press that: <>
And again: "I was asked to wait a few months to train those who must take exams - Zamboni said - and I was told no. Then I suggested to reduce the sample, so it must be taken by service technicians already trained but this request was refused. Under these conditions, the testing may not prove anything, because a non-technical format is not able to find the malformation of blood vessels which in our opinion is the basis of multiple sclerosis. "
the doctor Ferrara was replaced by Erwin Stolz, Department of Neurology of the University of Giessen in Germany and said again: "This is an expert on Doppler ultrasound of the skull, and to demonstrate my method tests must be made in the neck and chest. Skepticism is in all the associations in multiple sclerosis in the world, who funds mainly from pharmaceutical companies. "
Despite these controversies in the spring of 2011, the Aism made from the same study their Cosmo and 20.10.2011, during the International Congress on Multiple Sclerosis ECTRIMS 2011 held in Amsterdam, the dr. G. Comi, one of the Principal Investigators of the study, controversially declared to the press that "the frequency of CCSVI was confirmed in less than 10%" and "is completely deflated the hypothesis that CCSVI is a cause or a significant contributing cause of amyotrophic multiple (!) ".
The Aism in a statement on 21.10.2011 then wrote: "From a first result, after just 10 months, 38 centers are active on 43, and 700 people of 2000 provided, were enrolled and examined with Doppler ultrasound. To date, based on preliminary data, the presence of CCSVI was observed globally in less than 10% of the subjects (people with multiple sclerosis, other neurological diseases and healthy controls). "
In my opinion these unorthodox statements may have now placed a serious claim on the final outcome of the study (on which the Aism said he had invested 1.4 million euro well ...).
About emerge, however, in my opinion, a number of other contradictions.
The two "Principal Investigators" of the study, dr. G. And Dr. Comi. GL Mancardi found to have a heavy conflict of interest ((publicly verifiable) because of relationships with some pharmaceutical companies, which arguably are not too interested in the hypothesis vascular studies in multiple sclerosis, which would bring them no profit.
Also in my opinion, if this were not enough, the rash statements of dr. Comi and the same Aism perhaps could be a serious "research bias" that can invalidate the study Cosmo, as there is ample evidence of statements made ahead of time can adversely affect the operators of the study (even when they were perfectly prepared).
About I have consulted some experts in epidemiology and clinical research methodology which confirmed my doubts on this study, therefore, may have been distorted by the statements made prematurely.


What remains is the bitterness for the lost opportunity to clarify the AISM CCSVI in multiple sclerosis.
Multiple sclerosis is a severely debilitating disease that affects about 61,000 Italians, with onset mainly between 20 and 40 years (and therefore the height of their activity), for which we do not know the causes or definitive therapy that can alleviate the suffering of these people.

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